giovedì 11 agosto 2016

Un alto papavero sospetta qualcosa


Fonte: Tempi

Il presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, durante un’omelia in occasione della Festa di San Lorenzo, patrono della cattedrale di Genova, ha parlato delle nuove forme di persecuzione che subiscono i cristiani, anche in Occidente. «Mentre continuano quelle classiche, che conosciamo da una storia che si credeva lontana, oggi si aggiungono forme raffinate ma non meno crudeli, legalizzate ma non meno ingiuste. Il nostro vecchio Occidente ne è esperto, malato com’è delle proprie fallimentari ideologie: il continente dei diritti sempre più discrimina il cristianesimo» ma «nessun potente della terra potrà possedere per sempre il cuore dell’uomo attraverso la propaganda delle menzogne, con promesse truccate, democrazie apparenti».



IMPERATORI D’EUROPA. «In nome di valori come l’uguaglianza, la tolleranza, i diritti, si pretende di emarginare il cristianesimo e si vuole creare un ordine mondiale senza Dio, dove le diversità da una parte vengono esaltate e dall’altra vengono schiacciate». Esiste «la volontà prepotente di omologare, di voler condizionare le visioni profonde della vita e dei comportamenti, il sistematico azzeramento delle identità culturali». Non è «un cammino rispettoso verso un’Unione Europea armonica e solidale, certamente necessaria, ma piuttosto verso una dannosa rifondazione continentale che i popoli sentono pesante e arrogante, dove il cristianesimo viene considerato divisivo perché non si prostra agli imperatori di turno». Ma «la storia attesta che quando i potenti si concentrano sulla propria sopravvivenza per ambizioni personali, e rinunciano alla res publica, è l’ora della decadenza».
«Il nostro continente, di fronte alle sfide odierne, balbetta perché è smarrito e intimorito, perché non sa più chi è, avendo tagliato le sue origini culturali e religiose, fino a sentire vergogna delle proprie tradizioni, dei propri simboli e dei propri riti».


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