Testo di Pietro Melis
E' la storia che lo conferma. Ripeto sempre che non esiste un islamismo moderato ed un altro radicale. Chi vuole asserire il contrario legga TUTTO il Corano. Chi non odia gli infedeli non è un islamico. Chi pensa che il Corano non sia la più grande disgrazia della storia mi dica prima se ha letto quel Corano che è peggio del Mein Kampf di Hitler. Qui mi limito a citare a memoria quanto si legge nella Sura V riguardo a coloro che corrompono la Terra rifiutando il Corano: essi debbono essere amputati delle mani e dei piedi e crocifissi perché incomincino a provare sulla terra le sofferenze che Allah prepara ad essi nell'aldilà. Nel mio blog ho riportato tutte le frasi che invitano alla guerra contro gli infedeli. Che cosa ci si poteva attendere da un analfabeta (Maometto) che si portava dietro uno scriba per dettargli ciò che diceva essergli stato dettato da Allah tramite l'arcangelo Gabriele? Questo pazzo, che ha rovinato l'umanità, essendo un analfabeta poteva solo orecchiare ciò che gli si diceva riguardo all'Antico Testamento e ai Vangeli. Nessuno può confutare ciò che dico riguardo agli arabi che rivendicano una proprietà che era stata tolta agli ebrei sin dalla conquista romana. Cito spesso il filosofo Robert Nozick che trattando del diritto naturale (l'unico grande filosofo che ne faccia fondamento riguardo alla proprietà) scrive nel suo libro principale "Anarchia, Stato e Utopia" che occorre una rettificazione della storia per impedire che il titolo di proprietà sia soltanto il diritto della forza. Gli arabi non hanno mai avuto uno Stato in Palestina, che dopo la scomparsa dell'impero romano d'Occidente fece prima parte dell'impero bizantino (erede dell'impero romano d'Oriente) poi dell'impero turco, dopo l'invasione turca che si sovrappose a quella araba.