venerdì 6 dicembre 2019

La Greta russa



Ora si dirà che anche questa è pilotata e strumentalizzata. Si chiama Olga Misik, ha diciassettenne anni e nell'agosto scorso, durante una manifestazione sulla libertà di espressione, che ha avuto luogo a Mosca, ha letto pubblicamente, dinanzi le telecamere gli articoli della Costituzione russa che prescrivono i diritti di libertà di stampa ed espressione. Era evidentemente un gesto di dissenso pubblico contro le repressioni messe in atto dall'amministrazione "Putin". Da quel giorno Olga viene sempre tradotta nei commissariati di polizia in occasione delle manifestazioni di protesta a cui partecipa, a volerne inibire palesemente ogni iniziativa antigovernativa.


I segnali delle giovani generazioni sono chiari, siamo noi adulti che "ce la facciamo in mano". Ora diranno che anche questa è pilotata, manovrata e strumentalizzata. Lo dicono quelli che ogni giorno sono sfruttati dai padroni; i vassalli del ceto medio che chiedono ogni giorno al capo ufficio, al proprio secondino di turno, il permesso per un'ora d'aria; i piccolo-borghesi in andro e menopausa, che sbavano d'invidia perché dei ragazzini fanno quello che loro non sono stati capaci di fare; i giornalisti sul libro paga dell'editore che intrallazza coi poteri istituzionali; i dipendenti delle SpA che si comprano le case editrici e sui giornali piazzano più pubblicità che la vera informazione. Tanto sono assuefatti alla loro servitù volontaria, che dicono agli altri che sono strumentalizzati dai poteri forti.

2 commenti:

  1. Lo ribadisco nonostante l'andropausa: sono strumentalizzati dai poteri forti.

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  2. Per me lo è, dalla Open Society, vogliono scardinare la Russia dall'interno affinché si diffonda ovunque l'American way of life. Tutte le nazioni dovranno inchinarsi dinnanzi a Israele!

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