Il comportamento
schizofrenico della Chiesa, che per bocca del suo capo supremo
predica l'accoglienza degli stranieri, fa venire in mente il
popolaresco proverbio “Tutti sono froci col culo degli altri”,
poiché l'impatto, con relative spese, dei migranti deve essere
sopportato da quel popolo che storicamente è sempre stato.....”bue”.
In questo, il comportamento della Chiesa non è dissimile da quello
di tutte le tirannie e dittature laiche, compresa quella che si
spaccia per democrazia e che, fra le tirannie, è la più subdola. E'
però vero che tra gli autentici profughi bisognosi si insinuano numerosi
parassiti, specie di quella famigerata etnia che fa del furto e
dell'accattonaggio la propria professione. E quindi, da un certo punto
di vista, è comprensibile che non si possa essere sempre generosi con
tutti (lo dice candidamente anche un sacerdote: "sei il decimo in
dieci minuti che mi chiede aiuto"), ma resta sempre vero purtroppo che
il Bene, la solidarietà e la fratellanza professati nel Vangelo mostrano un fallimento essenziale, fra gli uomini, e rimangono un'utopia
irrealizzabile. A meno che non si verifichi un radicale cambio di
paradigma. Ma per questo ci vorrebbe un miracolo!
Nessun commento:
Posta un commento