Fonte: Imola Oggi
Un gruppo di persone ha lapidato a
morte un giovane uomo nel nord-est del Congo prima di fare a pezzi il
suo corpo e mangiarlo. Secondo i testimoni, sarebbe stata una
vendetta per una serie di attacchi da parte dei ribelli ugandesi.
Come scrive Reuters, l’incidente è avvenuto nella città di
Beni in seguito ad una serie di incursioni nella zona. La colpa
è ricaduta sul gruppo islamista ADF-Naul, che avrebbe massacrato più
di 100 persone, con asce e machete. I Testimoni hanno detto che
l’uomo, che non è stato identificato, ha destato sospetti su un
autobus quando i passeggeri hanno scoperto che non parlava la lingua
locale, lo Swahili, e che aveva con sé un machete.
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