Testo di Luigi Ranalli
Che Trump stia facendo di tutto per evitare il faccia a faccia con
la Russia lo stiamo vedendo dall'inizio del suo mandato. Nel
frattempo però il sistema USA gli rema contro e non possiamo non
tenerne conto. Non credo alla guerra in questo momento perché in
tutta franchezza all'opinione pubblica USA, ed anche nostrana, del
gasamento dei siriani non frega un bel niente, buonismi lacrimevoli
di circostanza a parte. Come casus belli per una guerra di questa
portata sarebbe ridicolo. Come anche la storiella della spia
avvelenata oggettivamente non frega a nessuno e riesce solo ad
esacerbare gli animi un po' di più. Il pericolo vero rimane la
manina ebraica e Neocon che può sempre piazzare lì un nuovo 11
settembre false flag da un momento all'altro: a quel punto sarebbe
impossibile a Trump esimersi dal guerreggiare. Attenzione perché,
visto che The Donald è un osso duro, le prossime mosse del sistema
potrebbero essere queste: omicidio di Trump ad opera del solito pazzo
solitario con modalità incredibili, oppure attentato false flag con
tanto di israeliani danzanti. E solo così sarà la guerra.
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