Ultimo viene il corvaccio Adolfo

Me: Per anni, una delle obiezioni che ci venivano fatte era: "Voi non siete coerenti perché date da mangiare carne ai vostri cani e gatti". E in effetti anch'io provavo un senso di fastidio di fronte a questa accusa, anche perché le crocchette vegane le si poteva comprare solo ordinandole per posta, cosa piuttosto scomoda. Se ora questo tipo di negozi dovesse prendere piede e diffondersi, io lo troverei un avanzamento di civiltà, oltre che comodo se ne avessi uno vicino casa. E' una cosa che "gli altri", i cosiddetti normali, non capiscono e ci fanno anche sopra dell'ironia. Scrivendo: "Ne sentivamo la mancanza". Intelligenza e sensibilità, come insegna Don Abbondio, se uno non ce l'ha, mica se la può dare!

Donato Italico: L'obiezione era posta, più correttamente, in questi termini: "Si può uccidere per sfamare i vostri gatti ma non per sfamare i vostri figli?" Per me ognuno può decidere di mangiare quello che vuole. Però dubito fortemente che un gatto o un cane, potendo scegliere, farebbero una scelta del genere.

Me: Vero. Sappiamo qual è la dieta ideale per cani e gatti, onnivori i primi, carnivori puri i secondi, ma la domesticazione per scopi affettivi è toccata a loro, almeno qui in Occidente. Il problema per gli animalisti, cioè per chi considera l'etica di vita una cosa importante, forse è irrisolvibile. Infatti, gli Hare Krisna, proprio per questa ragione, non tengono cani e gatti nei loro ashram, ma solo animali erbivori.

Donato Italico: Sicuramente mangiamo troppa carne e sicuramente gli allevamenti, a causa di questo, sono diventati dei lager, dei luoghi di tortura e sofferenza per animali. Bisognerebbe mangiare molta meno carne e allevare gli animali come si alleva qualcosa di prezioso, proprio come facevano i nostri nonni. Senza quindi la necessità di fare delle scelte integraliste di tipo ideologico. Perché delle ideologie e dagli integralismi non è mai arrivato niente di buono.

Me: Io andrei cauto prima di definire il veganismo un'ideologia integralista, giacché si tratta di una scelta etica antichissima, che ha coinvolto filosofi del passato, sia in Oriente che in Occidente e nessuno di loro è stato di detrimento per l'umanità. Anzi, semmai è stato un modello per il resto delle persone. Te lo immagini un feroce dittatore che si astiene dal mangiare carne? E' semplicemente paradossale.

Donato Italico: Non devo neanche sforzare troppo l'immaginazione: Adolf Hitler era vegetariano e adorava gli animali. Peccato che, proprio come tanti animalisti di mia conoscenza, avesse qualche problemino con i propri simili!