sabato 12 marzo 2016

Tra il dire e il fare...


Il comportamento schizofrenico della Chiesa, che per bocca del suo capo supremo predica l'accoglienza degli stranieri, fa venire in mente il popolaresco proverbio “Tutti sono froci col culo degli altri”, poiché l'impatto, con relative spese, dei migranti deve essere sopportato da quel popolo che storicamente è sempre stato.....”bue”. In questo, il comportamento della Chiesa non è dissimile da quello di tutte le tirannie e dittature laiche, compresa quella che si spaccia per democrazia e che, fra le tirannie, è la più subdola. E' però vero che tra gli autentici profughi bisognosi si insinuano numerosi parassiti, specie di quella famigerata etnia che fa del furto e dell'accattonaggio la propria professione. E quindi, da un certo punto di vista, è comprensibile che non si possa essere sempre generosi con tutti (lo dice candidamente anche un sacerdote: "sei il decimo in dieci minuti che mi chiede aiuto"), ma resta sempre vero purtroppo che il Bene, la solidarietà e la fratellanza professati nel Vangelo mostrano un fallimento essenziale, fra gli uomini, e rimangono un'utopia irrealizzabile. A meno che non si verifichi un radicale cambio di paradigma. Ma per questo ci vorrebbe un miracolo!

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