mercoledì 24 luglio 2019

Il leghista perde il pelo ma non il vizio


Testo di Garau Silvana

Fontana : “Professori del Nord, per gli alunni del Nord ". La Lega non vuole professori del Sud e non vuole bagnini del Sud. I voti del Sud però vi sono piaciuti molto, vero Matteo Salvini? Cari leghisti del Sud, andava capito prima, un "leader" che si scusa, e solo prima delle elezioni, per le innumerevoli offese lanciatevi contro per anni e anni, non è credibile. Gli avete regalato il voto ed ecco il risultato. Come prima, più di prima: "prima il Nord". Vi hanno usati e poi gettati.

8 commenti:

  1. C'è però da tener conto di una cosa non di poco conto, ovvero: i professori del sud per emergere si impegnano molto di più di quelli del nord che hanno già la pappa pronta in casa e non a caso, le migliori teste pensanti da "sempre" sono relegate al sud d'Italia, tanto che anche i migliori pensatori, c'è chi preferisce definirli "intellettuali" sono quelli del sud, superiori per unità ed intelletto a quelli del nord.

    Un caso? Dirrei tutt'altro!!!

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    1. Le menti illuminate nascono in contesti sociali dove c'è aristocrazia e borghesia che ha risolto il problema della sussistenza. Nel Medioevo, per tale ragione, tali menti uscivano dai monasteri.

      Poiché i benestanti sono spalmati uniformemente tra nord e sud, penso che non vi siano professori migliori al sud piuttosto che al nord, ma che siano di pari livello e quantità.

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  2. ma tu saresti favorevole all'indipendenza della Padania??

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    1. Della Padania in sé e per sé no, perché non sento alcuna affinità tra me, friulano, che parlo ladino e un valdostano, che parla francese. Per non parlare degli altoatesini che sono mezzi crucchi.

      Anche al sud, probabilmente, un siciliano non si sente affine a un abruzzese. Per non parlare dei sardi, che forse sono discendenti degli atlantidi. Una cosa a parte!

      Se bastasse un referendum per far sì che ogni regione (o macro regione) diventi indipendente, sarei d'accordo, ma temo che al momento attuale il governo centrale s'inventerebbe mille impedimenti, poiché le direttive massoniche prevedono l'unione degli stati nazionali e non la frammentazione degli stessi.


      Per cui, pragmaticamente, quello che si può ottenere è qualche forma di autonomia e la Lega sta andando nella direzione giusta.

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  3. Anche i luoghi fisici contano... pensate all'energia partenopea ad esempio...

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    1. Ti riferisci all'energia tellurica del Vesuvio o a quella demoniaca della Camorra?

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  4. Forse Duria intende dire che egli sarebbe piuttosto favorevole ad un ordinamento istituzionale basato sul bioregionalismo, ovverosia tenendo conto della geografia e della morfologia, del clima, dell'ambiente naturale, nonché della popolazione umana che vive in un determinato territorio. Degli areali, insomma.
    Io proporrei una Federazione Padana libera ed indipendente, a sua volta suddivisa in tante bioregioni. Ogni bioregione dovrebbe godere di un'ampia dose di indipendenza, direi sul modello elvetico.
    Ho sempre stimato i Friùlani, gente accorta, umile, laboriosa, giustamente fiera e gelosa della propria terra, da sempre protetta dalle numerose, e talvolta feroci, incursioni provenienti da oriente.
    Il Friuli è un luogo ove non sussistono disastri ambientali, e ciò è l'emblema di una sincera devozione al sacro suolo natìo.
    I Friulani, di solito, tendono a rispettare sia la Natura sia il verde pubblico nei centri abitanti.
    Non gettano nei corsi d'acqua frigoriferi, pneumatici ed altri rifiuti ingombranti, come invece sovente avviene in determinate zone della "mia" Campania.
    Penso che il Friuli abbia dinanzi a sé un futuro sereno ed eccellente. Occhi costantemente aperti, però, sugli ordigni nucleari depositati lì dagli imperialisti d'oltreoceano. Rischiate di fare la fine di Hiroshima e di Nagasaki perché il corpo militare statunitense potrebbe assecondare i capricci isterici del Pentagono e degli ingegneri del Nuovo Ordine Mondiale. Infine, spero che in futuro il Friuli sia governato da un governatore vegano ed anti-specista, certamente differente dall'attuale carnivorista leghista di cui non ricordo il cognome.
    Per quanto riguarda la questione degli insegnanti meridionali, per questa volta sono d'accordo con il governatore Fontana.
    È mendace il fatto che qui gli insegnanti si facciano il mazzo doppio. Al contrario, ho veduto molti professori che, dopo aver trascorso un anno o due nelle scuole padane, hanno preferito tornare qui giù perché lassù, giustamente, non gli concedevano di grattarsi la pancia. Gli insegnanti meridionali sono estremamente "generosi" quando si tratta di elargire i voti, ivi inclusi quelli per la maturità e per la laurea. Ciò fa sì che molti studenti meridionali ottengano voti più alti rispetto ai loro colleghi settentrionali, nonostante siano tendenzialmente abbastanza meno abili rispetto a quest'ultimi. I vari concorsi per la pubblica assunzione, chiaramente, risultano ingiustamente sbilanciati a favore di quelli di giù.
    Anche da queste informazioni si comprende che vi sono tante, troppe differenze e divergenze di interessi tra la Padania ed il Sultanato di Napoli.
    Un ulteriore motivo per spaccare una volta per tutte questo dannato paese abortito da Casa Savoia e dalle logge massoniche.

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    1. Grazie per il tuo bellissimo commento. Meriterebbe di essere pubblicato come articolo a sé, se non fosse che un articolo che parli di friulani non è al momento nei miei propositi.

      Mi piacerebbe averti come collaboratore, ovvero che tu mi mandassi via mail articoli a tua scelta, su argomenti di politica, religione, esoterismo, medicina, scienze naturali e questioni sociali.

      Frigoriferi forse no, ma pneumatici ne trovo ogni tanto anche nel letto del Tagliamento, portati lì ad arenarsi dalla corrente. Facciamo la differenziata e non abbiamo problemi di discariche colme.

      Riguardo al futuro, la lingua friulana è in via d'estinzione, da molti anni, e con essa presumo anche la mentalità e l'indole di questo popolo, sempre meno identitario, benché la Lega abbia molti consensi.

      Il governatore, leghista, si chiama Massimiliano Fedriga, è di Verona e tutto sommato sembra un bravo ragazzo.

      Sicuramente un passo avanti rispetto a prima, quando avevamo Deborah Serracchiani, romana, del PD.

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