sabato 2 ottobre 2021

Ambientalismo modaiolo propugnato da adolescenti viziati


Suggerito da Giuseppe Di Bella

Eccellente risposta di un giornalista di SkyNews Australia ai giovani che hanno recentemente manifestato per il clima:

“Voi siete la prima generazione che ha preteso l’aria condizionata in ogni aula scolastica; le vostre lezioni sono tutte fatte al computer; avete un televisore in ogni stanza; passate tutta la giornata a usare mezzi elettronici; invece di camminare a scuola prendete una flotta di mezzi privati che intasano le vie pubbliche; siete i maggiori consumatori di beni di consumo di tutta la storia, comperando in continuazione i più costosi capi di abbigliamento per essere ‘trendy’; la vostra protesta è pubblicizzata con mezzi digitali e elettronici. Ragazzi, prima di protestare, spegnete l’aria condizionata, andate a scuola a piedi, spegnete i vostri telefonini e leggete un libro, fatevi un panino invece di acquistare cibo confezionato. “Niente di ciò accadrà, perché siete egoisti, maleducati, manipolati da persone che vi usano, proclamando di avere una causa nobile mentre vi trastullate nel lusso occidentale più sfrenato. Svegliatevi, maturate e chiudete la bocca. Informatevi dei fatti prima di protestare”.

14 commenti:

  1. Ma soprattutto figli di genitori peggio di loro...

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  2. I cabalisti hanno sempre fallito in passato, perché alla fine il popolo riusciva in qualche modo ad annientarli.
    Ma oggi sono consapevoli che l’unico modo per rendere loro schiave tutte le creature della terra è la tecnologia: sorveglianza di massa (smartphone, telecamere…), della “vaccinazione” mRNA, della tecnologia 5G, del cosiddetto chip di tracciamento con annessa ID digitale, del sistema di sorveglianza satellitare Starlink, del QR-code nei cosiddetti Pass, della distribuzione di contenuti immorali, dell’utilizzo smodato della Intelligenza Artificiale.

    E ‘ questa dannata tecnologia che bisogna annientare, distruggere, così il loro potere crollerà miseramente.
    (V. Baker)

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    1. Non potrei vivere senza tecnologia.

      Il mio senso di responsabilità verso gli utenti del blog mi ha reso schiavo di internet. Se mi si rompesse il computer entrerei nel panico.

      E' un bene o un male questa mia dipendenza?

      Lo saprò in punto di morte, forse.

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    2. Tutto Dipende però da dove si vive xche'se si sta in un posto tipo Ko Mak con dolce metà ( lolita preferibilmente) al seguito e qualche soldino da mangiare in riva al mare sulla battigia tutte le sere direi che di internet si può farne a meno alla grande diverso e 'invece vivere dove sto io in pianura padana zone denuclearizzate da sperare che bin laden sia ancora in vena di progetti bellicosi... Sono posti da far venire voglia di prenotare il forno al cimitero

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    3. @ Roberto Pensa se imponessero il mucchino per poter accedere ad INFERNet: che faresti? Vedi come ci hanno resi schiavi? Non so quanti resisterebbero.

      @Sebastian de la Croix Sed, ma qualche domanda di ordine metafisico te le fai mai?
      Ma forse hai ragione tu, tanto ad ogni domanda di questo tipo, c'è solo silenzio...

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    4. Citazione:

      "se imponessero il....per poter accedere ad INFERNet: che faresti?"


      Ne approfitterei per cambiare vita drasticamente.

      Mi accomiaterei da voi utenti e cercherei di tornare alle origini.

      Più natura e meno tecnologia.

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  3. Wegan come sempre centra il punto.
    Io però aggiungerei di non buttare il neonato coi panni sporchi.
    Cioè fare un uso consapevole della tecnologia , distinguere gli aspetti positivi ( pochi ma determinanti , io , ad esempio tanti aspetti storici sconosciuti e una crescita personale l' ho appresa in rete , in più , con i dovuti accorgimenti è uno strumento per far circolare le idee) dai negativi , che sono proporzionalmente smisuratamente superiori e pieni di insidie.
    Coltiviamo quel poco di buono che c'è e cerchiamo , nel nostro piccolo , di diffonderlo.
    Non vedo altre soluzioni

