sabato 23 ottobre 2021

Piccolo Nero (e peloso)


Ti entrano in camera e ti circondano. Poi ti svegli e rimani paralizzato dalla paura. Non sto parlando dei Piccoli Grigi, quei piccoli umanoidi che alcuni alienologi ritengono essere dei robottini ai comandi di altre razze aliene, ma della Tegenaria domestica. Anzi, nel nostro caso, di una specie affine: la parietina. Di tutte le tegenarie che vivono in casa (due specie), l’esemplare che ho incontrato io è il più brutto, anche se non posso dire di soffrire di aracnofobia. Svegliatomi, come mi succede tutte le notti, per espletare un bisogno fisiologico, ho notato qualcosa di fermo sulla parete della camera. Senza occhiali ho pensato a una scutigera, e anche al fatto che mi piacerebbe catturarne una e filmarla. Così, per curiosità, sono andato a prendere gli occhiali che non tengo in camera ma nell’ingresso, e ho scoperto che non era un miriapode. Ho pensato: prima di buttarlo fuori dalla finestra, lo filmo, ché tanto, a quest’ora, una volta sveglio non riesco più a riaddormentarmi. Mi sono prima documentato, consultando la mia preziosa enciclopedia Scortecci. Che accenna ad altre due specie, la civilis, che si trova solo in alcune regioni italiane, e la campestris che, come dice il nome, non viene a turbare le notti insonni delle persone, ma se ne sta in campagna. Grazie ai movimenti torbidi, non è stato difficile catturare e filmare la “mia” Tegenaria, che ora è in cortile, dopo un volo di tre metri. Tornerà in casa? Probabilmente sì, data la sua natura e ancor più avvicinandosi il freddo dell’inverno, ma non stanotte.


10 commenti:

  1. Sono ammirato per la tua grande passione per tutto il mondo animale.
    Si dice che i grandi geni dormono poco e quando si svegliano non riescono più a riaddormentarsi per il grande fervore nel loro cervello ,
    di conseguenza io dovrei essere la classica capra , perchè la sera , verso le 23 , vado a letto , mi metto a leggere un libro , ma resisto si e no due pagine ( per fortuna recupero di giorno ) , poi crollo e faccio una tirata unica fino alle 7 del mattino .

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    1. Citazione:

      "faccio una tirata unica fino alle 7"



      Io non mi ricordo neanche più quand'è che ho fatto una tirata unica!

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    2. ... beato te ... Anche io non ricordo più l'ultima volta di una intera tirata.
      La nostra secondogenita è terrorizzata dai ragni, come ne scopre uno in camera sua scappa subito da noi.
      Noi, mia moglie ed io, cerchiamo di prenderli e portarli in giardino.
      Se mi sveglio verso le tre, raramente mi riaddormento e quindi mi metto a leggere ...
      Un saluto
      Piero

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  2. @Bobo,

    beato TE che NON sei "condizionato" dalla IPERTROFIA PROSTATICA, che ti "impegna" ogni 3 ore circa, ad alzarti per scaricarti la VESCICA, credimi NON è un BEL dormire !!!

    SALUTONI

    SDEI/Sergio/Cervo Bianco
    (Il MESTRI-ipertrofico)

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    1. Sergio
      non ne sono proprio esente , dopo i 50 , come prassi medica prevedeva, ho cominciato a fare i primi esami ( PSA ) , sono anche stato operato x diverticoli alla vescica.
      Poi , alcuni anni fa , ho deciso di mandare a quel paese i medici e loro derivati e di seguire e sentire il mio corpo.
      Adesso può succedere che mi svegli una volta nel cuore della notte ogni tanto , ma solo se ho bevuto molto (acqua)prima di andare a dormire.
      Comunque io bevo da anni solo acqua Fiuggi , è utile anche per prevenire la formazione di calcoli renali.

