mercoledì 17 luglio 2019

Zuckerberg ti censura anche senza scuse


Testo di Libero Subania

Nuovo blocco della psicopolizia di Facebook a Paolo Sensini, questa volta senza neppure bisogno di motivarne la ragione. Comunicano semplicemente che il profilo sarà bloccato per 30 giorni, e tanto basta. Perché quando rappresenti un monopolio di fatto puoi sbattertene di qualsiasi libertà d'espressione, e magari farti pure vanto di essere contro-il-fascismo-perché-impediva-la-libertà-di-parola... E siccome Facebook è una multinazionale della comunicazione, può permettersi d'infrangere le regole degli Stati in cui opera come e quando vuole, tanto sa di poter operare al di sopra della legge. E farla sempre franca. Insomma è la prefigurazione di quel mondialismo che tritura popoli e culture, ma anche l'immagine plastica di ciò che s'intende oggi per democrazia. Quella democrazia che, per dirla con le parole di George Orwell, "Se vuoi un simbolo figurato del futuro, immagina uno stivale che calpesta un volto umano… per sempre!"



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