giovedì 7 gennaio 2021

I complottisti sono gente pericolosa


Testo di Emilio Mola

Quando capirete che le fake news non sono un gioco; quando capirete che i complottisti non sono solo una piccola e rumorosa minoranza di idioti innocui; quando capirete che mentre in tv parlate di massimi sistemi sui social milioni di cittadini vengono sottoposti a un lavaggio del cervello che li getta in una realtà parallela i cui effetti però si riverberano sul mondo reale, sarà sempre ora. 




Questi non sono pazzi spuntati per caso solo ora, nell’era delle fake news. Questa è gente davvero convinta (li avete mai sentiti parlare?) che Biden abbia truccato le elezioni e che chiunque, anche repubblicani, che dicano il contrario sono complici. Questa è gente davvero convinta (sapete cos’è Q-Anon?) che Hilary Clinton, Biden, Obama, Byonce, Madonna, Lady Gaga siano i componenti di una setta che comanda il mondo, rapisce i bambini, li stupra e ne beve il sangue per rimanere giovani.




Non è uno scherzo. Lo credono davvero. E questa non è colpa solo di Trump che ha alimentato e sfruttato tutta questa follia. E i cui frutti ora vediamo. Questa è colpa di una informazione che da anni lascia ai politici dire tutte le più assurde menzogne senza battere ciglio, che non li inchioda davanti alle proprie fake news, che considera queste ultime come semplice folklore. Mentre a milioni, sui social, vengono imbottigliati dagli algoritmi in bolle in cui la realtà resta fuori e in cui si imboccano a vicenda con complotti che nelle loro teste diventano realtà e li trasformano in pazzi criminali pronti ad assaltare perfino il Congresso.


Perché noi crediamo che sia tutto un gioco. Ma loro no. Loro ci credono sul serio al complotto del voto, al complotto della setta satanica, a quello del virus, a quello del vaccino, e così via. Io non spero solo che Trump, dopo questo, sia almeno cacciato a calci in culo dal Paese o incriminato. Ma che ovunque, anche in Italia, qualcuno inizi a darsi una regolata. A partire dai giornalisti. Che o iniziano a fare il proprio mestiere o questa roba qui cominceremo a vederla sempre più spesso.

E ovunque.

10 commenti:

  1. Attentato alla più grande democrazia del pianeta.. Ah ah ah ah! Non aggiungerei altro. Per decenza.

    RispondiElimina
  2. Ecco un altro idiota, anno nuovo, ritardo vecchio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lui e Lorenzo Tosa.

      Credo che siano pagati da qualcuno.

      Elimina
    2. Mi associo,ci sono caterve di prove tra filmati e migliaia di testimoni oculari(con testimonianze giurate) degli avvenuti brogli nelle elezioni americane e questo signore si associa con i media mainstream,evidentemente nonostante sia un nano dell'informazione debbono pagarlo con le noccioline visto l'importanza del suo scrivere.Saluti.

      Elimina
  3. Perché allora dare voce a questi oligofrenici? Certe volte questo blog mi puzza di dissonanza cognitiva.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Giorgio Andretta mi ha fatto la stessa identica domanda, a proposito di Lorenzo Tosa.

      Gli ho promesso che di quest'ultimo non avrei mai più pubblicato alcunché.

      Se per te è importante, posso d'ora in poi evitare di pubblicare testi del suo collega Emilio Mola.

      A parte il fatto che mi considero voltairiano, penso che sia importante conoscere come ragionano gli.....altri. Anche perché li incontriamo pure nella vita reale, non solo su quella virtuale.

      A questo punto, per me è indifferente.

      Sciocchi sono e sciocchi rimarranno, indipendentemente dal fatto di dargli risalto.

      Comunque, eviterò il più possibile.

      Elimina
    2. Lungi da me impormi in un blog che seguo molto volentieri, ma che comunque non è mio. Io lo dico solo per non offendere l'intelligenza delle persone che ho avuto modo di "conoscere" qui dentro.

      Elimina
    3. E' mia cura venire incontro alle esigenze dei miei utenti, che considero molto importanti sul piano emotivo ed energetico.

      Elimina
    4. Infatti è l'unico blog in cui commento. Mi trovo molto bene.

      Elimina
  4. Scrivono per insinuare il dubbio e certe volte, nelle menti più sprovvedute, ci riescono.
    Riportare i loro scritti, serve per ricordare che simili persone esistono e che vanno combattute.

    RispondiElimina