Testo di Joseph Geminale (25 luglio)
Voglio parlarvi dell'uomo Rutger, l'artista lo conosciamo tutti. L' avevo conosciuto intorno al 2001 circa, una persona speciale con cui era nato da subito un feeling speciale. Mi ero un po’ confidato con lui, da pochi anni era mancato mio padre, figura e riferimento importante per me e da poco avevo cambiato tante cose, lasciando di colpo quello che fino a pochissimo tempo prima fu la mia vita, lavoro, fidanzata, etc.
Normalmente non mi confidavo con nessuno, ma lui era lì, mi ascoltava e dopo aver raccontato un po’ delle mie visioni, mi disse una cosa bellissima: questa è la tua strada, non lasciare a nessuno e sopratutto a nulla di farti cambiare rotta, rimani sempre quello che sei, il bene più prezioso. Lo disse raccontandomi la sua vita, da quando a 15 anni decise di imbarcarsi su un cargo per girare il mondo. Mi disse: "la vita è come un viaggio lunghissimo in mare, non c'è tempesta o evento che possa cambiare la tua destinazione e questo dipende solo da te". In poche parole mi stava dicendo di credere sempre in me stesso, non può esserci nulla che possa fare cambiare la tua natura se credi veramente in te stesso. Forse era mio padre che mi stava parlando attraverso lui.
Ciao Rutger!
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