lunedì 20 gennaio 2020

Sed Vaste lancia una sfida


Angurie e meloni per tutti i cantoni!”, gridava nell’altoparlante del camion l’anguriaro, durante le estati della mia infanzia. Aprite negozi per vegani in tutte le città, in tutti i quartieri, dice Sed Vaste nell’ultima fiammata sul tema dell’alimentazione etica. Egli dimentica una cosa importante: una delle leggi dell’economia dice che è la domanda a creare l’offerta. Se non c’è gente, ovvero consumatori, che chieda quel tipo di prodotto, nessuno si organizzerà per venderglielo. Cioè, finché i vegani saranno una minoranza, i prodotti ad essi destinati saranno reperibili solo nei negozi specializzati, anche se, visto nella mia prospettiva pluridecennale, la situazione odierna è immensamente migliore rispetto a quella di 40 anni fa, quando, solo per fare un esempio, il latte di soia dovevo comprarlo nelle erboristerie, e non tutte lo tenevano, mentre oggi non c’è drogheria di paese che non lo venda. Sarà stato anche l’aumento delle intolleranze al lattosio, ma il latte di soia, e i suoi derivati, si trova in tutti i supermercati della Penisola.


Non mancano casi di imprenditori coraggiosi che si buttano, con tutti i rischi e le spese che ciò comporta, in settori di nicchia, come per esempio i mangimi per cani. Spesso, infatti, i possessori di cani e gatti sono anche persone dotate di coscienza etica, che si rattristano nel dover dar da mangiare ai propri animaletti di casa, i resti di cadavere di altri animali meno fortunati. Il fatto che si mettano in mezzo anche i veterinari, ammonendo i possessori di cani e gatti di….non fare sciocchezze, sulla base dell’ideologia, non aiuta. Dicono i veterinari, e sicuramente hanno ragione, che, dando solo verdure a cani e gatti, li si priva di certi indispensabili nutrienti. Ma l’Homo sapiens ha l’intelligenza per un motivo o no?

Fino a poco tempo fa, l’alternativa era farsi spedire per posta i pacchi di croccantini vegani per animali da ditte specializzate: sai che palle! Vuoi mettere la comodità di andare al supermercato e mettere nel carrello il pacco della Purina? E’ stato così anche per me. Mi sono rassegnato e ai miei cagnetti dò quello che trovo nei negozi. Non è detto però che in futuro anche i croccantini per consumatori vegani possano fare il loro dignitoso ingresso nella grande distribuzione. Trattandosi di cibo bilanciato, arricchito di tutto ciò che serve, cani e gatti di casa non ne avranno a soffrire, con buona pace dei veterinari e con il nostro Sed Vaste che, dopo aver lanciato una memorabile sfida, scopre a poco a poco un mondo a parte, inaspettato, basato sulla ragionevolezza piuttosto che sul fanatismo.

26 commenti:

  1. Ci sono persone che spendono più per nutrire i loro animali che se stessi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E questo come lo valuta, positivamente o negativamente?

      Elimina
    2. Positivamente nei confronti degli animali,negativamente nei confronti di loro stessi.

      Duria, non faccia orecchio da mercante e mi dica come chiama chi fa abortire la propria donna.

      Elimina
    3. C'è una punta di maligno sadismo, in lei, nel rinfacciarmelo continuamente.

      Elimina
    4. per godere di credibilità è doveroso essere coerenti, la malignità non c'entra nulla, non si può dare degli assassini agli altri se prima non si è fatto un esame di coscienza.

      Elimina
    5. Ho smesso di fare gli esami di coscienza da quando ho smesso di andare a confessarmi.

      Se penso a come sarebbe la mia vita ora, tormentato dal rimorso, se in Africa ci fosse mia prole senza la mia assistenza, mi vengono i brividi.


      Anche senza che Tina abortisse, ho speso un patrimonio, con quella donna, tra viaggi e regalie varie.


      L'errore è stato fatto a monte, nel non aver tenuto conto del saggio proverbio: "Moglie e buoi dei paesi tuoi".

      Ho voluto sfidare la sorte e ho speso quasi tutti i risparmi.

      La volete finire, lei e Sergio, una buona volta, di rinfacciarmi gli aborti?

      Elimina
    6. Probabilmente la finiremo quando lei smetterà i panni da moralista, ma non è detto, dal momento che le esperienze non sembrano lasciar traccia nel suo io, tanto che immancabilmente cade nelle trappole che le riserva il suo karma.

      Elimina
    7. Al mio karma ci penso io, lei pensi al suo.


