domenica 6 agosto 2017

La giornata della smemoria



Testo di Andrea Sperelli

Non cade mica in agosto, la giornata della memoria. Cade in gennaio, il mio mese, sotto il segno dell'Acquario. Con tutti quegli insopportabili piagnistei e quei lacrimoni: per non dimenticare! Non dimenticare chi? Loro, naturalmente. E chi se li dimentica! Sono sempre lì a farti il solletico, puntuali come un orologio svizzero, malati di protagonismo... E allora giù di Levi e di Frank, di filo spinato e pigiami a righe, di aguzzini, gas, zombie narranti e ancora gas, gas e di nuovo gas. Gas a volontà! Da asfissiarti. E stelle gialle manco fosse l'intero firmamento in tecnicolor. Horror! Horror ovunque. In TV, nei quotidiani, nei cinema, nei teatri, nelle scuole. Lo standing ovation del dolore é ovunque. Eiacula senza ritegno. Roba da contrarre l'olocausticaids. Infilategli un profilattico o é la fine: contagio assicurato! Tre mesi prima e tre mesi dopo la fatidica data ci sarebbe da scappare sulla luna; da non fare andare i bambini a scuola per non subire la ramanzina dell'olodogma, la religione del ricatto; la fandonia del gas totalitario! Mica é la bomba atomica. Una bomba democratica buona e giusta. L'esplosione della giustizia e della libertà. 100% origine controllata...

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