La furbata dei Pentapidioti

Testo di Stefano Burini

Ero intenzionato a votare Sì; la possibilità di tagliare una buona parte di questi parassiti era davvero irresistibile. Circa 200 persone in meno dalla politica! Quale migliore occasione per mandarli finalmente a casa? Poi però ho pensato che questi “PentaPiddioti” fessi non sono, di sicuro dietro c’è l’inculatura e allora ho deciso di leggere su internet il testo costituzionale che andremo a votare a settembre. I PentaPiddioti ci hanno preparato una bella trappola! Votando Sì al referendum non solo chiediamo la riduzione dei parlamentari, ma andremo a modificare anche le funzioni, le competenze e le modalità di elezione di questi. 

- all’art.10 del testo costituzionale, per quanto riquarda i poteri del Senato, si stabilisce che questi bravi 100 senatori avranno il potere di modificare assieme alla Camera la nostra costituzione!

Cosa vuol dire?

Che 100 senatori avranno il diritto di vita e di morte della nostra democrazia!

E bravi i PentaPiddioti, come prendete per il culo voi...

Ma non finisce qui...

- all’art.39 delle disposizioni transitorie chi sceglierà i senatori?

Noi?

No!

I 100 sentori saranno scelti dai consiglieri e sindaci su liste preparate dai partiti! Infine molte competenze legislative delle Regioni verranno affidate sempre al parlamento limitando di fatto i poteri delle regioni e concentrandoli nelle mani di pochi, e neanche eletti da noi!

Quindi prima di votare Sì, riflettete!

Io voto NO!