Testo di Russo Anna Maria (13 gennaio)
Lo Stato falso ed usuraio vuole mettere le mani sulle proprietà e poiché è pure codardo, e non vuole dire la verità, sta escogitando di tutto e di più. Ed ecco che il magnifico Macron, un uomo schifoso che i francesi dovrebbero togliere dalla faccia del Pianeta, ha escogitato un sistema che se viene recepito gli italiani perderanno le loro case. Vediamo se almeno questa volta il popolo si alza in piedi. Per poter carpire tutto forse arriverà, e credo che quando ne parlano i giornali prima o poi accade. In realtà, sarebbe una legge truffa perché dove è edificata la casa, anche il terreno diviene di proprietà, perciò mettere una patrimoniale sul terreno dove sorge l'immobile sarebbe truffa. Ma da un bel po' di tempo le leggi sono truffe ed è per questo che continuo a dire che dobbiamo unirci e arrestare queste persone. Inoltre poiché il 77,4 % degli italiani è proprietario di immobili, il popolo potrebbe battere moneta, perché sarebbe una delle rare monete solide perché fondata sul mattone. Forse Macron e i suoi scagnozzi collaboratori sono ben consapevoli di questo e corrono ai ripari prima che sia troppo tardi, approfittando della sonnolenza del popolo italiano. Ma quando ci si sveglia in questo Paese e si alza il capo mandando al diavolo questi assassini ladri e farabutti?
Stupenda Anna Maria. Ovviamente la sua pagina facebook non è disponibile. Ma...
RispondiEliminaGermanicum. Stanno preparando una “leggeM” elettoraleM uguale a quella merDellamente teutonica. Così sarà lei a comandarci anche formalmente ! Stamane su Radio 24 hanno “intervistato” un PeDestre: Calenda Greca, che ci ha fatto notare che se anche “vincesse” salvini in rom-agna, il fatto non avrebbe alcun significato governativo. Infatti le elezioni regionali del 26 gennaio p.v. NON inciderebbero sulla “formazione” dell'attuale governo yellow.pink.faggot, poiché tale tipo di elezioni si tengono, in Italia, ogni tre mesi dice lui. Quand'anche fosse, la confusione è dovuta all'esecutivo che fa le leggi al posto del Legislativo. Conoscono la parola “co-ordinamento” ? Evidentemente sanno solo “pappare incollati alla poltrona”.
Il fine di tutta sta' chiacchiera è la domanda-affermazione retorica spontanea: il voto è una delega. Art 1387 cc. La delega può essere revocata in ogni momento. Dare a chicchessia una delega di 5 anni è un suicidio. Come gli anti-brexit vogliono ripetere il referendum, così il Popolo Sovrano cui non piace la “conduzione” delle SUE Proprietà, REVOCA la DELEGA in QUALSIASI MOMENTO. Il Sovrano può tutto. E' il loro tr-d'io in Terra, in Cielo, in Ogni Luogo ! Per l'etimologia: https://www.etimo.it/?term=sovrano
Parla come magna!
EliminaUna tassa sul consumo del suolo. Interessante.
RispondiEliminaAndrebbe legiferata ed applicata immediatamente, soprattutto qui in Italia, e soprattutto in regioni turbo-antropizzate ed opulente come la Lombardia ed il Veneto, ove la cementificazione e la impermeabilità del territorio raggiungono livelli mostruosi e parossistici.
In più, andrebbero espropriate tutte le seconde case per riassegnarle a coloro che, come me, si trovano in condizioni critiche e di povertà assoluta.
L'esproprio proletario sarebbe uno strumento efficace e sacrosanto per capitolare l'opulenza che contraddistingue la società capitalistica e piccolo borghese. A morte l'Apparato!
Uccello migratore: sei negro islamico? No, quindi zitto, al freddo ed al gelo...
RispondiEliminaIl reddito minimo garantito sarebbe il miglior antidoto per annullare la povertà assoluta.
EliminaIl reddito di cittadinanza odierno andrebbe solo migliorato e reso strutturale, anzi, costituzionale.
E tu, Bambilu, che omaggi pedissequamente la Meloni, dovresti sapere che quest'ultima è molto ostile ai veri poveri ed è invece solidale con la corrotta classe media, di cui Mao Zedong, non a torto, diffidava.
La moneta è un'unità di misura come qualsiasi altra perciò l'uomo può batterne a volontà.
