martedì 5 settembre 2023

I cattolici sono un po' angustiati


Testo di Padre Jozo Zovko

Che cosa avete fatto voi italiani? L’Italia, il paese scelto da Cristo per mettere il suo Vicario, l’Italia che è per Gesù la nuova Israele e Roma la nuova Gerusalemme. E voi italiani, voi che dite di essere cristiani avete messo l’Italia in mano agli atei e ai comunisti. La domenica è diventata un giorno di commercio e voi ne siete responsabili. Gli uomini atei che avete scelto per guidarvi vi guideranno alla distruzione della famiglia e di tutti i principi cristiani, che cosa avete fatto! La Madonna, la Madre piange per voi italiani, 25 anni che vi parla e voi non avete capito! Ora non vi resta che pregare, pregare, pregare, perché Dio non permetta a Satana di distruggere il vostro Paese. Aprite il vostro cuore alla Madre, asciugate le sue lacrime. Lei è la Madre e ci ama tutti.

19 commenti:

  1. Indipendentemente dalle farneticazioni di costui , va riconosciuto che ad est , nei paesi ortodossi , hanno ancora valori che avevamo noi nell' Italia pre bellica.
    E riescono a mantenere un identità nonostante i ripetuti attacchi , sia fisici che morali, del nuovo che avanza.

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    1. Vero. Ciò non toglie che ad Est ci siano popolazioni bellicose e crudeli: Ustascia croati, serbi e lo stesso Vlad Tepesc. (Freeanimals)

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  2. È coinvolto nella sceneggiata di Medjugorie. Deve essere titolare di un robusto conto corrente.

    La nostra identità se la portarono via le jeep, la gomma americana il boogie boogie, le signorine.....

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  3. Resta da chiedersi se è possibile avere dei valori identitari laici, cioè non legati ad una specifica religione.
    Io non so la risposta, ma temo che sia negativa.
    E siccome il riferimento religioso, in Italia, si è perso ormai da molto tempo, quello che vediamo mi pare abbastanza inevitabile.
    Tutto questo, ovviamente, senza voler dare dei giudizi etici in positivo o in negativo.

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    1. Ottima osservazione, condivisibile ... probabilmente la nuova religione è la scienza , che non è più materia discutibile in base al progresso delle scoperte ma sta diventando una fede e come tale deve accettata senza critica.

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    2. Tra i credenti vi sono stati psicopatici crudelissimi, mentre gli atei sono in genere persone miti e pacifiche. (Freeanimals)

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    3. @ Free
      Verissimo. ma una cultura condivisa deve riguardare la stragrande maggioranza della popolazione.
      E i grandi numeri, purtroppo, sono appannaggio delle religioni, non certo degli atei/agnostici 'miti e pacifici' come noi.


      @Bobo
      Quanto alla scienza come religone del futuro, ne ho sentito parlare spesso, ma continuo a non crederci.
      La scienza (con i suoi metodi rigorosi) dovrebbe costringere le persone a fare ragionamenti logici e sensati, ma io tutto questo buon senso, in giro, non ce lo vedo.

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    4. @Lumen : proprio perché la gente non fa ragionamenti logici e sensati la scienza sta sostituendo la religione .
      Ha trovato il grimaldello: paura della morte e accettazione incondizionata di chi promette di esorcizzarla.
      Prima i preti con le omelie , ora i virologi in TV.

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    5. Ho paura che la scienza, invece che come metodo razionale di pensiero, sia vista soltanto come la madre della tecnologia, ovvero come un sistema pseudo-magico di risolvere i problemi.
      Perchè ho la sensazione che, nonostante tutto, il pensiero magico non muoia mai.

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    6. Certo, credo che sia proprio cosi

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    7. A volte anch'io faccio ricorso al "pensiero magico", ma mi capita d'istinto, d'impulso. Poi mi fermo a riflettere.


      Chi ha avuto a che fare con la vivisezione, sa che certa scienza ha tutti i requisiti per definirsi una religione, con sacerdoti, più o meno sommi, dogmi e liturgie.

      Questo è un libro che andrebbe letto.

      Di Hans Ruesch.

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  4. Per i pochi anni che mi è stato vicino, mio padre mi lasciò validi insegnamenti laici, se così si possono chiamare, svincolati da Ezechiele, Isaia, e compagnia bella, robaccia non nostra, appiccicataci. Ricordo un suo buffo atteggiamento. Ogni qual volta incrociava un prete oppure una suora, si frugava nella tasca dei pantaloni. E non per cercar gli spiccioli.... Confesso a volte lo faccio anche io.

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    1. Il frutto non cade mai molto lontano dall'albero.


      Mio padre studiò in seminario. Prese il diploma di maestro e, in seguito, i suoi superiori gli chiesero se volesse intraprendere la carriera ecclesiastica.

      Lui scelse la vita laica. Molti facevano così perché erano troppo poveri per poter studiare, ma la Chiesa invece era ricca. E tollerante.

      Abbandonò l'abito talare a 19 anni, proprio l'età in cui io lasciai i T.d.G.

      Una strana analogia, tra me e mio padre.

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  5. E comunque tu, Free, non ci angusti con la tua personale idea su dio, oppure con teorie di scuderia sempre al riguardo, né ci illustri la vita post mortem dopo i vari tunnel di luce, lo zio Peppino che ci aspetta all'estremità del tubo eccetera. Un agnostico è persona sostanzialmente seria, a prescindere dal suo passato..... Percorso maturo e responsabile, rivolta dell'anima e del cervello, stanchi di storielle che si masticano senza digerirle. Inutile affermare, inutile negare. Non invidio la faticaccia degli atei i quali, a differenza dei sacerdoti, non sono neanche pagati per far proseliti.

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    1. Angustiare le persone è l'ultima cosa che mi verrebbe in mente di fare, a meno che non si tratti di gente cattiva che fa del male agli animali, o che fa del male in genere.

      I miei utenti sono persone mature e rispettabili, anche se a volte non la pensiamo nello stesso modo.

      Provavo anche rispetto per quell'utente che vive in Thailandia, benché fosse un grande rompiballe.

      Solo, ti sarai accorto che trovo altamente verosimili le spiegazioni fornite da Mauro Biglino, di cui parlo spesso.

      Ho saputo poco fa che il suo canale ha raggiunto i 30 milioni di visualizzazioni.

      30 milioni, la metà della popolazione italiana!

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  6. @ Mauro
    Non credo che gli atei abbiano tutti il pallino di fare dei proseliti.
    Io, quanto meno, cerco di evitare.

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  7. Caro Lumen, io parlavo per sommi capi, visto che ho conosciuto atei petulanti che mi volevano convincere eccetera eccetera.... un saluto.

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    1. Lo so e me ne dispiace.
      Forse sono convinti che un mondo di atei sia preferibile ad un mondo di credenti.
      Io invece, su questo punto, sono molto perplesso; anzi ritengo che nessun ideale laico potrà mai costruire una coesione sociale paragonabile a quella religiosa.
      Ergo... preferisco lasciare a ciascuno le proprie illusioni.

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