Testo di Andrea Sperelli
Non cade mica in agosto, la giornata della memoria. Cade in
gennaio, il mio mese, sotto il segno dell'Acquario. Con tutti quegli
insopportabili piagnistei e quei lacrimoni: per non dimenticare! Non
dimenticare chi? Loro, naturalmente. E chi se li dimentica! Sono
sempre lì a farti il solletico, puntuali come un orologio svizzero,
malati di protagonismo... E allora giù di Levi e di Frank, di filo
spinato e pigiami a righe, di aguzzini, gas, zombie narranti e
ancora gas, gas e di nuovo gas. Gas a volontà! Da asfissiarti. E
stelle gialle manco fosse l'intero firmamento in tecnicolor. Horror!
Horror ovunque. In TV, nei quotidiani, nei cinema, nei teatri, nelle
scuole. Lo standing ovation del dolore é ovunque. Eiacula senza
ritegno. Roba da contrarre l'olocausticaids. Infilategli un
profilattico o é la fine: contagio assicurato! Tre mesi prima e tre
mesi dopo la fatidica data ci sarebbe da scappare sulla luna; da non
fare andare i bambini a scuola per non subire la ramanzina
dell'olodogma, la religione del ricatto; la fandonia del gas
totalitario! Mica é la bomba atomica. Una bomba democratica buona e
giusta. L'esplosione della giustizia e della libertà. 100% origine
controllata...
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