lunedì 24 agosto 2020

In castigo!




Testo di Enrico Priotti

Realtà di oggi. La follia (presentata come normalità) inculcata a forza nella testa della gente, utilizzando il terrore, per piegarne la volontà e preparare la strada ad un futuro dittatoriale.

5 commenti:

  1. Questi sono deliri di persone malate questa non e' una realta'che vi meritate e 'un incubo quando si fa un brutto sogno ci si cerca di svegliare subito in tutti i modi fatelo, DISOBBEDIENZA CIVILE non girare con le mascherine non andare nei bar e nei posti dove ci stanno queste regole da infermi mentali non barattete la vostra dignita'per qualche pacco di pasta, che chiudano tutti quei market che vi trattano come bestiame all'asta vi vogliono abbassare allo stato di scimmie

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  2. La scritta sul pavimento dell'ascensore mi ricorda l'alfabeto tailandese, o giù di lì. Non era l'estremo oriente affrancato da limiti e costrizioni, mentre noi gli schiavi, i coglioni smidollati destinati ad un terribile futuro?

    L'implacabile, poliedrico commentatore non perde mai occasione di palesarci le sue strampalate, monotematiche, irritanti teorie. Intrise di un odio oltre misura, che suscitano sospetto, quanto meno.

    Non sono uno strenuo difensore degli ebrei, né provo odio nei loro confronti. Cerco di trovare la verità, o perlomeno di avvicinarmi ad essa. Non mi piacciono i processi alla sovietica oppure alla cinese, senza spazio alla difesa. Se io fossi un avvocato, e mi accorgessi che un ebreo oppure un nazista non godessero di un giusto patrocinio difensivo, assumerei gratuitamente la difesa dell'uno oppure dell'altro, senza preferenze o discriminanti. Così almeno credo. Il nostro conte Max, magari a sua insaputa o suo malgrado, è un disinformatore. E poi, perché deve così pervicacemente convincerci della bontà delle sue teorie? Non abbiamo l'anello al naso. A digitare siamo capaci da soli. Il cervello pure ci funziona, ancora.

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    1. Citazione:

      "assumerei gratuitamente la difesa dell'uno oppure dell'altro, senza preferenze o discriminanti".


      A Firenze, nel 1945, Oriana Fallaci bambina era per mano a sua madre ed entrambe vedevano passare i prigionieri tedeschi.

      Un uomo tra la folla si mise a schiaffeggiare un prigioniero tedesco. La madre della Fallaci si levò come una vipera per difendere il malcapitato, fermando la mano del vigliacco che infieriva sul prigioniero.


      Oriana ne trasse un grande e nobile insegnamento.

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  3. Secondo me e'alfabeto khmer , per quanto riguarda la Cambogia le posso assicurare che qui non c'e'stato mai nessun obbligo di mascherina e nemmeno di distanziamento sociale e neppure polizia sguinzagliata alla cazzo indaffarata nel dare multe alla caz... Come li 'da voi, se poi in un qualche grosso centro commerciale
    mettono queste regole non so ma sono talmente pochi i grossi centri commerciali in Cambogia che puo' anche essere, a phnom phen ce ne staranno in tutto si eno 3 o 4, ma ripeto lungo le strade i market tutto e 'stramaledettamente normale, sui miei suggerimenti le vorrei far presente un adagio che fa sempre comodo prendere a mente "non si finisce mai d' imparare" perciò 'digiti e legga ! che il mio tributo il mio sacrificio di mal di testa possa essere servito a qualcosa , digiti digiti smanetti e non faccia il permaloso Toscanaccio io vengo da terre di gente cagona ma buona, la Maria Luigia era così

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    1. Forse il presidente cambogiano non è stato avvicinato dagli esponenti dell'OMS per proporgli di attuare il lockdown in cambio di denaro.

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