venerdì 29 settembre 2023

Una corrida notturna

 


Dalla frustrazione derivante dall’impotenza, nel riuscire a salvare le vite degli animali, nasce la morbosa smania di criticare sempre e comunque, chiunque non sia emotivamente coinvolto fino allo spasimo. Indi per cui, se qualche animalista accetta le leggi di natura senza farne un dramma, prima fra tutte quella che ogni essere vivente è destinato prima o poi a morire e, seconda legge, che i rapporti fra le specie sono basati sulla competizione, quando va bene, e sulla predazione nel peggiore dei casi, ecco che quel tale animalista cade sotto la scure del biasimo e delle critiche, a volte anche feroci, da parte degli altri animalisti, per lo più di sesso femminile. Anche in questo evento contingente, laddove si vedono due cani da combattimento brachicefali che esprimono i loro istinti nei confronti di una potenziale preda sono stato investito dalla critica classica che si fa in questi casi: perché chi ha girato il video non ha messo da parte la videocamera e non è intervenuto per salvare la vittima? E io rispondo: forse perché chi ha girato il video, invece d’intervenire, sapeva che la vittima non correva alcun pericolo di rimanere ferita, grazie alle difese di cui la natura l’ha fornita. Quando però ho visto che Pablo, il bulldog francese, era riuscito ad afferrare il riccio, allora ho capito che era il momento d’intervenire. Ed è cominciata la rincorsa attraverso il cortile. Alle due di notte! E quando finalmente sono riuscito ad agguantarlo, mi ringhiava, perché temeva che gli portassi via il cibo ma, ringhiando, ha dovuto mollare la presa, lasciando cadere a terra il riccio. E’ stato a quel punto che, sospinto Pablo a un metro di distanza, ho afferrato l’insettivoro con entrambe le mani munite di robusti guanti da lavoro. Come ho potuto constatare in seguito, il riccio sta benone e la ferita sul labbro dell’indemoniato guarirà in poco tempo, come fanno tutte le ferite alle labbra. Nel frattempo, con questo mio video, avrò dato alle animaliste l’opportunità di sfogare i loro istinti repressi basati sulla frustrazione di non poter salvare gli animali. Io stesso provo tale frustrazione, ma evito di criticare gli altri animalisti. Siete invitate a fare altrettanto, se ci riuscite! 


22 commenti:

  1. Non capisco il problema, salvare il riccio è stato giusto.
    Luigi S.

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    1. Secondo la mia morosa, che è più...animalista di me, avrei dovuto farlo immediatamente, lasciando perdere il video.

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  2. Tranquilli , il riccio non si fa niente.
    Appena preso il mio cane , mi è scappato fuori dal cortile ed è andato nel cortile di un vicino che aveva un riccio nascosto fra le siepi , al quale la figlia provvedeva a dare da mangiare occasionalmente.
    Aveva appena nevicato e , accorso subito , assieme al vicino , abbiamo visto scie di sangue sulla neve.
    Nessuna traccia del riccio , il mio cane aveva sangue sul muso e pensavo fosse del riccio.
    Vicino disperato , più che altro per la presunta reazione della figlia e io che non sapevo che dire se non scusarmi.

    Morale : la figlia porta il riccio ad un centro per il soccorso di animali selvatici e le dicono che il riccio sta benissimo ma , le chiedono : il cane come sta? ... il sangue era il suo.

    Non so se è un problema del mio ma quando lo porto a spasso devo stare attento alle siepi , cespugli o tutto ciò che possa nascondere un riccio , perché si infila dentro , mi è capitato più volte , anche nel mio giardino , di vederlo indaffarato col muso dentro le siepi e se mi avvicino per tirarlo via mi fa il muso duro , per cui , purtroppo , sono costretto a lasciargli sempre il guinzaglio così almeno lo posso tirare via .

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    1. Dopo mezzora, la bulldog inglese, che era rimasta fuori, si è messa ad abbaiare di nuovo. Era un secondo riccio.


      Ora li ho tutti e due in una conigliera, in camera, e stanno entrambi bene, anche quello che era stato afferrato da Pablo e fatto scorrazzare per il cortile.

      Appena riesco a fare un video decente dei due ricci, li mollo lontano, al sicuro, ma sarà inevitabile che ritornino o torni qualche altro individuo, perché i ricci sono girovaghi, soprattutto in autunno che devono ingrassare in vista del letargo.

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  3. Nel caso vostro il riccio è rimasto illeso, ma affermare "tranquilli, il riccio non si fa niente " è sbagliatissimo, perché conosco molti proprietari di cani che hanno portato i ricci ai centri recupero con gravi morsicature e alcuni sono anche morti.
    Dipende dal cane, dalla taglia, più è grande più è in grado di nuocere, mi meraviglio che gente che ha cani non sappia cose del genere.
    Per il bene dei ricci.....
    Luigi S.

