Fonte: Tempi
Il presidente della Cei, il cardinale
Angelo Bagnasco, durante un’omelia in occasione della Festa di
San Lorenzo, patrono della cattedrale di Genova, ha parlato delle
nuove forme di persecuzione che subiscono i cristiani, anche in
Occidente. «Mentre continuano quelle classiche, che conosciamo
da una storia che si credeva lontana, oggi si aggiungono forme
raffinate ma non meno crudeli, legalizzate ma non meno ingiuste. Il
nostro vecchio Occidente ne è esperto, malato com’è delle proprie
fallimentari ideologie: il continente dei diritti sempre più
discrimina il cristianesimo» ma «nessun potente della terra potrà
possedere per sempre il cuore dell’uomo attraverso la propaganda
delle menzogne, con promesse truccate, democrazie apparenti».
IMPERATORI D’EUROPA. «In nome di
valori come l’uguaglianza, la tolleranza, i diritti, si pretende di
emarginare il cristianesimo e si vuole creare un ordine mondiale
senza Dio, dove le diversità da una parte vengono esaltate e
dall’altra vengono schiacciate». Esiste «la volontà prepotente
di omologare, di voler condizionare le visioni profonde della vita e
dei comportamenti, il sistematico azzeramento delle identità
culturali». Non è «un cammino rispettoso verso un’Unione Europea
armonica e solidale, certamente necessaria, ma piuttosto verso una
dannosa rifondazione continentale che i popoli sentono pesante e
arrogante, dove il cristianesimo viene considerato divisivo perché
non si prostra agli imperatori di turno». Ma «la storia attesta che
quando i potenti si concentrano sulla propria sopravvivenza per
ambizioni personali, e rinunciano alla res publica, è l’ora della
decadenza».
«Il nostro continente, di fronte alle
sfide odierne, balbetta perché è smarrito e intimorito, perché non
sa più chi è, avendo tagliato le sue origini culturali e religiose,
fino a sentire vergogna delle proprie tradizioni, dei propri simboli
e dei propri riti».
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