Testo di Enrico Priotti
Ho visto l'inizio di un TG. Con toni trionfanti hanno annunciato che i responsabili dell'omicidio del Carabiniere sono due americani, bianchi, che sono stati mostrati con i visi in chiaro. Poi, con tono casuale e spiccio, hanno aggiunto che sono stati fermati anche quattro nordafricani, i cui volti pero` sono stati pixelati (non si sa il perché), facendo intendere che fossero indagati solo per reati minori. Sono curioso di vedere chi verra` incriminato per l'omicidio.
Leggo che i 2 Carabinieri erano intervenuti (insieme ad altre pattuglie in zona) per bloccare dei delinquenti (i due americani? Il carabiniere sopravvissuto non ha visto nulla?) che avevano rubato uno zainetto e chiedevano 100 euro per restituirlo. Mi chiedo come due professionisti abbiano affrontato dei malviventi a mani nude, senza tirare fuori le armi. E` più che normale che i delinquenti vadano in giro armati almeno di un coltello ed e` ovvio che, per non farsi arrestare, lo usino.
E` altrettanto vero che certi processi amplificati deliberatamente all'infinito, hanno di fatto legato le mani alle Forze dell'Ordine, che non usano piu` le armi per paura di trovarsi impegolati per decenni davanti ai magistrati. Le conseguenze di questa demonizzazione di chi ci dovrebbe proteggere (voluta sappiamo bene da quale parte) sono davanti ai nostri occhi: l'ennesimo militare ammazzato, poche parole di circostanza (per non dire di chi tace o magari in cuor suo ride pure), una bella bara col tricolore e il picchetto e si va avanti cosi`. E gli italiani? Beh, quelli, invece di difendere la loro stessa terra, votano in massa proprio chi la tradisce.
Cosa ci meritiamo?
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