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  3. Io ho il giardino e a casa mia entrano spesso ospiti non voluti, l'altro giorno uno dei miei gatti giocava con uno scorpione in cucina, gliel'ho sottratto e l'ho rilasciato in giardino.
    E ragnacci pelosi ne ho avuti anche io, uno aveva fatto la tela in una angolo di un sottoscala, gli passavo sotto salutandolo,
    poi un giorno vedo che ce ne sono due, di ragnacci, ma poco dopo il primo l'ho trovato morto per le scale, ne deduco che il secondo lo ha fatto fuori per ragioni naturali.

    Zenzero

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    1. In Madagascar vedevo dei grossi ragni colorati sopra le bancarelle dei mercati coperti e sui fili della luce, per strada.

      Sembrava che a nessuno degli indigeni dessero fastidio.

      Sarà per quello che, inconsciamente, ho rinunciato a trasferirmi in quel paradiso tropicale?

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  4. "Ragazzi" vi confesso che dormo come un sasso, soltanto se passo in birreria poi mi sveglio con impellenti bisogni...
    comunque anche a me capita di svegliarmi di soprassalto: tutti gl'anni mi mordono dei ragni, 'ste "povere bestie" a questa stagione hanno freddo ed entrano in casa, mi vedono che ronfo e pensano di mordermi, imbozzolarmi e così di procurarsi il cibo per tutto l'Inverno.
    In ogni caso non li ammazzo, è come un tabù per me, non riesco proprio a farli fuori, li piglio con cautela, li butto fuori e mi preoccupo anche di precipitarli dalla parete Sud che è più calda, così hanno più chances di sfangarla.
    Quest'anno c'è un'invasione di ragni NERI piuttosto inquietanti, grossi quel tanto da non volerci discutere, però sono anche timidissimi: escono soltanto di sera... stranamente non mi hanno ancora morso e non ci sono altri ragni quest'anno, solo questi ragni neri.
    Vabè... il vino l'ho stappato, andrò a mangiare qualcosetta... così sarò più grasso ed invitante e chissà che il Ragno Nero non mi regali qualche buona profezia, prima di mordermi.

    Renè

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    1. Lo stile, se posso permettermi un paragone letterario, mi sembra quello di Dino Buzzati.

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    2. ...più che "paragone" direi: "lusinga".
      Troppo buono, condivido con Buzzati, forse, il gusto per il racconto "allucinato", ma detesto la montagna... ci sono nato e la detesto: alla visita di leva feci domanda per andare in Marina e dove mi mandarono (?!) Alpini, ovviamente, in una compagnia operativa, punitiva, tow, nato e tutto il resto, i primi ad arrivare al fronte (Trieste) ed i primi a farsi ammazzare...
      il tenente (due stelle) era I-D-E-N-T-I-C-O al Sergente di "Full Metal Jacket" e per certi versi, ero "Palla di Lardo", disadattato, ma sparavo benissimo:
      Al poligono, in montagna 1000mt più o meno,
      piazzavo sempre tutti i colpi a segno
      "mmmm... finalmente abbiamo trovato una cosa che sa fare molto bene"
      "Comandi, grazie"
      "Dovrò stare attento a darle le spalle..."
      "Comandi, sparo soltanto al petto"
      "mmm stai punito... 3 giorni..."
      (sono il "Kubrik" de nojaltri... ah ah ah)
      Di Buzzati mi "inquieta" la passione per l'Egitto antico ed il fatto che fosse "del" Corriere... sicuramente fu un massone.
      Al "Deserto dei Tartari" preferisco "Le Aquile della Steppa" di Salgari, scrittore? O forse un altro Adolfo G. Rol
      Comunque ringrazio e mi sento lusingato di cotanto paragone letterario, ma, mentre Buzzati aveva il dono di scrivere "di getto" pagine stupende, io... una pagina, o soltanto alcune righe li devo riscrivere un "tot" di volte, finchè non ne sono soddisfatto... "soddisfatto" che possa piacervi e divertirvi.
      Bon... ora farò friggere le ultime melanzane e poi andrò ad aperitivarmi

      Renè


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