Fonte: Ricerca Indipendente (20 luglio)
50 anni di pura fiction televisiva. Un voler credere a tutti i costi che questa monnezza sia il risultato tecnologico della cosiddetta scienza ufficiale. Lamiere, fogli di cartone, pezze di stoffa, nastro adesivo, pezzi di elettrodomestici, qualche parabola e si va sulla Luna. I disinformatori definiscono "gioiello tecnologico" ciò che realmente è, un ammasso di rottami rimediati in qualche discarica, da spenderci poco, arroccati per dispetto con l'auspicio di rendere credibile il tutto.
I Trolls giudicano "incompetenti" gli impertinenti che si ostinano a non voler credere a questo scempio fantascientifico mal riuscito, elogiando gli ingegneri altamente qualificati per aver realizzato il tutto. Partecipano a questa orgia soprannominata "scienza ufficiale" tutti i prezzolati di vario rango e prestigio, dagli Influencers ai Gate-Keeper, dai Rettori ai Giornalisti, dai Politici agli Sportivi. Tutti propensi e legittimati a credere alla schifezza vomitata, nessuno che si azzardi ad obiettare questo stupro intellettuale che persevera indisturbato da 50 anni. Perché c'è chi finisce per crederci incondizionatamente, anche al fatto che questa tecnologia sia andata perduta.
E poi c'è chi ha capito.
Effettivamente hanno rotto le scatole con tutto il loro ciarpame.
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