lunedì 28 agosto 2017

Niente di nuovo sul fronte della disinformazione



Esistono le scie chimiche? Le famose “chemtrails”, quelle utilizzate da entità sconosciute che vogliono dominare il mondo irrorandoci con gli aerei di sostanze chimiche con gli scopi più vari: il condizionamento mentale, la geoingegneria, la guerra climatica, le inondazioni, i terremoti, la distruzione dell’habitat etc.
– Sarebbero i rettiliani? – Anche, ma anche i massoni, i sionisti, il Bilderberg etc

– Capisco, una volta però erano i Comunisti. Nei vecchi film di Hollywood anni ’50 gli alieni che volevano invadere la Terra indossavano sempre uniformi simili a quelle dell’Armata Rossa, ed è rimasto celebre il generale americano che su “Il Dottor Stranamore” scatena la guerra atomica perché convinto che i Comunisti gli contaminavano i fluidi vitali. Se ne era accorto perché non riusciva più a compiere l’atto fisico dell’amore. La caduta del Muro di Berlino ha lasciato un sacco di orfani.



Vediamo di prenderla sul serio e affrontare il tema secondo le regole dell’empirismo, almeno secondo la sua interpretazione moderna: sarebbe “esperienza” + “ragionamento”. E’ notorio che il volo (uccelli, aerei, non i palloni aereostatici) è tutto un gioco di variazioni della pressione del fluido (l’aria) in cui ci si muove: l’ala è un oggetto che genera una differenza di pressione fra dorso e ventre generando una spinta positiva (la portanza), la turbina determina una pressione all’uscita posteriore generando una spinta. Gli uccelli volano grazie all’energia chimica (i muscoli fanno un lavoro bruciando zuccheri) e i motori funzionano grazie all’energia chimica bruciando combustibili (bruciare=ossidare, combinare con l’ossigeno). Nel caso nostro i motori degli aerei, a pistone o turbina, bruciano il combustibile (kerosene, un liquido “idrocarburo”, Carbonio+Idrogeno) che combinandosi con l’ossigeno dell’aria si trasforma in vari gas (anidride carbonica, vapore acqueo, ossido di carbonio etc) genera una differenza di pressione fra la parte anteriore del motore e la parte posteriore. L’aereo di conseguenza viene spinto in avanti e l’ala avanzando nel fluido può generare portanza.



Questi gas frutto della combustione escono velocemente dallo scarico e raffreddandosi e condensandosi generano le “scie di condensazione” dovute in gran parte alla condensazione (passaggio da aereiforme a liquido) o alla sublimazione (passaggio da aereiforme a solido, ghiaccio) del vapore acqueo generato dalla combustione stessa. E’ ovvio che qualsiasi motore a combustione lascia una “scia” (anche una automobile lascia una “scia” dallo scarico) ma la differenza è se questa scia è visibile o meno. Diventa visibile quando uno o più gas che la compongono diventano visibili a causa della bassa temperatura dell’aria in cui vengono immessi. In meteorologia la diminuzione della temperatura rispetto a quella misurata al suolo si assume convenzionalmente a 6° ogni 1.000 metri, e quindi ad esempio se abbiamo al suolo una temperatura dell’aria di 18° avremo 0° ad una quota di 3.000 metri (“zero termico”). E quindi in queste condizioni sarà possibile che dai 3.000 metri in poi un aereo generi le sue scie di condensazione.

Poi ci sono una infinità di variazioni sul tema, dovute a temperature, pressioni, natura dei combustibili, venti, umidità relativa, potenza o natura dei motori, etc. etc. che determinano le “misteriose” differenze fra le varie scie che si osservano in cielo. Uno dei punti “misteriosi” è l’apparizione della condensazione da tutto l’aereo anziché dai soli motori. Questo è dovuto al fatto che l’aereo avanzando abbassa la pressione dell’aria dietro di sé, questa diminuzione della pressione comporta una diminuzione della temperatura (equazione dei gas perfetti: P*V=n*R*T) e quindi il vapore acqueo naturalmente presente nell’aria, in questi casi sicuramente vicino al 100% di umidità relativa, condensa e diventa visibile.

Un po' di storia – Le scie di condensazione furono notate fin dalla prima guerra mondiale quando in particolarissime condizioni diventarono visibili anche dal volo dei vetusti biplani dell’epoca, ma divennero oggetto di studio durante la seconda guerra mondiale quando le scie di condensazione rivelavano la presenza delle formazioni di bombardieri, altrimenti invisibili a occhio nudo. Nell’immagine possiamo vedere una formazione di bombardieri B17 in volo sopra la Germania, e possiamo apprezzare che quelli più in alto (più freddo) generano le scie di condensazione mentre quelli più bassi volano nell’aria più calda e la scia non appare perché il vapore acqueo rilasciato dai motori non si condensa: quindi c’è ma è invisibile all’occhio (il vapore d’acqua è un gas invisibile, condensato o sublimato diventa visibile).


Conclusioni – E’ ovvio che dagli aerei si possono spargere innumerevoli sostanze, basta pensare agli aerei agricoli per la concimazione o l’antiparassitario, o allo spargimento di defoliante (l’agente arancio) durante la Guerra del Vietnam. Ma pensare che ci sia una sorta di complotto planetario dei rettiliani (o chi vi pare) sembra proprio stravagante. Dovremmo ammettere che migliaia di aerei civili abbiano serbatoi e sistemi di irrorazione segreti, con migliaia di piloti e addetti alla manutenzione complici, riforniti da una legione mondiale di addetti aeroportuali complici, con le sostanze chimiche portate segretamente negli aeroporti da una legione di cisterne con gli autisti complici e, queste migliaia e migliaia di tonnellate di prodotti chimici per il controllo mentale, prodotte da fabbriche segrete in tutto il pianeta da tecnici e maestranze complici o inconsapevoli. Saremmo a diversi milioni di persone complici che necessariamente dovrebbero accettare che le mefitiche scie chimiche siano sparse su loro stessi, mogli, figli, fidanzate, amici e parenti vari.


Ma nonostante il vulnus logico ho contato ben 16 interrogazioni parlamentari sul tema “scie chimiche” in Italia fra il 2003 e il 2011. Chi ci salverà dai Rettiliani? Oddio, siamo in democrazia e ognuno può credere quel che gli pare: che arrivato alle Colonne d’Ercole con la barca poi casca di sotto, che la Luna è fatta di formaggio (per via dei buchi che si vedono benissimo) o che i marziani abbiano due piselli (chi li ha visti mai i marziani senza mutande? L’ipotesi è incontestabile). Chiudiamo con leggerezza.

2 commenti:

  1. se non sono scie chimiche, vuol dire che le rotte degli aerei sono veramente strane. Non è plausibile a rigor di Logica quanto scritto da Il Primato Nazionale. A Naso di Intuito, ovviamente. Reset

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    1. Basta vedere che in certe giornate volano in formazioni sparse e girano su e giù. Avanti e indietro.

      Non è normale traffico aereo, ma palese irrorazione.

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