giovedì 25 luglio 2019

Una mia malsana abitudine borghese



Storia dell’invenzione dello spritz. La moda di bere lo Spritz è cominciata nell’Ottocento, quando i soldati austriaci in Veneto cominciarono a “spruzzare” del vino bianco italiano con l’acqua frizzante per diluirlo. In tedesco, infatti, “spritzen” significa “spruzzo”. Era una bevanda piacevole e rinfrescante a cui, però, mancava qualcosa. Quel qualcosa era un tocco di amaro, appunto, di bitter. Nel 1919, a Bassano del Grappa, i fratelli Barbieri crearono un infuso alcolico con una trentina di ingredienti segreti, tra cui scorza di arancia, radici, erbe e spezie. Questo infuso ebbe grande successo e fu quell’ingrediente che mancava a quella bevanda conosciuta poi come Spritz, che bevevano i soldati austriaci. Lo Spritz divenne l’aperitivo arancione preparato in tutti i bar veneti, ma di colore rosso, nella variante veneziana, in cui si versa del Select, o anche del Campari al posto dell’Aperol. 


Un aperitivo tutto stile italiano, che dai tavolini dei nostri bar si è diffuso nel mondo per l’inconfondibile e piacevole gusto amaro. Virginia Woolf scrisse: “Non si può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non si è mangiato bene”. Qualità, bellezza e piacere sono le proprietà che insieme danno “sapore” a ogni cosa. Specificamente, nella preparazione dello Spritz importante diventa la scelta del Prosecco, ingrediente immancabile, imitato ma insostituibile. I nostri prosecchi migliori vengono dai vigneti di pianura di Veneto e Friuli, dalle colline scoscese di Valdobbiadene, Conegliano e Asolo, da cui si ottiene addirittura, il Prosecco Superiore. Dai vigneti più ripidi, rigorosamente coltivati a mano, nascono le diverse e uniche sfumature del Prosecco Superiore.

Come si prepara lo Spritz? 

Ricetta di un’azienda storica per la produzione di Prosecco Superiore, nata nel 1542 nel cuore delle eroiche colline di Valdobbiadene: 
Per prima cosa occorre scegliere il tipo di Prosecco Superiore, che deve essere sempre di massima qualità, mixato con Select (5 cl) e Seltz (2,5 cl); si completa con ghiaccio e, a piacere, con una oliva verde, o una fetta di limone.

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