Testo di Paolo Sensini
KERRY NON SI TOCCA
PIU’ NEMMENO CON UN CARTELLO
“Daesh, figlio delle
vostre guerre, del vostro denaro e delle vostre armi”
“Siria, Libia, Iraq, Yemen: le vostre vittime”
“Arabia saudita, Stati uniti, Turchia: stati sponsor del terrorismo”.
“Siria, Libia, Iraq, Yemen: le vostre vittime”
“Arabia saudita, Stati uniti, Turchia: stati sponsor del terrorismo”.
Dicevano tutto questo
i cartelli gialli bifronte in inglese che avremmo voluto mostrare,
azione diretta ai media del mondo, al segretario di Stato Usa, John
Kerry e al suo omologo italiano Paolo Gentiloni, alla conferenza
stampa affollatissima che concludeva i “lavori” dello “Small
Group”, ossia la Coalizione antiDaesh. Lo Small Group contiene tutti
i compagni di merende che negli anni hanno fatto crescere Il Nuovo
Califfato: Arabia Saudita, Usa, Turchia, Qatar, la Nato e il Golfo
nel suo complesso http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=3121.
Certo non sarebbe stato epico come la scarpa del giornalista iracheno
a Bush, ma sarebbe servito.
Questa conferenza
stampa rappresentava una grossa occasione per dire la verità in
faccia al sovrano e davanti a tutti i media, altrimenti
irraggiungibili. Giorni prima era stato proposto a vari
mediattivisti di entrare per un’azione di gruppo, ma così non è
stato. Senza entrare nel merito, è un fatto che se in conferenza
stampa dieci, o anche cinque persone sparse in sala avessero per lo
meno provato a estrarre ed esporre cartelli, vi sarebbe stato un
grande impatto, quindi l’azione sarebbe stata comunque un successo.
Un’occasione mancata.
Finalmente la
conferenza stampa del sovrano con il seguito ha inizio. Dopo il
racconto di Kerry sulle magnifiche gesta antiDaesh e le non-domande
pre-concordate di giornalisti Usa e italiani
(Washington Post, Corsera e Ansa), malgrado la mano ripetutamente
alzata per chiedere di fare una domanda capiamo che non c’è spazio
per altro: tutto sta finendo con i saluti e baci. Arriva dunque il
momento di agire.
In altre due occasioni
(pre attentati di Parigi) le azioni erano tecnicamente riuscite, con
domande ed esibizione di cartello: Roma, 28 febbraio 2013 conferenza
stampa degli “Amici della Siria” con Kerry, Terzi (l’allora
ministro degli esteri) e l’oppositore siriano Khatib
http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=1324;
conferenza stampa di Trident Juncture Nato, a Trapani, il 19 ottobre
scorso http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=3061
Dagli attentati di
Parigi però tutto è cambiato. Non appena mettiamo mano ai cartelli
già pronti per essere aperti, carabinieri e Digos in divisa e in
borghese ci saltano addosso e ce li scippano. Video
VIDEO: http://www.iribnews.ir/…/اعتراض-به-جان-کری-در-کنفرانس-خبری-…
Altro video https://www.youtube.com/watch?v=8_fXVc7IY0o&app=desktop
VIDEO: http://www.iribnews.ir/…/اعتراض-به-جان-کری-در-کنفرانس-خبری-…
Altro video https://www.youtube.com/watch?v=8_fXVc7IY0o&app=desktop
Nemmeno il tempo di
tirarli su per un secondo. Una rapidità ed efficienza
inusitate.
Strappano i cartelli per evitare che chiunque li possa leggere e ci portano via. Per lo stupore, solo sulla soglia mi viene in mente infine di urlare, e riesco a dire: “You created Daesh”, quando ormai Kerry stava purtroppo uscendo indenne e mentre la gran parte dei giornalisti non capisce nulla di quel che sta accadendo.
Strappano i cartelli per evitare che chiunque li possa leggere e ci portano via. Per lo stupore, solo sulla soglia mi viene in mente infine di urlare, e riesco a dire: “You created Daesh”, quando ormai Kerry stava purtroppo uscendo indenne e mentre la gran parte dei giornalisti non capisce nulla di quel che sta accadendo.
secondo me i giornalisti capiscono e sanno..........ma tengono famiglia e carriera......
RispondiEliminanelle nostre pseudo demokrazie siamo messi nella condizione di......
.....dover subire i peggiori ricatti occupazionali.
Elimina