mercoledì 18 dicembre 2024

Ebbene sì, sono un Eletto!


Mi sono riconosciuto in tutti e dieci i punti. Ora, retrospettivamente, posso confermare che la mia vita è andata proprio come descritto nel video. Sono sempre stato un...”orso”, rifuggivo la gente e gli assembramenti, mi sono sempre sentito diverso dai comuni mortali, non riconoscendomi nelle loro scelte materialiste. Soprattutto, ho sempre provato repulsione per il modo con cui la gente, non esclusi i miei genitori, trattavano gli animali. Anzi, devo ammettere che essi hanno frenato la mia evoluzione spirituale, facendomi mangiare carne, sopprimendo in me il mio senso di vicinanza con le creature oppresse. Ricordo quando a tavola dicevo che non avrei mangiato carne e che avrei preferito prodotti di soia e mio padre, riferendosi a quei prodotti, che all’epoca stavano appena affacciandosi sul mercato, siccome in famiglia parlava in friulano, li definì “Fufignès”, cioè cibo inconsistente, cibo spazzatura. Tuttavia, a suo merito, devo riconoscere che in seguito, quando finivo in carcere per aver cercato di liberare animali, era lui, mio padre, a venirmi a trovare. Mia madre non l’ha mai fatto, come del resto non venne neanche al mio primo matrimonio, ma c’è una spiegazione per questo: anche sua madre, mia nonna, non andò al suo e quindi, per una specie di “viscosità” generazionale, ella si comportò nello stesso modo con me, sebbene io non c’entrassi niente con la cattiva madre che aveva avuto.


La mia vita di “Eletto” ora si è conclusa. Il mio compito su questa Terra è finito. Sono fuori dai giochi, sono in...”pensione”. Continuo a soffrire, come durante l’infanzia, per il male fatto agli animali, ma mi giunge come un’eco lontana, attutita e leggera, come se si trattasse di una battaglia, con il suo fragore delle armi, che si compia a molte leghe di distanza. Vedo sul nastro semovente delle casse dei supermercati le vaschette di carne rosseggianti di sangue, comprate dagli altri clienti, ma distolgo lo sguardo, con rassegnazione, pensando che non posso fare nulla per fermare quello scempio. Passo tra la folla come un fantasma, chiedendo solo di essere lasciato in pace. Aspettando Godot!


2 commenti:

  1. Molto presuntuosamente mi riconosco in tutti i punti , anche se nei punti 7 e 9 spetterebbe a chi mi sta intorno giudicare.
    Fin da piccolo mi sono sempre sentito costretto a fare cose che non mi andavano , facevo fatica a seguire gli standard relazionali , ma devo riconoscere che succedeva perché non mi sentivo leader .
    Ah , la psicologia ... mi sentivo a mio agio quando , anche inconsciamente , avevo questo ruolo , e l' ho avuto , occasionalmente , per brevi periodi , e in certi contesti è rimasto intatto fino ad ora .

    Sul lavoro non ho mai espresso le mie potenzialità , ho sempre pensato che non esistesse un lavoro adatto a me , se non quello di vivere alla giornata e fare quello che mi piaceva.
    Le regole mi sono sempre state strette.

    Quindi dovrei rivedere l' analisi iniziale , probabilmente non sono un eletto , visti questi difetti , ma non m' importa , mi piaccio così.

    Anzi , il pensionamento ( brutto termine nell' immaginario collettivo ) è stata la vera svolta della mia vita.
    A differenza di tanti che con la fine del lavoro vedono la fine del ruolo avuto nella società , io che nella società un ruolo non l' ho mai sentito veramente , una volta libero dai condizionamenti ho assaporato la libertà che tanto ho sognato per tutta la vita ... e me la sto godendo appieno.

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    1. Citazione:

      "Molto presuntuosamente mi riconosco in tutti i punti"



      Sì, lo so, finiamo per essere considerati degli snob e la domanda che la gente comune potrebbe farci, anche se in realtà a me nessuno l'ha mai fatta, è: "Ma chi ti credi di essere?"

      Un giorno mio padre mi lasciò basito, quando, di punto in bianco, al di fuori di qualsiasi contesto, mi chiese, a bruciapelo: "Sei autistico?"

      Io, fino a quel momento, mi ero considerato una persona normale, a livello intellettivo e mentale, ma a partire da quel momento, cominciai a chiedermi se per caso mio padre non avesse ragione.




      Citazione:

      "Sul lavoro non ho mai espresso le mie potenzialità"


      Ho sempre preso il lavoro di insegnante elementare come un gioco, in senso letterale, perché spesso giocavo con i bambini, anche se non facevo solo quello ma m'impegnavo a trasmettere loro un'educazione etica, specie in rapporto agli animali.

      Purtroppo, il mio modo di pensare "alternativo" alla fine veniva sempre a galla e colleghi e genitori dei bambini non me lo perdonavano. Anche lì ebbi dei guai, con i..."superiori", riverbero di quelli che avevo con la..."Giustizia".



      Citazione:

      "... e me la sto godendo appieno"


      Riuscire a fare quattro passeggiate al giorno, con il cane, è sicuramente indice di amore per la libertà e la dimostrazione di una specie di gioia di vivere, oltre al desiderio di mantenersi in salute grazie al movimento.

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