Testo di Silvestro Montanaro
Migliaia di siriani,
soprattutto bambini e vecchi, nelle ultime settimane, sono morti di
inedia nelle zone di conflitto tra governativi, ribelli e Isis.
Migliaia di innocenti vittime del linguaggio osceno della guerra. Ora
si prova, approfittando della tregua, a far arrivare un po' di aiuti,
ma la situazione è disperata. Nei campi profughi, ai vari confini,
poi, da tempo non si riesce a sopperire le necessità elementari di
tutti. I fondi promessi dalla comunità internazionale non arrivano.
E la gente fugge disperata verso di noi…
Sognando il paradiso,
incontrando l'inferno. Stamattina il governo francese ha iniziato
a smantellare l'accampamento dei profughi di Calais. Migliaia di
esseri umani abbandonati a se stessi in una situazione infernale. La
promessa è di sistemarli in condizioni migliori, ma pochi ci
credono. Ai confini tra Grecia e Macedonia, la polizia macedone
ha duramente represso il tentativo dei profughi, accampati peggio
delle bestie al confine, di entrare in quel paese, unica via
d'accesso, in quell'area, verso l'Europa. Che brutta Europa!
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