martedì 5 gennaio 2021

C'è più gioia in cielo per un negazionista pentito, che per cento covidioti


Fonte: Today

"Sono attaccato all’ossigeno ma respiro ancora male. La polmonite c’è. Volevo anche dire che sul Covid-19 non avevo capito niente o non volevo capire niente. Rifiutavo inconsciamente l’idea che la pandemia fosse grave, minimizzavo culturalmente l’emergenza sanitaria. Appena arrivato in ospedale, prima ancora di andare in camera, ho visto passare davanti a me 7 codici rossi per covid, cioè sette persone gravissime che avevano la precedenza. Lì, in quel momento, mi sono detto che ero stato fuori dal mondo, cieco di fronte alla realtà”. Daniele Egidi, 54enne di Fano, è un ex negazionista del coronavirus. Fino a non molto tempo fa era convinto che la pandemia fosse una messa in scena. E che quella malattia che sta devastando il nostro sistema sanitario non fosse altro che una banale influenza curabile a casa. Come tanti negazionisti aveva la certezza incrollabile che le immagini della corsie ospedaliere fossero "retorica del potere" e niente più.



Il negazionista ricoverato per Covid: "Ho visto che non c'è nulla di inventato"

Tutto questo prima di essere contagiato da Sars-Cov-2. Dopo sette giorni di febbre tra 37 e 38 gradi, la saturazione è scesa ed è stato necessario il ricovero in ospedale a Pesaro. La diagnosi: polmonite bilaterale. "Forse è anche brutto dirlo e nemmeno giusto ma per rendersi conto davvero su ciò che stiamo vivendo, bisogna passarci" racconta il 54enne al 'Resto del Carlino'. "Ho visto che non c’era nulla di inventato in quelle immagini televisive degli ospedali stracolmi, delle terapie intensive al collasso, degli ospedali da campo, della gente che muore. Sto cercando di capire perché rifiutavo di accettare l’allarme per il Covid-19". Anche uno come lui, un tecnico informatico descritto dal 'Resto del Carlino' come una persona "colta" e "mite", si era lasciato irretire dalla retorica negazionista sul virus. Un caso emblematico.  "Forse non condividevo la gestione dell’emergenza - dice il 54enne, sposato e padre di una bambino -, pensando che ci fosse un altro modo, e questo mi portava a non dare reale importanza alla pandemia. E poi sminuivo il lavoro sanitario, quei medici e infermieri che come palombari curavano i malati. Li credevo più o meno attori magari inconsapevoli di una generale messinscena. Invece è tutto vero". 



"Non mettevo la mascherina fuori dal lavoro, pensavo fosse inutile"

Egidi l’ha dovuto imparare a sue spese. Ora sta un po’ meglio, ma fa ancora fatica a respirare. A prendersi cura di lui ci sono quegli operatori sanitari che lui riteneva fossero parte della messa in scena. E invece… "Vederli impegnati allo spasimo per noi, a loro rischio, visto che anche oggi 4 infermieri sono risultati positivi, è una sensazione straordinaria. Mi si è spalancato un mondo che nemmeno immaginavo, qui tutto segue una logica e un suo percorso. Se posso dare un giudizio a quello che sto vivendo qui dentro, dico non sempre va messo in discussione quello che ci capita, bisogna fidarci e affidarsi agli altri. Io non mettevo la mascherina fuori dal lavoro, la ritenevo inutile, una recita anche se non avevo comportamenti contrari alla legge".

5 commenti:

  1. Non ha senso il cosiddetto negazionismo. È una "definizione gabbia", un appellativo svalutante del pensiero autenticamente critico rispetto a quanto ora accade.
    Non ha senso negare la realtà del covid. Questo virus esiste ed è ovvio come ovvia è la strumentalizzazione stessa che se ne fa volendo negare a livello dell'informazione istituzionale i macrointeressi economici che ora condizionano l'emergenza attuale.

    Inoltre, una cavia da laboratorio è inconsapevole

    L'uomo che si sottopone volontariamente a manipolazioni perseguite col tacito fine di condizionarne la volontà, per certi aspetti, è anche meno che cavia, perché pur potendo sapere si rifiuta di prendere consapevolezza, rimanendo letteralmente soggiogato da una propaganda innovativa di undubbia matrice nichilista: nichilismo deteriore che intende subordinare l'intelligenza viva ad una preordinazione artificiale, dunque ad uno perfetto spettro quale è l'A.I.

    Coloro che rifiutano a priori di esercitare la facoltà critica rispetto ad una narrativa ufficiale estremamente poco convincente, che basa le sue asserzioni più su pseudo dogmi di fede scientista che non su autentici confronti e valide dimostrazioni, costoro, scegliendo di sottoporsi volontariamente ad una sperimentazione evidentemente finalizzata non alla salvaguardia della salute, pertanto, sarebbero ancor meno che cavie ma perfetti cavioti.
    L'evoluzione conseguente del Covidiota ė il Caviota (pericoloso per sé e per gli altri)

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  2. Ci sono sempre stati i convertiti dal cristianesimo ai testimoni di Geova o quelli all'islam e naturalmente viceversa.Il virus esiste,ma non è cosi mortale come quello che ci raccontano ed è curabilissimo a casa(in molti casi),io ho un amico che si è ammalato di covid(così dice lui,ma positivo a che?) ma è stato curato a casa da un medico(l'amico di cui parlo non è giovane anzi ed ha vari problemi pregressi).I morti del 2020 sono stati inferiori a quelli del 2019 fonti ISTAT,nonostante questa apparente mortalità da seconda guerra mondiale dovuta al covid,come lo spiegano?.La realtà è che grazie alla paura del covid ci stanno letteralmente distruggeno economicamente,moralmente e togliendoci ogni diritto fino a quelli essenziali.Tutto ciò è assolutamente pro NWO(guarda caso) e questo ce lo stanno dicendo in tutte le salse e lo stanno anche facendo sotto i nostri occhi.Saluti.

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  3. ... "articolo" di bassissisma propaganda sovietica; storia palesemente inventata di sana pianta; ricorda la famosa "aggressione" ad opera dei soliti nazisti veronesi al professor Marsiglia (ebreo) pompata da repubblica e dai suoi accoliti per giorni e giorni in prima pagina poi, come venne fuori la verità e cioè che l'esimia vittima aveva architettato tutto da solo, silenzio totale ...
    come diceva il buon Renzo Montagnani: sveglia, le stelle in cielo non sono sceriffi morti
    saluti

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    1. È la stessa cosa penso io. Il vaccino farà più morti di questo raffreddore 🤧

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  4. In qualche modo devono sforbiciare, lo abbiamo capito ormai, covid o non covid. Stanno cominciando con i mangiatori inutili, cioè gli anziani. E gli statali?

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