Testo di Mason Massy
Ho passato gli ultimi
giorni a verificare una notizia. Un po’ come faccio sempre, per
“dovere”. Un po’ perché non ci volevo credere e speravo fosse
una montatura o una bufala. La notizia riguarda David
Crowley, un ragazzo di 29
anni, ex militare, nell’esercito da Giugno 2004 sino ad Agosto
2009, di stanza in Iraq, Afghanistan, Germania e Texas. Al
termine dei 5 anni di servizio ne ha avuta abbastanza e ha mollato
per dedicarsi al filmmaking. Crowley ha scritto e diretto un film
in lavorazione “Gray
State”, il cui trailer
mostra gli agenti FEMA
spiare e uccidere centinaia di americani. Il sottotitolo del film è
“La Seconda Rivoluzione Americana potrebbe non essere ricordata.” L’intento del film è
molto chiaro: parla apertamente di un Nuovo
Ordine Mondiale, una
visione del futuro Orwelliana, dove uno stato di Polizia trasforma i
cittadini in pedine, in schiavi da controllare, senza diritti. Un
breakdown sociale disastroso e l’instaurazione della legge
marziale.
Non è un caso che il
film veda protagonista la FEMA poiché è l’organizzazione
governativa di crisi che dovrebbe entrare in azione durante scenari
domestici eccezionali come disastri naturali e simili. La FEMA è
stata oggetto di critiche sin dalla nascita perché dispone di fondi
ingenti ma non ha mai fatto la differenza nei casi di emergenza come
uragani e terremoti, anzi, l’organizzazione è stata usata più che
altro in operazioni
politiche di repressione
di dissidenti. Fa riflettere che proprio tale organizzazione, con una
firma del presidente, può sospendere
il Bill of Rights e
instaurare la legge marziale, senza contare la diffusione di notizie
che vedono l’organizzazione dietro la costruzione di campi di
concentramento “vuoti” in tutti gli Stati Uniti.
Il film, già in lavorazione, si è assicurato un budget di 30 milioni di dollari da una Major del cinema per la sua realizzazione. Ora però tutto è fermo e la sua uscita è in forse. Perché? Perché David Crowley, assieme a sua moglie Komel e la figlia di 5 anni, sono stati trovati morti nella loro casa ad Apple Valley, Minnesota. Ancora non si conosce la data certa della loro morte. Si presume che il fatto sia accaduto intorno a Natale perché è da allora che vicini e parenti non hanno più avuto contatti, finché un vicino, insospettito da una luce sempre accesa sia di giorno che di note, si è avvicinato, ha trovato dei regali ancora da scartare davanti la loro porta di casa e infine, spiando da una finestra ha visto i 3 corpi con a fianco una pistola.
Tutto quello che le
notizie riportano sulle cause della morte sono colpi di arma da fuoco
e un laconico “an apparent murder suicide, police say.” Ovvero la
polizia DICE
che PARE
sia un caso di omicidio-suicidio. L’apparenza,
e non la certezza, dell’omicidio suicidio è un tratto distintivo
di tutte le notizie che riportano il fatto, tanto quanto che questa
informazione derivi da semplici dichiarazioni della polizia e non da
elementi probanti di altro genere.
Le testimonianze di
parenti e amici però parlano di una famiglia felice, di un Crowley
ispirato e motivato
nella vita e nei suoi progetti.“You
could not imagine a more committed couple than David and Komel
Crowley”
“Non potevi immaginare una coppia più affiatata di quella di David e Komel”
“It’s always great to have young, gorgeous people come to our house and look as happy as they are,” “E’ sempre meraviglioso avere persone giovani e splendide che ti vengono a trovare e che sembrano tanto felici quanto davvero lo sono”
“They were gorgeous, and they had this happy and bubbly and talkative child.”
“Erano splendidi, e avevano questo bambino felice, spumeggiante e loquace.”
La fotografia che ne deriva è quella di un ragazzo estremamente ispirato, lucido e impegnato nel suo progetto.
“Non potevi immaginare una coppia più affiatata di quella di David e Komel”
“It’s always great to have young, gorgeous people come to our house and look as happy as they are,” “E’ sempre meraviglioso avere persone giovani e splendide che ti vengono a trovare e che sembrano tanto felici quanto davvero lo sono”
“They were gorgeous, and they had this happy and bubbly and talkative child.”
“Erano splendidi, e avevano questo bambino felice, spumeggiante e loquace.”
La fotografia che ne deriva è quella di un ragazzo estremamente ispirato, lucido e impegnato nel suo progetto.
Certo, commenti come
questi di parenti e amici sono un
tratto comune in storie
simili o anche peggiori. Questo però non
basta, almeno per me, ad
archiviare il fatto e non pensare a qualcosa di diverso rispetto ad
un omicidio-suicidio di una coppia felice in cui, il marito, ex
militare, si stava impegnando in progetto enorme di denuncia
contro il governo e l’establishment. Forse
siamo di nuovo di fronte ad un sanguinoso
bavaglio che si stringe
attorno alla bocca di chi dice cose troppe scomode.
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