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    1. @ Bobo Certamente INFERNet è servito a far circolare le idee, ma si sta rivelando sempre più un’arma, neanche a doppio taglio, ma assolutamente distruttiva e schiavizzante.
      Appare, cioè, chi sta dietro (ma solo a pochi), dopo che i pesci sono entrati allegramente nella trappola.
      Anche perché ormai è stata abilmente imposta per il lavoro e quindi attualmente è indispensabile.
      Personalmente non amo la tecnologia, poiché la ritengo “nera”, specialmente se usata senza coscienza di ciò che sta dietro (come quasi tutti al giorno d’oggi).
      Infatti ci sta lentamente disumanizzando, abituandoci – tra le altre cose – ad una velocità sempre più convulsa, che non è propria della natura umana.

      E in questo mondo tecnologico istintivamente includo anche l’energia elettrica (che per via dell’inganno sicuramente ha a che vedere con il mondo digitale in modo occulto, ma devo ancora approfondire).
      So già che chi fa discorsi del genere viene preso per pazzo, per retrogrado paleolitico; ma ho la convinzione che siamo stati traghettati sin qui in modo lento (attraverso le famose finestre di Overton) ed impercettibilmente sinistro, mostrando all’umanità ignara sempre e solo i vantaggi dei ritrovati tecnologici e mai l’inganno.

      Gli aspetti totalmente positivi probabilmente ci sarebbero con altri tipi di tecnologie non deleterie (non ufficiali e sempre tolte di mezzo): ma ciò di cui disponiamo oggi non è naturale e per averlo bisogna diffondere apparecchiature nocive per la salute di tutti gli esseri viventi, anche di quelli che le evitano per istinto o che comunque le devono solo subire (le piante, ad esempio).

      Quindi non credo ci sia un confine fra le cose utili e quelle che non lo sono: chi stabilisce, d’altro canto, il limite oltre il quale non spingersi?
      Come spesso ho ricordato, solo nell’unità sta la nostra forza. Ma siamo tutti teste diverse, in quanto la coscienza di ciascuno è diversa: uno vuole assolutamente una cosa, l’altro no.
      Come riuscire a creare un fronte comune per un cambiamento positivo?

      Infine, last, but not least, il discorso di fondo che sempre mi faccio - filosofico se vuoi, ma non troppo - è quale sia il senso di questa vita, sia come puri ed ingenui primi uomini in un habitat virgineo (e tralascio il discorso del misterioso processo dell’ominazione, pur strettamente connesso), sia come brutti, malvagi esseri, ormai umanoidi, in un ambiente troppo degradato ed alterato.
      Annaspiamo disperatamente nel mistero.
      (Perdona la lungaggine)

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    2. Wegan

      posso farti una domanda ?
      riferito a quanto scrivi in ultimo

      " è quale sia il senso di questa vita, sia come puri ed ingenui primi uomini in un habitat virgineo (e tralascio il discorso del misterioso processo dell’ominazione, pur strettamente connesso), sia come brutti, malvagi esseri, ormai umanoidi, in un ambiente troppo degradato ed alterato."

      Forse sto interpretando male, ma cosa intendi per
      "misterioso processo dell'ominazione"
      e, legato a questo , la domanda :
      Pensi che il tempo sia lineare o ciclico ?

      Per il resto , ancora una volta mi trovo d'accordo , anche sul fatto che ormai i pochi aspetti positivi di internet vanno cercati , se mai si trovassero , col lanternino.

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    3. Intendo dire che non abbiamo, anche qui, certezza alcuna di come sia apparso l’uomo sul pianeta.
      O di ciò che ha portato l’uomo a divenire tale.
      Ma questo lo estendo anche alle altre forme di vita che possiamo vedere, animali e vegetali.
      Come non possiamo sapere se il tempo sia lineare o ciclico.
      Un eterno divenire, forse. Corsi e ricorsi, chissà.
      Probabilmente le categorie spazio-temporali non esistono al di fuori di questa prigione.
      Ma non mi àncoro a niente, come convincimento.
      La coscienza è sempre in fieri.
      Ed io sono un povero umano molto limitato.

      Dal canto tuo che mi dici? Come vedi la faccenda?

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    4. Giusto , il dubbio deve sempre rimanere , quindi anch'io non sposo a priori nessuna causa.

