Testo di Gabriella Giugni
Allora! Sono veramente stanca di non
essere libera di muovermi a casa mia. Mi sono attardata a fare spesa
al Grandemilia. Quando esco noto che è buio e che ci sono due uomini
di colore ben piazzati, nascosti dietro un albero. Uno si avvicina e
continuando a dire "ciao bella carrello" infila le mano nel
carrello e toglie la roba che c'era. Gliela prendo dalle mani
facendogli notare che è roba mia! Il tipo incurante continua a
ripetere carrello e a prendere la mia roba. Ho il cuore in gola e
sbatto in macchina la roba. Poi gli dico: chiamo la polizia! E per
fortuna due ragazze si fermano! Così lui, imprecandomi dietro in non
so che lingua, si allontana! Non ne posso più! Sono un misto di
terrore e rabbia! E al Grandemilia, con tutto quello che guadagnano, due guardie nei loro parcheggi le potrebbero mettere, visto che dentro
girano persino guardie in borghese per i taccheggiatori!
i taccheggiatori sono un costo x l'impresa,quindi l'imPRENDITORE sgancia qualche denaro x il/i disperato/i di turno x fare il/i guardiano/i.
RispondiEliminaquando hai pagato ed esci son caxxi tuoi,dio denaro sopra tutto/i....
michy
E' vero: il capitalismo spietato e il mellifluo consumismo smettono di interessarsi a te nel momento in cui hai pagato alla cassa.
EliminaL'uomo mercificato di Ivan Illich.
io + che l'uomo mercificato definirei l'uomo che si lasciato mercificare volontariamente da altri uomini,questi a loro volta....
Eliminasembra impossibile che l'essere umano sia dotato di libero arbitrio,siamo vittime e carnefici allo stesso tempo.
michy