lunedì 7 marzo 2016

Guardiani del cancello e altre analogie


Da tempo mi accorgo di individuare analogie tra due eventi distanti nel tempo e nello spazio, come se ci fosse uno schema prestabilito che regola entrambi. In Madagascar la polizia passa ai banditi i kalashnikov in comodato d'uso, per ritirare periodicamente parte del bottino, ma lo fa perché è corrotta e per avere un guadagno. In America invece la polizia cede armi ai narcotrafficanti messicani affinché questi compiano delitti in Messico e negli stati confinanti come il Texas, allo scopo di spingere verso il disarmo della popolazione civile. Lo stesso scopo viene ottenuto con le stragi compiute da “pazzi solitari”, che sono invece giovani manipolati mentalmente dai servizi segreti militari e che permettono a molti politici, Obama in testa, di presentare leggi per disarmare gli americani. Si vuole così spianare la strada all'avvento del nuovo ordine mondiale, facendo sì che la popolazione non sia in grado di difendersi quando le truppe dell'esercito e la polizia riceveranno l'ordine di realizzare il colpo di stato finale, quello che dovrebbe portare al potere palese gli Illuminati che ora devono accontentarsi del potere occulto. 


Se tanto mi dà tanto, posto che la situazione italiana è diversa da quella degli Stati Uniti, i “narcotrafficanti messicani” a cui i nostri servizi segreti stanno passando le armi sono la manovalanza criminale dell'est, soprattutto di Albania e Romania. Naturalmente, non ho prove di ciò che sto affermando, ma non ne ha neanche David Icke nei riguardi di ciò che sta succedendo negli USA. Posso solo avanzare ipotesi, anche perché se non fosse vero che in Italia si vuole creare il caos mediante le rapine in villa compiute dai malviventi dell'est Europa, il comportamento del governo che depenalizza i reati minori e quello dei giudici che rilasciano gli arrestati dopo poche ore non si capirebbe.

Almeno, se pensiamo a un piano massonico volto a creare caos sociale, si capisce perché i malviventi residenziali o in trasferta dall'Albania e dalla Romania hanno avuto un tacito semaforo verde a continuare a delinquere indisturbati o con scarse conseguenze giudiziarie. Gli italiani non sono fanatici delle armi come gli americani, ma la destabilizzazione della struttura sociale è altrettanto importante in Italia quanto in America. In Italia, poi, ci pensano già abbastanza i migranti a destabilizzarci. Un popolo spaventato e in continua tensione – è stato detto più volte – è più sottomesso e facilmente manovrabile. La tecnica “problema-reazione-soluzione”, che per gli americani porta verso una popolazione disarmata, in Italia porta verso un incremento delle vendite di armi, se non altro presso gioiellieri e altri esercenti presi abitualmente di mira. Si tratta di un fenomeno in controtendenza, ma che non impedirà agli Illuminati di raggiungere ugualmente i loro obiettivi. 

Quando, a pagina 927 dell'ultimo libro di Icke, a proposito della strage di Sandy Hook, ho letto che “la segretaria comunale di Newtown ha negato ai media l'accesso ai certificati di morte delle persone decedute nella strage”, mi è venuto in mente l'ufologo Antonio Chiumiento che negava a chiunque glielo chiedesse l'accesso ai dati degli altri testimoni presenti sulla famosa rotonda di Mortegliano. L'analogia tra questi due eventi distanti nel tempo e nello spazio consiste nel fatto che sia dietro l'uccisione di venti bambini e sei insegnati e il presunto IR3 di cui sarebbe stato testimone Leonard D'Andrea, c'è lo zampino dei servizi segreti. Nei primo caso, gli Arconti assetati di sangue hanno chiesto e ottenuto il sacrificio di 26 persone (27 se si conta anche la madre del presunto omicida), mentre a Mortegliano non è morto nessuno, ma i servizi segreti hanno voluto inscenare una simile storiella per contribuire alla confusione da decenni perpetuata in merito all'identità degli alieni che di tanto in tanto ci farebbero visita. 

Si è trattato di un caso da manuale di impostura mediatica e il signor Chiumiento si è prestato al gioco di depistatore esattamente come Michael Moore che si presenta come oppositore dell'Establishment ma che finisce sempre per rinforzare lo status quo. Il grasso regista americano è più famoso del mingherlino ufologo purliliese ma entrambi si possono definire gatekeepers, ovvero guardiani del cancello, benché quello di Chiumiento sia ormai arrugginito e scricchiolante.

7 commenti:

  1. La Strage di Sandy Hook più che responsabilità di servizi segreti, sembra un esperimento sulla mente umana, come se fosse azionata da un telecomando.

    Sono venuta a conoscenza che c'é anche un film che spiega come possa avvenire innestando anche dei falsi ricordi è Inception Time di Hans Zimmer volevo guardarlo ma non l'ho trovato, ho letto la trama, ma é un po complicata da capire https://it.wikipedia.org/wiki/Inception

    E per quanto riguarda Chiumento ha fatto bene a non fare i nomi dei testimoni, dimostrando coraggio, infatti ha preferito farsi demolire pur di rispettare la volontà di chi gli aveva fatto una specie di confessione. Non é da tutti.

    Charly
    Quello che conta sono i fatti, non le chiacchiere.

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  2. Inception l'ho visto tre volte e in effetti bisogna guardarlo per apprezzarne la bellezza onirica.


    Riguardo a Chiumiento, la posta in gioco non era solo la sua reputazione, rovinata da anni, ma la credibilità di tutto il racconto. Leonard, figlio di militare, si è prestato malvolentieri a mentire.

    Chiumiento si è prestato ad avvalorare una storia inventata dai creativi dei servizi segreti e se non ha voluto fornire i nomi degli altri presunti testimoni è perché non sono mai esistiti.

    La scienza, e la ricerca della verità in genere, non vanno avanti senza prove e senza testimonianze dirette.

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  3. Dunque tu Roberto escludi del tutto la veridicità del caso di incontro ravvicinato di Mortegliano? Billy the Kid

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    1. L'unico testimone reticente e gli altri inesistenti.

      E' la tecnica di indagine che lo esclude, non io.

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  4. Onore all'integrità di Chiumento che ha preferito essere sbranato anziché rivelare i nomi dei testimoni che gli avevano chiesto di non farlo. Non é da tutti.

    Charly

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    1. Ma perché insisti?

      Ti piace farti abbindolare dal primo fanfarone che incontri?

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  5. Percepisco che é sincero.

    Charly

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