lunedì 9 novembre 2015

Uno sport prettamente femminile


Testo di Rob Benatti

Venerdì 13 novembre, alle ore 19:00, verrà presentato presso Villa Bortolazzi a Mattarello di Trento l’edizione 2016 del calendario del Gruppo Cacciatrici Trentine. L'iniziativa è svenduta agli occhi della gente addirittura come benefica, tra sangue e spari. Lorenza Soldà, vicepresidente del Gruppo Cacciatrici Trentine, afferma: “Il nostro calendario è arrivato alla settima edizione. Viene venduto al costo di 7 Euro e il ricavato lo devolviamo ogni anno a un’associazione diversa di aiuto ai bambini, anziani o famiglie del Trentino”. Le signore in questione conoscono bene il kitsch e il cattivo gusto. Indossano nel calendario vestiti femminili di epoche lontane, per immedesimarsi - le parole sono delle stesse cacciatrici - "in un passato semplice e sontuoso". 

 
Non manca la folklorica evocazione di "Diana la dea cacciatrice" che ovviamente non ammazzava con balestre dotate di laser e cannocchiale di precisione. Il calendario sembra molto prossimo a quelli dei camionisti, con donne che generosamente abbracciano pneumatici oversized. In questo caso, si tratta di fucili oversized. In conclusione, le cacciatrici trentine sono proprio delle brave persone, ammazzano cinghiali e caprioli, ma lo fanno in nome della famiglia. Trentini battete un colpo. 

Se siete nei paraggi, fatevi vedere di fronte a questa squallida ipocrisia con cartelli e proteste. Siamo certi che, come è accaduto nel 2014 a Riva del Garda, all'evento presenzierà il macellaio Michele Dallapiccola (assessore all'Agricoltura, Foreste, Turismo e Promozione, Caccia e Pesca della Provincia Autonoma di Trento). Assunto a fama internazionale per avere zelantemente braccato e condotto alla morte Daniza, la mamma orsa.


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