Testo di Michela Vittoria Brambilla
“Tra le tante metamorfosi e sbianchettature programmatiche dei
5 Stelle “di governo” c’è n’è una che avevamo individuata da
tempo: il parere contrario, espresso oggi dalla commissione
capitolina Mobilità, certifica la completa retromarcia dei grillini
sull’abolizione totale delle “botticelle”, le caratteristiche
carrozzelle romane adibite al trasporto non di linea dei turisti, in
aperta contraddizione con il programma sulla base del quale è stata
eletta la sindaca Virginia Raggi, che recitava: “Abolizione delle
botticelle romane e divieto di esercitare qualunque servizio di
trasporto a trazione animale”. Lo sottolinea l’on. Michela
Vittoria Brambilla, presidente del Movimento animalista.
“Le
botticelle – ricorda l’on. Brambilla – non sono un obbligo di
legge. Non le prevedono come tale né la norma nazionale (21/1992) né
quella regionale (58/1993). Il Comune può abolire quando vuole il
servizio a trazione animale, non concedere più licenze e convertire
quelle esistenti in licenze per il trasporto con auto elettriche.
Questo avevano capito e speravano tutti gli amici degli animali e
anche gli elettori dei 5 Stelle dopo aver sentito tante promesse in
campagna elettorale. Dobbiamo proprio concludere che l’animalismo
dei pentastellati, ammesso che ci sia, non resiste al fascino delle
poltrone”.
Però Raggi & Co. possono sempre
rimediare. “Con l’approvazione del progetto di legge che ho
presentato nella scorsa legislatura e che ho ripresentato in questa –
ricorda l’ex ministro di FI - verrebbe meno qualsiasi alibi.
Propongo infatti di vietare sul territorio nazionale l’utilizzo di
animali “per la trazione di veicoli adibiti al servizio di piazza e
a servizi non di linea finalizzati al trasporto di persone”.
Conseguentemente è prevista l’abolizione dell’art.70 del codice
stradale che disciplina il servizio “a trazione animale”, del
relativo regolamento applicativo e di qualsiasi riferimento a tale
servizio nella legge quadro per il trasporto di persone mediante
autoservizi pubblici non di linea (n.21/1992). A tutela dei cavalli
il ministero della Salute stabilirà i criteri per la dismissione e
la collocazione degli animali, mentre le licenze saranno convertibili
in autorizzazioni per l’esercizio dell’attività con auto
elettriche. Se si vuol fare sul serio, l’opportunità c’è”.
La sofferenza del cavallo, per tutti quelli che lo cavalcano o che lo riducono in schiavitù: https://www.youtube.com/watch?v=PMfcc0hzGMU
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