Fonte: Brescia Today
Acido solforico e solfidrico, poi
carbonato di calcio e vari metalli pesanti (cadmio, cromo, mercurio,
nichel, piombo, rame e zinco): questo quanto “galleggerebbe” nel
sottosuolo di Vighizzolo, a seguito di analisi Arpa (in realtà
commissionate mesi fa) sui terreni della frazione di Montichiari
purtroppo nota per le discariche, i miasmi e ora perfino i malori dei
bambini a scuola. Tutto nella norma di legge, almeno così
sembra: ma le concentrazioni di alcune sostanze, in particolare acido
solforico e carbonato di calcio, avrebbero superato la soglia del
“sospetto”. Comunque ancora si indaga sulle cause del tanfo, che
un paio di settimane fa ha intossicato una quindicina di bambini, e
pure due insegnanti. Le ipotesi son sempre quelle: in primis
le esalazioni da discariche – era già successo un quinquennio fa –
tra cui l'intensa produzione di acido questa volta solfidrico, oppure
l'utilizzo di fertilizzanti chimici nei terreni agricoli. Ipotesi più
remota, ma comunque da non sottovalutare.
Ma cosa sono i composti rilevati?
L'acido solforico è liquido a temperatura ambiente, incolore e
inodore, utilizzato anche per la produzione di fertilizzanti o per il
trattamento delle acque di scarico.
L'acido solfidrico invece è
“volatile”, un gas incolore (a temperatura ambiente) e che si
contraddistingue dal caratteristico odore di “uova marce”. E'
considerato “estremamente velenoso”, e una prolungata esposizione
può essere addirittura mortale. Sicuramente meno pericoloso il
carbonato di calcio, il maggiore componente del calcare sciolto
nell'acqua. In natura, è il materiale che costituisce una grande
varietà di tipi di roccia, tra cui il marmo. Subisce decomposizione
per riscaldamento o per contatto con sostanze acide, liberando
anidride carbonica.
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