lunedì 20 gennaio 2020

Il coniglio estratto dal cilindro


Testo di Paolo Sensini

Da un po' di tempo, cioè dall'inizio della campagna per le regionali in Emilia Romagna, ha fatto irruzione su tutte le tv un personaggio mai visto prima. È l'autonomitato "leader delle sardine", che da quel momento ha iniziato una girandola di ospitate in tutti i maggiori programmi della televisione pubblica e privata come raramente si era visto prima. Perché in effetti le cosiddette "sardine" rappresentano davvero una novità: sono infatti un simulacro di movimento che, con una scenografia che rievoca vagamente degli studenti contestatori, si pone in totale sostegno del potere costituito incarnato dal PD. 


Un'inversione a 180° dell'iconografia movimentista come l'abbiamo conosciuta sinora, che non a caso viene lanciata nella città-laboratorio di Bologna governata da sempre dal PCI-PD. Il loro solo e unico messaggio? Sostenere e puntellare in ogni modo chi comanda, e riuscire a farlo senza portare un solo argomento a suo favore. Una specie di gioco di prestigio comunicativo celebrato ogni sera davanti a milioni di telespettatori. A tutto il resto penseranno poi i sodali che gestiscono la disinformazione pubblica e i maggiori talk show televisivi!

3 commenti:

  1. Le Sardine non mi hanno mai eccitato, e neppure incuriosito. Sono un movimento... astrattista.
    Questo movimento, non proponendo nulla di radicale, niente di coraggioso e rivoluzionario, non incute alcun timore presso l'oligarchia capitalistica. Quest'ultima, semmai, si è allarmata ed ha reagito con l'oppressione violenta quando si è trovata contestata dai no-global di Seattle e di Genova, dai no-Tav, dagli anarco-animalisti, ecc.

    Anche la Lega ed i Fratelli d'Italia sono interni all'apparato di sfruttamento del pianeta.

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    1. I No Global sono spariti, i No TAV ogni tanto si rifanno vivi, ma con i cosiddetti anarco-animalisti ho avuto delle brutte esperienze, che un giorno ti racconterò.

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