martedì 2 febbraio 2016

Schizofrenia del mangiatore di carne occidentale



A voi è mai capitato di incontrare sui mezzi pubblici il pazzo ubriaco che parla da solo, talvolta urlando e ridendo? Generalmente le persone "civili", che un momento prima erano col viso incollato allo smartphone, abbassano ulteriormente il capo per non incrociare lo sguardo del demente e non attirare la sua attenzione. Tra la gente "normale" si percepisce ordine, educazione, raffinatezza e la volontà di non entrare in contatto con gli sconosciuti. Se io arrivassi dal futuro e vedessi un gruppo di persone del genere, penserei: "Cazzo! Ma questi son tutti vegani! Sono capitato in un'epoca fin troppo civilizzata!".



Purtroppo però, in quell'ordine apparente, noterei subito diverse giacche dotate di cappuccio in pelo di cane scuoiato vivo dai pellicciai cinesi. In quella fasulla parvenza di civiltà, tra quelle persone così riservate da temere lo sguardo di un estraneo, probabilmente non troverei nemmeno un vegano. Se il rozzo alcolizzato tirasse fuori dallo zaino un coniglio o un maialino e tentasse di sgozzarlo di fronte a tutti quei premi Nobel per la Pace, qualcuno si girerebbe dall'altra parte terrorizzato, altri lo pregherebbero di risparmiare la vita al malcapitato animaletto, ed altri ancora, da contare sulle dita di una mano monca, cercherebbero di fermarlo.


Quelle stesse persone, dopo soli 10 minuti, si recherebbero al supermercato riempiendosi il carrello di parti anatomiche di animali morti, magari sgozzati proprio da quel troglodita molesto incontrato sul tram. Si dissociano dai rozzi sui mezzi pubblici, ma stringono alleanze con loro quando si tratta di commissionargli l'uccisione di animali. Io me le immagino le ragazze che riempiono Instagram di selfie con l'immancabile bocca a culo di gallina, me li immagino gli universitari, i liceali, le segretarie dei commercialisti, i bancari, le commesse dei negozi di scarpe, immagino tutte queste persone di fronte alla scelta di uccidere con le proprie mani un essere innocente e spaventato.


A tutti loro chiederei: "Per questa sera che facciamo? Lo sgozzi tu il coniglio? Spari tu in testa al vitello? Oppure mangiamo altro?" A parte una minima percentuale di cavernicoli simili all'ubriacone molesto decritto poc'anzi, tutti quanti per questa sera, in via del tutto eccezionale e solo perché toccherebbe a loro uccidere senza commissionare a terzi il misfatto, mangerebbero vegan. Allora perché non fate pace col cervello ed evitate di demandare ad altri un'azione che voi non sareste mai in grado di compiere, trovandola tremendamente ripugnante e violenta?


Grazie per avermi ascoltato, come sempre vi chiedo aiuto nella diffusione perché un post con poche condivisioni raggiunge migliaia di persone, ma un post con tantissime condivisioni arriva sullo smartphone di milioni di persone che non vedono l'ora di essere svegliate dal coma carnista.
Iniziamo a sfruttare pienamente le potenzialità di questo social per accelerare il conto alla rovescia verso la fine dell'Olocausto Animale. Poi questa volta mi sono pure sbattuto parecchio nella realizzazione dell'immagine, che vedrei bene in tutte le città italiane come cartellone pubblicitario.
A presto e go vegan!


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