martedì 22 agosto 2017

In Giappone non c'è trippa per gatti musulmani




Perché il Giappone non ha problemi con l'Islam. Avete mai sentito nei media che un politico, un leader o il primo ministro di una nazione islamica abbiano visitato il Giappone? Avete visto la notizia che un dignitario dell’Iran o un principe dell’Arabia Saudita abbia visitato il Giappone?

1 - Il Giappone è forse l’unico paese che ha tenuto a bada l’Islam.

2 - Il Giappone ha severe restrizioni con l’Islam e tutti i musulmani.

3 - Il Giappone è l’unica nazione che non dà la cittadinanza ai musulmani.

4 - Il Giappone non dà la residenza permanente ai musulmani, dà solo residenza temporanea e solo sotto stretti parametri. Il primo è il lavoro, altrimenti l’espulsione è immediata ed effettiva. Una volta ricevuto l’ordine di espulsione il mussulmano aspetta in carcere la partenza. Il secondo è quello di non provocare nessuna turbativa all’ordine pubblico. In Giappone gridare per strada costituisce una turbativa all’ordine pubblico.


5 - Vi è un divieto, chiaro, esplicito e rigoroso, sulla diffusione dell’Islam in Giappone. Ne è vietata inoltre ogni forma di divulgazione e proselitismo.

6 - Le Università del Giappone non insegnano né la lingua araba, né la religione islamica.

7 - Non è possibile importare ‘Il Corano’ stampato in arabo, ma solo in giapponese e nessuno stampa il Corano in quella lingua. Se anche fosse, tutte le case editrici hanno fatto sapere che nessuna lo porrebbe in vendita.

8 - Secondo i dati pubblicati dal governo giapponese, è stato dato soggiorno temporaneo solo a 2 Iman musulmani, per accudire i pochi fedeli dipendenti di multinazionali. Questi Iman musulmani devono parlare giapponese, devono obbedire la legge giapponese e svolgere i loro riti religiosi solo nelle loro case, pena l’arresto e l’espulsione.

9 - Il Giappone è l’unico paese che ha un numero minimo di ambasciate in paesi islamici.

10 - I musulmani che vivono in Giappone sono solo i dipendenti di società estere. Nessuna azienda giapponese ha dipendenti mussulmani (dati diffusi dal loro Governo).

11 - Ancora oggi, i visti a medici, ingegneri, dirigenti e diplomatici mussulmani inviati al Giappone da multinazionali, sono concessi solo sotto stretta sorveglianza. Gli stessi hanno l’obbligo, tra l’altro, di non diffondere nessun tipo di materiale divulgativo pro Islam, pena l’arresto e l’espulsione una volta scontata la pena. Si specifica che le carceri giapponesi non prevedono il menù differenziato per i mussulmani ai pasti e non concedono spazi e orari per la preghiera islamica.

12 - La maggior parte delle aziende giapponesi includono nelle loro politiche che solo chi non è musulmano può fare domanda per un posto di lavoro.

13 - Il governo giapponese ritiene che i musulmani siano fondamentalisti e che anche in quest’epoca di globalizzazione non hanno voglia di cambiare le loro leggi islamiche.

14 - Un musulmano non può nemmeno pensare di affittare una casa in Giappone.

15 - Se qualcuno viene a sapere che il suo vicino di casa è un mussulmano, informa l’intero quartiere e le autorità di stare allerta.

16 - Nessuno può avviare una cellula islamica o araba in Giappone, a nessun titolo o sotto qualsiasi forma, quella culturale compresa.

17 - Non esiste una legge (sharia) personale in Giappone. L’unica legge che esiste è quella giapponese e non ne sono ammesse altre. Qualsiasi violazione è punita unicamente con la detenzione, non è ammessa infatti la pena pecuniaria per simili reati. Per incitamento all’odio raziale o religioso, la pena minima è di 12 anni. Per reati di questo tipo non sono ammessi benefici sulla pena.

18 - Nella stragrande maggioranza, i giapponesi non sono attratti dall’Islam, perché la ritengono una religione pro fanatismo, che incita al razzismo tra i popoli, alla violenza e alla differenziazione tra i sessi a discapito della donna.

19 - Se una donna giapponese sposa un musulmano, sarà considerata una emarginata per sempre. In quasi tutti i casi le donne sono dovute emigrare. In alcuni casi si sono suicidate per la vergogna (Seppuku o Harakiri).

20 - Secondo il signor Komico Yagi (Responsabile Dipartimentale della Università di Tokyo) “In Giappone vi è una percezione che l’Islam è una religione per menti molto strette, e si dovrebbe stare lontano da esso.” Dopo l’uccisione del giornalista giapponese e del cooperante ad opera dell’ISIS, il governo sta mettendo a punto altre limitazioni nei confronti dell’Islam e dei musulmani.

9 commenti:

  1. e degli ebrei che ne pensano in Giappone?

    RispondiElimina
  2. http://www.youkosoitalia.net/articoli-sul-giapppone/la-misteriosa-connessione-tra-il-giappone-e-il-giudaismo/

    RispondiElimina
  3. Si ma le fonti di questi articoli da dove arrivano? Adesso mica devo prendere per buono tutto quello che va contro il "sistema"!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Principalmente da Facebook.

      Nessuno t'impedisce di esercitare il tuo discernimento.

      Elimina
  4. la facciamo una preghiera per i bambini di Ischia? Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. si... ma facciamola pure per i 33000 che ogni giorno al mondo muoiono per malnutrizione... facciamola anche per quelli danneggiati o uccisi dai vaccini... facciamola pure per quelli che vengono abbandonati nelle strade delle favelas brasiliane... facciamola per quelli che vengono bombardati ogni giorno dagli alleati demoncratici e soprattutto facciamo una preghiera affinchè i teleutonti ipocriti, smettano di essere ipocriti e teleutonti...

      Elimina
  5. Risposte
    1. Il Giappone ha uno dei più alti indici di suicidio al mondo fra la popolazione.

      Elimina
  6. E chi dovremmo pregare? Il dio che li ha seppelliti?

    RispondiElimina