mercoledì 22 luglio 2020

La prassi abituale dell'eliminazione dei testimoni scomodi


Testo di Paolo Sensini

Il generale iraniano Qasem Soleimani, fatto saltare in aria da un missile americano nel gennaio 2020 all'aeroporto di Baghdad, era in possesso di video e file audio di colloqui Pentagono-ISIS durante la presidenza Obama. Si tratterebbe di filmati in cui si vedono 5 aerei logistici statunitensi sbarcare all'aeroporto di Mosul che, all'epoca, era una città sotto occupazione dei tagliagole dell'ISIS. Una "relazione" terroristica già denunciata a suo tempo da alcuni analisti e osservatori, tra cui il sottoscritto, ma che in mancanza d'immagini vidimate dal circo mediatico veniva bollata come una volgare insinuazione "complottista". Perché ormai il termine "complottismo" serve a marchiare, come abbiamo visto anche durante i mesi di arresti domiciliari della popolazione italiana, tutto ciò che è sgradito ai padroni del vapore.

1 commento:

  1. Duria, perdoni i miei limiti, spesso l'autore mi è indecifrabile come in questo caso, non per niente è comunista, l'ha dichiarato lui stesso.
    Quali sono gli accomunamenti tra Soleimani ed i complottisti(sic!) de noantri?

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