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    1. Credo che sia la terza volta che il bulldog francese cerchi di azzannare un riccio. Nessuno si è mai fatto male finora. Per me è la prima volta che faccio un video del genere, ma non credo che ci sarà una seconda. E non perché la morosa si è arrabbiata, ma perché mi piace variare i soggetti e le situazioni dei miei video. (Freeanimals)

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  4. I nemici dei ricci sono gli automobilisti.
    Il riccio per difendersi si arriccia e si nasconde sotto le spine , gli altri animali stanno lontano proprio in virtù di questo.
    Ci potranno essere casi in cui il riccio soccombe , con la stessa probabilità che ha il mio cane di essere azzannato da uno più grosso o da un lupo se lasciato libero in montagna nei boschi.
    Non esageriamo andando all' estremo opposto , lasciare fare alla natura è differente che schiacciare un riccio con un SUV

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    1. Soffro d'insonnia e capisco quando c'è un riccio in cortile dal modo di abbaiare dei cani. Nel giro di un minuto sono sul posto munito di guanti da lavoro robusti. E il riccio è messo in sicurezza. La mia colpa di stanotte è stata quella di aver voluto documentare gli eventi. Purtroppo, o si fa il documentarista o si fa l'animalista. A me questo condizionamento sta diventando stretto. (Freeanimals)

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    2. Si ma , scusa se sono franco , fare l' animalista non significa salvare tutti gli animali , al massimo puoi salvare quelli in cui ti imbatti , e comunque è una forzatura .
      La vita non è un cartone animato di Disney con gli uccellini che cinguettano e gli altri animali che fischiettano allegri dove tutti vivono felici e contenti
      La natura è un altra cosa e credo che l' uomo dovrebbe interferire il meno possibile coi processi naturali , in entrambi i sensi , sia privando gli animali della loro libertà e del loro habitat , sia volendo alterare i loro istinti per solo scrupolo di coscienza.

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    3. Trovo diletto nello studiare, osservare, fotografare e filmare gli animali, a volte anche detenendoli temporaneamente in acquari e terrari. Cerco di recare loro danno il meno possibile. Altri trovano diletto nell'ucciderli o in altre attività ludiche. La mia morosa per esempio va in montagna tutte le domeniche e io non mi permetterei mai di ostacolare questa sua passione. Viceversa, si dà il caso che ella mi condizioni nella mia passione di naturalista, condannando perfino il fatto che io dia cavallette in pasto alle mantidi. Non parliamo, poi, di quali animali mi è permesso tenere nei terrari e di quali no.
      Insomma, mi sento condizionato. E questo non va bene.

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    4. Interferire manomettendo i criteri della natura è una cosa, porre rimedio un'altra, c'è una grande differenza, con questa logica, quando ci sono dei temporali , uno dovrebbe dire "lascio il cane fuori, tanto nella foresta non c'è nessuno a dare riparo al daino, al lupo, al cerbiatto".
      Temo purtroppo che alla base di certe "logiche" ci sia la mera considerazione per alcuni animali (i propri) che valgono più di altri senza padrone, una "logica" che io vedo spesso in molta gente che appare esteriormente colta e raffinata.
      Luigi S.

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    5. Le logiche cambiano insieme alle epoche.

      E io ho una logica obsoleta. O almeno, questa è la mia impressione.

      Sono cresciuto e mi sono formato con I racconti del naturalista di Angelo Boglione, il quale deteneva animaletti e se li faceva amici.

      Per me bambino, era qualcosa di miracoloso, che implicava una passione e soprattutto una pazienza infinite.

      Quello che sto vivendo, da due anni a questa parte, cioè da quando sono andato a vivere in campagna, è un ritorno all'infanzia, alla fanciullezza.

      Ma sto riscontrando degli ostacoli, proprio dalla persona che mi è più cara.

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  5. " lasciare fare alla natura è differente che schiacciare un riccio con un SUV". Le solite frasi ad effetto.
    Okay: se vedo Bobo cadere in un torrente lo lascio lì, ghermito dalle acque: è la natura!
    Luigi S.

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  6. No, perché a me fai solo pena, con la tua sicumera, coi tuoi so tutto io, con la tua filosofia del piffero per cui "basta crearsi la propria realtà e ignorare quello che sta fuori".
    Intanto che tu ti crei la tua realtà, la realtà ha pronta per te una carota di dimensioni jumbo da metterti nel sedere, ma
    l'importante è far finta che la carota non sia nel deretano, poi fa niente se vai in giro con il ciuffo che sporge dal di dietro......la carota ce l'hai dentro.
    Contento tu.
    Luigi S.

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    1. Luigi, per favore!
      Bobo è una persona seria, come lo sei tu.
      Non esprimerti come i troll, ti prego!

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  7. Pessima rerum litigium virorum, assaporando questa massima latina, penetrandola, viene voglia di cessare le ostilità, laddove non sussistano problemi più gravi e seri di quelli ideologici.......

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    1. Oggi deve esserci qualche influsso astrologico negativo perché oltre ad aver fatto arrabbiare la morosa sono anche stato bannato da un utente di Facebook che mi ha definito "feccia" e "razzista". (Freeanimals)

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  8. Roberto, a me infatti non piace litigare!
    Però vorrei far notare alcune cose: io ho semplicemente fatto presente che i ricci possono morire per morso da cane, e ho fatto la battuta della caduta nell'acqua per rispondere logicamente al fatto che a lasciar fare alla natura non sempre va bene.
    Questo è bastato per far saltare su dalla sedia Bobo?
    A me pare che Bobo sia uno che finché gli si da' ragione, va bene, se si diverge dal Bobo pensiero, apriti cielo.
    Per me può bastare.
    Luigi S.

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    1. Citazione:

      "la battuta della caduta nell'acqua"


      Fino a qualche decennio fa, i musulmani fondamentalisti, se qualcuno cadeva in un fiume, non lo soccorrevano perché pensavano che se era caduto nel fiume era la volontà di Allah!




      Citazione:

      "Bobo sia uno che finché gli si da' ragione"


      Non sei qui per giudicare. Nessuno di noi è qui per quello.

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  9. A me interessa il bene dei miei fratelli animali, le fuffe le lascio a chi le fa.
    Luigi S.

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    1. Sì, però senza calpestare i sentimenti degli esseri umani, per lo meno di coloro che non sono palesemente nemici degli animali.

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