      Credo però che niente succeda a caso e mi piace dare importanza a coincidenze o sincronicità in particolari momenti.
      Una di queste è stata quando mi sono imbattuto in un libro e poi nel canale di un personaggio semisconosciuto , uno gnostico , esoterista che sciorinava argomenti che mi risuonavano , a livello sottile , niente di concreto.
      Senza stare a guardare la sua storia e le sue esperienze , il nocciolo della sua condivisione sta nel rifarsi a teorie di un astrologo vedico indiano ( ho anche fatto alcuni commenti in precedenza su questo )
      Studiando i cicli astronomici arrivò a "considerare" la ciclicità dei tempi , e, all'interno della ciclicità universale , l'orbita che la terra compie intorno ad un determinato punto nell'universo , che sarebbe l'origine.
      L'orbita è ellittica , per cui la terra si trova ciclicamente più o meno lontano dal punto di origine , questo determina i periodi bui dell'umanità e quelli di "illuminazione".
      Ma tutto è ciclico , lo testimoniano reperti archeologici , quei pochi che non ci sono stati occultati , lo testimonia che in tutte le culture antiche si parlava di ere e si guardava al cielo come guida per la vita terrena.
      E qui sorge l'altra domanda : come è apparso l'uomo sulla terra?
      Si parla di evoluzione dalla scimmia , di creatori alieni , di reincarnazione .
      Se si dà credito alla reincarnazione ( non al concetto comune ma alla pura energia che si trasforma ) , come conseguenza si supporrebbe che noi siamo anime cosmiche , energia , che si materializzano , nel nostro caso con materia del pianeta che abitiamo , che sono chiamate a vivere esperienze , quindi anche soffrire , per evolvere e apportare queste esperienze all'energia universale.

      Probabilmente ho aggiunto ancora più confusione e incertezza a quella che già c'è naturalmente , ma ritengo che addentrarsi in questi meandri , affascinanti , contribuisca a sollevarci dalle miserie quotidiane della vita materiale.

      In fondo è proprio questo il nostro scopo , quello della ricerca per evolvere.

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    5. (qualcosa non mi consente di pubblicare)
      Concetti veramente alti, talmente alti, che mancano le parole adeguate.
      Hai ragione nel dire che si fa bene a parlarne, valutando varie angolature e pareri.
      Ma ho il sentore che ci dibattiamo come forsennati nella ricerca di una risposta a tante domande e permaniamo nell’inganno.
      Anzi, nell’inganno degli inganni, l’Inganno, orchestrato dal Demiurgo e dal suo seguito di arconti.
      A questo proposito devo dire che mi piace la posizione del Ranella, di posizioni gnostiche, ospite saltuario del blog e che probabilmente conosci, che vede il Cosmo come un’”inaudita trappola percettiva”.
      Questo è il suo ultimo articolo: https://fragmenta2011.blogspot.com/2021/10/lequivoco-infinito-sarebbe-questo-il_3.html .
      Wegan

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  4. veramente la giornalista SkyNews Australia , avrebbe fatto un figurone se si fosse impiccata prima di imbrattare con stronzate la carta bianca.
    I giovani hanno ne voluto ne chiesto mai nulla , come da sempre.
    sono i Grandi teste di minchia di industialotti da strapazzo che inventano le cose per fare soldi e danno la colpa a loro . Come i super-mercati che per loro esigenze commerciali creano confezioni assurde e la colpa dei rifiuti
    di imballaggi senza senso e' del consumatore. Ma smettiamola di dire stronzate una volta per tutte.
    La Gretina.. e' un evidente prodotto commerciale , senza il quale i Big delle cazzate megagalattiche avrbbero difficolta' a dire che la tua macchina inquina ..devi comperarne una nuova..cher la tua casa e' energivora..devi mettergli il cappotto...devi mettere le volvole termostatiche altrimenti si scioglie la calotta polare...devi mangiare i prodotti in serra , per non consumare il terreno..vi abbiamo inventato la parola
    "SOSTENIBILE " e sara' la parola d' ordine del futuro.

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  5. Vita ecosostenibile, consumo responsabile, energia rinnovabile, sopravvivenza, ad un certo punto, impossibile, Insopportabile! Sarà una catena di suicidi, come ipotizza l'apocalisse di Giovanni? Per chi scampa altri capestri, molto probabile.....

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