RispondiEliminaLa moneta è lo sterco del demonio, sostenevano i cristiani di una volta. Avevano ragione. È uno strumento di potere materiale, cioè Satana.
RispondiEliminaComunque bisogna precisare che Il reddito garantito va sempre ai furbetti del regno delle 2 Sicilie dove i Grillini hanno fatto il pieno, il resto va a migranti e ex carcerati!stesso sistema delle pensioni di invalidita che vanno sempre in quella direzione,con contributo sempre di Pantalone!!!!
RispondiEliminaSono un beneficiario del RdC.
EliminaÈ vero che, qui al sud, da parte di taluni, vi è una mentalità del tipo "fotti-lo-Stato", ma vi sono anche tantissimi poveri che sono realmente tali.
Necessitiamo di un supporto economico.
I privati ci hanno abbandonato; che non ci abbandoni anche lo Stato centrale, altrimenti chi ci proteggerà?
Il reddito minimo garantito sarebbe una misura doverosa al fine della protezione sociale.
Con l'introduzione del RdC, solamente la Grecia, se non erro, non è provvista di uno strumento simile, e quel paese non è certo brillante.
Il M5S ha sì raccolto la piena elettorale, ma è roba del passato. Qui in Campania, ad esempio, alle prossime elezioni regionali, ossia in primavera, probabilmente vincerà la coalizione di centrodestra guidata dal professorino fighetto Caldoro, diretta espressione della borghesia cocainomane del capoluogo.
La Sardegna, la Basilicata, il Molise e la Sicilia sono tutte governate dal centrodestra a trazione populista. Con ogni probabilità, anche in Puglia ed in Calabria si imporrà quella parte politica. Perché il meridione è sempre stato tendenzialmente conservatore, non è certo una novità. Il meridione non è molto progressista, ed il reddito minimo garantito sarebbe qualcosa di radicalmente progressista.
Anche i migranti e gli ex carcerati, se realmente in difficoltà, come l'ex brigatista, dovrebbero ricevere un qualche tipo di sostegno economico. Perché la povertà assoluta può essere foriera di tante disgrazie.
Se poi quella stronza qualunquista della Meloni andasse al governo ed eliminasse il reddito garantito ai poveri, si potrebbe reagire un po' violentemente...
Detesto la destra e la classe media.
Si drovrebbe andare tutti in pensione al massimo a 55 anni, studiare al massimo fino a 25 e poi a lavorare subito.
RispondiEliminaI genitori mantengono i figli, i pensionati fanno girare l'economia godendosi la vita, e tutti contenti.
Il lavro si trova...certo poi non hai più tempo per fare altro, ma magari neanche tempo per lamentarti ed odiare il prossimo...
In pensione a 55 anni? Sai che noia, poi. Nn sarebbe meglio, raggiunta una certa età, dimezzare ed alleggerire il carico lavorativo e al contempo mantenere la stessa paga, fino a quando si è in grado di essere produttivi? Poi si potrebbe parlare di pensione, ma ho il sospetto che nn la vorrebbe nessuno.....
EliminaAllora se devo essere sincero meglio quest'altra ipotesi:
EliminaZero scuola fino ai 16/21 anni, solo gioco, avventura, lavoretti manuali e libertà, diciamo sul modello della summerhill school ( vedi libro i ragazzi di summerhill citato da de mello).
Raggiunta l'età della ragione (soggettiva) e capite le proprie reali potenzialità e possibilità ( grazie alla convivvenza con coetanei nella stessa condizione di libertà), ognuno si potrà dedicare allo studio ed alla realizzazione del proprio cammino e motivo di vita, e si potrebbe fare il lavoro che meglio si addice anche fino alla fine dei propri giorno, cambiandolo anche in corso d'opera...
Le tasse pagate andrebbero a coprire le spese dei giovani.
Riguardo alla prima ipotesi dei 55 anni, io personalmente non mi annoierei, e sinceramnete se potessi farei un part time gia oggi, per avere il tempo da dedicare al vivere meglio sia per il corpo che per lo spirito.
Saluti
Questo è l'Anonimo Saggio...non lo spacciatore.
RispondiEliminaIl "Lavoro" si ORGANIZZA. Prima di tutto devi sapere che "prodotto" serve. Quindi ti istruisci, raduni chi sa fare e chi sa organizzare ed appronti la "Fabbrica". Il "Capo" dovrà essere una Donna ed un Uomo...il Tao.
Grazie per il "saggio".
RispondiEliminaSaluti