Fonte: Il Primato Nazionale
Esistono le scie chimiche?
Le famose “chemtrails”, quelle utilizzate da entità sconosciute
che vogliono dominare il mondo irrorandoci
con gli aerei di sostanze chimiche con
gli scopi più vari: il condizionamento mentale, la geoingegneria, la
guerra climatica, le inondazioni, i terremoti, la distruzione
dell’habitat etc.
– Sarebbero i rettiliani? – Anche,
ma anche i massoni, i sionisti, il Bilderberg etc
– Capisco, una
volta però erano i Comunisti.
Nei vecchi film di Hollywood anni ’50 gli alieni che volevano
invadere la Terra indossavano sempre uniformi simili a quelle
dell’Armata Rossa, ed è rimasto celebre il generale americano che
su “Il Dottor Stranamore” scatena la guerra atomica perché
convinto che i Comunisti gli contaminavano i fluidi
vitali. Se ne era accorto perché non riusciva più a compiere
l’atto fisico dell’amore. La caduta del Muro di Berlino ha
lasciato un sacco di orfani.
Vediamo di prenderla sul
serio e affrontare il tema secondo le regole dell’empirismo,
almeno secondo la sua interpretazione moderna: sarebbe “esperienza”
+ “ragionamento”. E’ notorio che il
volo (uccelli,
aerei, non i palloni aereostatici) è tutto un gioco di variazioni
della pressione
del fluido (l’aria)
in cui ci si muove: l’ala è un oggetto che genera una differenza
di pressione fra dorso e ventre generando una
spinta positiva (la
portanza), la turbina determina una
pressione all’uscita posteriore generando
una spinta. Gli uccelli volano grazie all’energia chimica (i
muscoli fanno un lavoro bruciando zuccheri) e i motori funzionano
grazie all’energia chimica bruciando combustibili
(bruciare=ossidare, combinare con l’ossigeno). Nel caso nostro i
motori degli aerei, a pistone o turbina, bruciano il combustibile
(kerosene, un liquido “idrocarburo”, Carbonio+Idrogeno) che
combinandosi con l’ossigeno dell’aria si trasforma in vari gas
(anidride carbonica, vapore acqueo, ossido di carbonio etc) genera
una differenza di pressione fra la parte anteriore del motore e la
parte posteriore. L’aereo
di conseguenza viene spinto in avanti e l’ala avanzando nel fluido
può generare portanza.
Questi gas frutto della
combustione escono velocemente dallo scarico e raffreddandosi e
condensandosi generano
le “scie di condensazione” dovute
in gran parte alla condensazione (passaggio da aereiforme a liquido)
o alla sublimazione (passaggio da aereiforme a solido, ghiaccio)
del vapore
acqueo generato dalla combustione stessa.
E’ ovvio che qualsiasi motore a combustione lascia una “scia”
(anche una automobile lascia una “scia” dallo scarico) ma la
differenza è se questa scia è visibile o meno. Diventa visibile
quando uno o più gas che la compongono diventano visibili a
causa della bassa temperatura dell’aria in
cui vengono immessi. In meteorologia la diminuzione della temperatura
rispetto a quella misurata al suolo si assume convenzionalmente a 6°
ogni 1.000 metri, e quindi ad esempio se abbiamo al suolo una
temperatura dell’aria di 18° avremo 0° ad una quota di 3.000
metri (“zero termico”). E quindi in queste condizioni sarà
possibile che dai 3.000 metri in poi un aereo generi le sue scie di
condensazione.
Poi ci sono una infinità di
variazioni sul tema, dovute a temperature, pressioni, natura dei
combustibili, venti, umidità relativa, potenza o natura dei motori,
etc. etc. che determinano le “misteriose” differenze fra le varie
scie che si osservano in cielo. Uno
dei punti “misteriosi” è l’apparizione della condensazione da
tutto l’aereo anziché dai soli motori. Questo è dovuto al fatto che l’aereo
avanzando abbassa la pressione dell’aria dietro di sé, questa
diminuzione della pressione comporta una diminuzione della
temperatura (equazione dei gas perfetti: P*V=n*R*T) e quindi il
vapore acqueo naturalmente presente nell’aria, in questi casi
sicuramente vicino al 100% di umidità relativa, condensa e diventa
visibile.
Un po' di storia –
Le scie di condensazione furono notate fin dalla prima guerra
mondiale quando in particolarissime condizioni diventarono visibili
anche dal volo dei vetusti biplani dell’epoca, ma divennero
oggetto di studio durante la seconda guerra mondiale quando
le scie di condensazione rivelavano la presenza delle formazioni di
bombardieri, altrimenti invisibili a occhio nudo. Nell’immagine possiamo vedere una formazione di bombardieri B17 in
volo sopra la Germania, e possiamo apprezzare che quelli più in alto
(più freddo) generano le scie di condensazione mentre quelli più
bassi volano nell’aria più calda e la scia non appare perché il
vapore acqueo rilasciato dai motori non si condensa: quindi
c’è ma è invisibile all’occhio (il
vapore d’acqua è un gas invisibile, condensato o sublimato diventa
visibile).
Conclusioni –
E’ ovvio che dagli aerei si possono spargere innumerevoli sostanze,
basta pensare agli aerei agricoli per la concimazione o
l’antiparassitario, o allo spargimento di defoliante (l’agente
arancio) durante la Guerra del Vietnam. Ma pensare che ci sia una sorta
di complotto planetario dei rettiliani (o chi vi pare) sembra proprio
stravagante. Dovremmo
ammettere che migliaia di aerei civili abbiano serbatoi e sistemi di
irrorazione segreti, con migliaia di piloti e addetti alla
manutenzione complici, riforniti da una legione mondiale di addetti
aeroportuali complici,
con le sostanze chimiche portate segretamente negli aeroporti da una
legione di cisterne con gli autisti complici e, queste migliaia e
migliaia di tonnellate di prodotti chimici per il controllo mentale,
prodotte da fabbriche segrete in tutto il pianeta da tecnici e
maestranze complici o inconsapevoli. Saremmo a diversi milioni di
persone complici che necessariamente dovrebbero accettare che le
mefitiche scie chimiche siano sparse su loro stessi, mogli, figli,
fidanzate, amici e parenti vari.
Ma nonostante il vulnus
logico ho contato ben 16 interrogazioni parlamentari sul tema “scie
chimiche” in Italia fra il 2003 e il 2011.
Chi ci salverà dai Rettiliani? Oddio, siamo in democrazia e ognuno
può credere quel che gli pare: che arrivato alle Colonne d’Ercole
con la barca poi casca di sotto, che la Luna è fatta di formaggio
(per via dei buchi che si vedono benissimo) o che i marziani abbiano
due piselli (chi li ha visti mai i marziani senza mutande? L’ipotesi
è incontestabile). Chiudiamo con leggerezza.
se non sono scie chimiche, vuol dire che le rotte degli aerei sono veramente strane. Non è plausibile a rigor di Logica quanto scritto da Il Primato Nazionale. A Naso di Intuito, ovviamente. Reset
RispondiEliminaBasta vedere che in certe giornate volano in formazioni sparse e girano su e giù. Avanti e indietro.
EliminaNon è normale traffico aereo, ma palese irrorazione.