martedì 17 dicembre 2024

Una madre scrive al figlio suicida


"Grazie! Davvero grazie per avere condiviso con me e la mia famiglia un momento tristissimo. Abbiamo salutato il nostro Stefano che sempre occuperà uno spazio nei nostri cuori. Stefano, persona bella, si definiva anima, animale, animalista. Ed era certamente tutte e tre le cose: grandi parole con un immenso significato che lui conosceva bene. Stefano era assai di più. Chi lo ha veramente conosciuto sa che Stefano era capace di lasciare un segno, un ricordo profondo, che diventava subito indelebile, anche se l’incontro era stato breve. Era una persona speciale. Un figlio caro, un nipote, un cugino, un amico, un collega, un innamorato, e mille altre cose. E tutte erano sue, gli appartenevano. Aveva un sorriso per tutti. Una gentilezza. Un complimento sincero. Una galanteria innata che è dote rara, e che lui possedeva ed elargiva con naturalezza. Ricordiamolo così, con la giocosità dei creativi, l’irruenza dei ribelli, e l’incredibile fascino dei suoi contenuti. Lo si sarebbe ascoltato per ore, affascinati da quello che sapeva raccontare. Fra una citazione colta, sorseggiando vino buono, occhi azzurri scintillanti e il sorriso. 

Stefano caro. Il mondo ha perso qualcuno. Non ci voleva tristi.
Non lo saremo.
Grazie."

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