venerdì 11 marzo 2016

Si appropriano della controinformazione per meglio controllarla


Fonte: Anticorpi

La grande produzione attivistica intitolata: Thrive: What On Earth Will It Take è stata lanciata l'11 di novembre del 2011 (11/11/11). Thrive non è soltanto un film, ma un vero e proprio movimento attivistico. La pellicola è stata molto pubblicizzata. Grandi nomi. Grande messaggio. Grande budget ... e grande disinformazione in mezzo a qualche verità. Foster Gamble, produttore e narratore di Thrive, afferma di aver passato la vita a cercare di capire cosa causi tante sconcertanti sofferenze e privazioni sul pianeta Terra. Ma mente. Egli ha sempre conosciuto le cause ... dal momento che la sua famiglia ricca sfondata e priva di coscienza ha contribuito a causare sia le sofferenze che le privazioni in merito alle quali Gamble dice di interrogarsi.

 
Vedete qualcosa di strano in questo poster?
E' il manifesto del film. Se avete notato qualche stranezza connessa alla numerologia e al simbolismo degli Illuminati, non sbagliate. Andiamo ad esaminarlo da più vicino:


1- La foto si riferisce chiaramente al simbolo dell'occhio onniveggente, il quale molto spesso viene rappresentato attraverso la copertura di un occhio (tra le altre cose Thrive denuncia il simbolismo dell'occhio onniveggente - n.d.t.)

2- C'è un'immagine riflessa nell'occhio. Si tratta di un serpente, e più precisamente un cobra.

3- I gesti delle mani (indice e pollice che si toccano, come nel
gesto 'okay') simboleggiano il numero 666.


Indizi che fanno pensare che questo film non abbia alcuna intenzione di risvegliare il mondo, ma solo di ingannarlo con un falso risveglio, quando in realtà viene incantato come un serpente e intrappolato in un sonno ancora più profondo.



Indipendente?
Di solito simili film non sono realizzati, pubblicizzati e distribuiti in una fitta rete di teatri a livello nazionale ed internazionale senza avere ricevuto grossi finanziamenti e un bel pollice in su da parte dei grandi monopoli di proprietà dei bankster e delle loro strutture, come ad esempio le Odeon Cineplex, rete di sale in cui il film è stato proiettato.



Chi è il produttore?
Allora, chi è Foster Gamble e dove ha trovato i finanziamenti per la produzione di Thrive? Il nome Gamble non vi dice niente? Ed il marchio Procter and Gamble? Per coloro che non ne abbiano mai sentito parlare, si tratta di una multinazionale americana; tra le più grandi e inquinanti multinazionali al mondo, con un fatturato annuo di oltre 68 miliardi di dollari. Per caso Foster Gamble è collegato alla Procter and Gamble? Potete scommetterci. Foster Gamble, ideatore, narratore, co-sceneggiatore e produttore di Thrive è discendente diretto nonché erede di James Gamble di Procter and Gamble. Ha studiato a Princeton e la sua partner è una ex giornalista di Newsweek International.


Procter and Foster Gamble.
Il logo originale Procter and Gamble fu disegnato con un massiccio simbolismo satanico. Le corna. Il numero magico 13 rappresentato attraverso 13 stelle rovesciate (come nello spot sul Trattato di Lisbona - n.d.t.). Il 666, cioè il 'numero della bestia' citato in Apocalisse 13.
La società multi-miliardaria fu costretta a cambiare logo dal momento che molta gente protestò in quanto aveva percepito che in quella immagine di uomo barbuto con le corna qualcosa non quadrasse.


La crudeltà di Procter and Gamble.

P and G ha ammesso di usare cavie, conigli, criceti, furetti, ratti e topi nei propri laboratori di ricerca, così come cani e gatti per sperimentazioni alimentari. Le indagini hanno dimostrato un continuo coinvolgimento di P and G in test dolorosi e disumani. P and G attua pressione sui governi affinché non si dia luogo alle politiche di divieto di sperimentazione animale per prodotti cosmetici e domestici.


Thriving (prosperante) sul denaro sporco.
Foster Gamble - erede della fortuna della Procter and Gamble - ha idea che la sua stessa impresa è coinvolta in affari con il Pentagono per centinaia di milioni di dollari, ed è tra i maggiori finanziatori del Dipartimento della Guerra degli Stati Uniti? Sa che la P and G fece affari con il Terzo Reich? Certo che lo sa.


E' consapevole che la P and G distribuisce alimenti geneticamente modificati e produce il controverso sostituto del grasso 'olestra', commercializzato con il nome Olean (una combinazione sintetica di acidi grassi e zuccheri legati insieme in molecole troppo grandi per essere assorbite dal corpo umano?) Certo che si. E ancora, sa che la P and G produce il detersivo contaminante Tide, il dentifricio a base di fluoro Crest ed i pannolini intasa-discariche Pampers? Sa che la P and G è impegnata in un continuo attentato allo ambiente del Pianeta Terra? I suoi pannolini usa e getta costituiscono da soli il 2% del totale dei rifiuti solidi, e il loro degrado in discarica non avviene prima di 500 anni. Certo, che lo sa.
Ciò detto: perché l'ambientalista, tutore del pianeta Foster Gamble non ha prodotto un film sul boicottaggio della Procter and Gamble?
Il messaggio ufologico di Foster Gamble.
Mai sottovalutare l'astuzia immorale delle oligarchie. Mai sottovalutare i finanziamenti con cui controllano i politici. Mai sottovalutare la fedeltà dei loro discendenti nel soddisfare l'agenda del governo mondiale.


Nei secoli l'elite ha ingannato la gente saccheggiando, inquinando, torturando, riducendo in schiavitù e impoverendo. Ha ideato e finanziato entrambi gli schieramenti di ogni guerra, ogni rivoluzione ed ogni movimento. Il movimento Thrive è la loro ultima pensata. È stato progettato per indurre le masse a credere che gli alieni stiano arrivando - alcuni per salvarci e altri per distruggerci.
Il modo migliore di riunire tutte le nazioni del globo potrebbe essere subire un attacco da un altro pianeta. Di fronte ad un comune nemico alieno il popolo risponderebbe compattandosi intorno a comuni interessi e scopi.
John Dewey, New York, 1917
Molta gente si lascia accecare dalla necessità di 'credere' in qualcosa. Ora ha bisogno di credere che Foster Gamble non sia avido, spietato, diabolicamente crudele e calcolatore come i suoi famigliari capitani d'industria. Date un altro sguardo al poster del film. Il lupo perde il pelo ...

3 commenti:

  1. Qua la contro-contro-contro-contro-contro-informazione si prende la rivincita.
    E' evidente che sono lotte tra poteri ad ogni modo Thrive che avevo visto [non per intero] tempo fa fornisce spunti per riflettere al di là del fatto se la famiglia del produttore sia stata o meno coinvolta in
    attività illecite.

    Charly


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    1. Il fatto è che le multinazionali non fanno mai "attività illecite" perché essendo proprietarie dei governi e dei mass-media, riescono sempre a fare stragi e disastri entro la leggi.

      L'attività di "gatekeepers" serve a normalizzare le porcate piuttosto che a porre fine ad esse.

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  2. Trailer https://www.youtube.com/watch?v=OibqdwHyZxk

    Charly

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