domenica 22 dicembre 2024

Guai ai vinti!


Qui Giovanni Angelo Cianti usa parole dure. Che fanno capire quanto amareggiato sia per quello che è successo all’Italia dopo aver perso la guerra ottant’anni fa. E’ un vero patriota e l’uso di un aspro linguaggio in un certo senso gli fa onore. Peccato che legga e non parli a braccio, anche se sicuramente il testo è suo, farina del suo sacco, cosa di cui non sono sicuro si possa dire del signor Giuseppe (Cracmal). La realtà che stiamo vivendo, con una società che sta cadendo a pezzi, è lo strascico della sconfitta subita, insieme a Germania e Giappone, nella seconda guerra mondiale. Se i tedeschi hanno, come noi, lo status di colonia americana, non credo che altrettanto si possa dire del Giappone, che fu punito duramente con due “confetti” bellici sperimentali nell’agosto del 1945. Se oggi il Giappone non si può definire colonia americana, si può invece dire che ha adottato lo stile di vita consumistico e mercantilistico dell’Occidente, e in questo senso è stato anch’esso assoggettato agli USA. C’era, fra i giapponesi, un substrato culturale di nobiltà e dignità, che non poteva spingere gli americani oltre un certo limite, nello stesso modo in cui il nostro substrato culturale, basato sul principio del Guicciardini, “Franza o Spagna purché se magna!”, ha fatto sì che spalancassimo le porte ai nostri “alleati”, che non si sono fatti scrupolo di installare ben 120 basi militari sul nostro territorio, basi che, come mortali zecche, non ci scrolleremo mai di dosso! 


7 commenti:

  1. Fotografia perfetta.
    Col senno di poi , visto che siamo colonia dal 1861 , anno in cui gli Inglesi unificarono l' Italia , l' unico periodo in cui si affacciò un piccolo residuo di orgoglio nazionale ( pur con la tara dei toni da avanspettacolo tipici delle nostre terre) fu dal 1922 al 1943 , dove , perlomeno , i casini e le porcherie le facevamo tutte da soli senza subirle da entità esterne.

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    1. E' vero. Il picco dell'orgoglio nazionale lo abbiamo avuto nel periodo fascista.
      Ma questo non depone certo a suo favore.
      Forse l'orgoglio nazionale è meno importante di quello che sembra.

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    2. Lumen
      mai prendere per oro colato la narrativa ufficiale , e anche quella popolare , sua derivazione.
      Io ho anticipato termini come avanspettacolo, casini e porcherie , ma chi da 80 anni porta avanti il mantra dell' antifascismo non ha la stessa onestà intellettuale.

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    3. E' vero, non ci avevo pensato!

      Dobbiamo riavvolgere il nastro e far partire la storia dal 1861 e non dal 1945.

      Fu infatti la Massoneria inglese a creare l'Italia, servendosi anche della Casa Savoia a cui promise libertà di saccheggio delle risorse del Regno delle Due Sicilie.

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  2. Video coinvolgente, l'ex body builder è un buon oratore e non spaccia roba avariata.

    Per contro, frequentando io questo blog da 4 anni ed oltre, se non erro, posso attestare che, in determinate contingenze o congiunzioni di spirito-pensiero, anche alcuni "nostri" utenti hanno nel tempo espresso egregi e profondi pensieri e calutazioni circa il pietoso stato della repubblichetta delle banane. E pure mosce, ultimamente....

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    1. Citazione:

      "alcuni "nostri" utenti hanno nel tempo espresso egregi e profondi pensieri"



      Sono contento di sentire questi apprezzamenti.

      Vuol dire che con il blog sto facendo qualcosa di utile nella vita, un "brainstorming" fra persone intelligenti e sagge.

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  3. ...mi sono spesso care alcune Vostre ironico-amare considerazioni...perciò un caro saluto a Voi tutti...ma nessun augurio per questa ennesima ricorrenza (massimamente ambigua) del Sol Invictus...prodigio ingannevole del Luminare maggiore, che assiduamente arde di infiniti abbagli...variamente lieti o dolenti...la concreta illusione dell'esser qui provvisoriamente raggrumati...Vi rivolgo davvero un caro saluto

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