lunedì 23 dicembre 2024

Il deserto della Tartaria


Testo di Marcos De Matteo

La storia nascosta della Tartaria e l’azzeramento della memoria umana. Si dice che la Tartaria o Grande Tartaria sarebbe stata una civiltà perduta, un impero potente e vasto che avrebbe occupato tutta l'Asia settentrionale fino al 1775 circa. Era come un antico Ordine Mondiale, conosciuto come il "più grande Paese del mondo". Si estendeva dal territorio del Mar Caspio e dei Monti Urali fino alle coste dell'Oceano Pacifico. La Tartaria si sarebbe disintegrata dopo diverse catastrofi e avrebbe subito anche la repressione dell'élite mondiale. Una delle catastrofi fu una famigerata e misteriosa alluvione di fango. Lo scopo era quello di nascondere le loro città e le prove del loro impero (dal Vecchio Ordine Mondiale per formare il Nuovo Ordine Mondiale). Nei libri di storia questa nazione sembra occupare tutta la Siberia; non si tratterebbe di una civiltà (completamente) perduta, ma ci sarebbero diversi aspetti importanti che sarebbero stati soppressi, come il suo carattere imperiale e la sua influenza sull'Europa e sull'Asia. La Tartaria compare in diverse mappe e pubblicazioni ufficiali prima del XIX secolo, ma poi inizia a scomparire da esse. Secondo i nuovi ricercatori, questa nazione sarebbe stata anche molto avanzata (unica), con una tecnologia pulita e libera. Alcuni esempi sarebbero nelle fotografie misteriose con tecnologia antica. La Tartaria era una nobile civiltà antica. La narrazione alternativa è che sia stata infiltrata e distrutta dall'élite mondiale (o da un insieme di altri imperi). I motivi erano l'ambizione per il suo vasto territorio e per rubare e gestire le conoscenze scientifiche e tecnologiche che conteneva. Questa disintegrazione sarebbe stata attuata fin dal Medioevo. 

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