Testo di Lucia Borgonzoni
Viveva a Brescia, ma era andata dalla famiglia per una vacanza. E
invece quella stessa famiglia aveva pianificato di ucciderla solo
perché voleva vivere da occidentale e sposare un italiano. Con
queste bestie noi non abbiamo nulla da spartire.
Non ne posso più dell'uso improprio e dispregiativo del termine "bestie". Se certi individui solo biologicamente umani (in realtà subanimali) fossero "bestie"non sarebbero criminali. Il predatore uccide solo per sopravvivere non per crudeltà, come fanno le "bestie" umane.
RispondiEliminaSono perfettamente d'accordo con lei, prof!
EliminaRipeto ognuno a casa sua intendo nazione risponde alle usanze e alla leggi del posto, diverso e'se avessero ucciso in Italia LA ragazza ,in Italia comandano gli Italiani ,in Pakistan I Pakistani.Per loro I Pakistani si vede che era una questione d'onore LA ragazza non doveva tornare sapendo il rischio a cui andava incontro ,gli ebrei genia infame quando un ebreo sposa un non ebreo si disperano come degli ossessi LA legge rabbinica vieta il matrimonio misto non lo riconosce ,I rabbi ortodossi poi non ne parliamo razzisti all'inverosimile
RispondiElimina"Ognuno a casa sua" è un detto tipico anche della mia terra, il Friuli.
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