      E comunque, il telecomando in mano ce l'ho io e se i suoi commenti saranno ancora sprezzanti, com'è nel suo stile, a me basterà solo fare un clic e li farò sparire, come si fa con i più beceri Troll.

      Elimina
    8. Lo sprezzante sarei io?
      Com'è caduta in basso "Stampa Libera"!!!

      Elimina
    9. Sprezzante era solo un eufemismo.


      In realtà, volevo dirle che lei è un emerito rompicoglioni, ma mi pareva brutto.

      Elimina
    10. Questo è poco importante, per me.

      Il suo essere "rompicoglioni" dipende dal cercare sempre e comunque discordia, anziché concordia, dall'essere sempre sul punto di scatenare la rissa, sempre sulla difensiva, teso come un arco di freccia e in assetto di guerra.

      Nei momenti migliori mette angoscia, nei peggiori ci si aspetta qualche feroce insulto, che poi non viene. Ma rimane sempre lo stato di allarme, ad ogni suo intervento.

      Elimina
    11. Vede, Duria, da questo suo intervento, come da altri, deduco che lei non sia mai salito in sella ad un cavallo e che ci sia mai vissuto assieme.
      Tenga presente che il segno zodiacale del Sagittario è composto da metà uomo e metà cavallo.
      Se lei avesse frequentato qualche loggia queste cose le conoscerebbe, ma ha rifiutato.

      Elimina
    12. Sono salito in sella a dei cavalli, ma siccome erano stanchi e volevano tornare indietro, nella stalla, mi sono chiesto perché dovevo imporre loro il mio peso. Da quella volta non l'ho più fatto.


      Poi. Mi faccia capire. Cosa avrei rifiutato, io?
      Di frequentare qualche loggia massonica?
      Di che loggia sta parlando?

      Elimina
  2. Dunque primo : non e' vero che LA verdura e LA frutta sono a buon Mercato nei paesi poveri sicuro al 100% ho girato tanto quanto e forse piu di lei free animals e lo so per certo Costano molto meno LA carne e il pesce nei paesi poveri , secondo fosse anche in parte vero quel che lei dice vorrei vedere Free animals lavorare in fabbrica o in campagna a 30 - 35 gradi in riserie a culo per aria con nello stomaco verdura tofu e altro cibo vegano , non dura 1 mese cosi come non durano I locali che Ben sapendolo si approvvigiano si nutrono di calorie proteine animali altrimenti fondono non reggono il caldo ,LA verdura e' acqua LA frutta e' acqua col riso non si tirano su quintali o mezzi quintali di merce ,tutte cazzate quelle che wander e I vegani sparano xche' non tengono in considerazione I climi I prezzi le tradizioni , meglio che si trovino altri argomenti Ben piu importanti vedi I Negri e I musulmani io al solo pensiero di vedervi con I cioccolatini dappertutto sclero PS I vegani che fanno I prof I maestri gli autisti ecc LA fatica piu' grossa che fanno e' alzare il sedere per andare in bagno comodo fare LA morale a gente che lavora in cantieri che costruisce palazzi che sistema strade che fa ponti d'estate a 30 gradi e d'inverno se ne sta all'addiaccio vicino al posto di lavoro ecc ecc con l'energia del cibo vegano non si costruirebbe un bel niente ,unica soluzione e' reinventarsi un esistenza ma mica tutti hanno il culo di fare lavori comodi che non richiedono energia fisica

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' vero che lei ha girato più di me ed è altrettanto vero che nel Terzo Mondo gli schiavi umani lavorano come formiche, ma ho qualche dubbio che la verdura costi molto: forse il Madagascar è un'eccezione.


      Tuttavia, il tofu viene da quell'immenso paese che ha nel riso e nelle risaie la sua colonna alimentare portante: la Cina.

      Sempre da quelle parti, la soia veniva chiamata "la mucca vegetale", per indicare che come fonte di proteine bastava ed avanzava, quando c'era da fare lavori pesanti.

      Poi arrivò il consumismo, il materialismo e anche gli asiatici s'indebolirono e impararono i nostri vizi.

      Elimina
  3. L'unica alternativa alla carne e il pesce alternativa fattibile intendo si e' vista e descritta nella sensata scena che si vede sovente in diversi Film Cult uno ad esempio matrix dove gli astanti eroici amici Dell'eletto Neo si nutrivano di cibo sottoforma di pastiglioni allora li' sono d'accordo non e' utopistico sostituire e sopperire alla mancanza di carne , qualche aminoacido ramificato assieme a qualche frullato buono in Brasile ci sono delle bombe deliziose e proteiche e se si vuole esagerare e fare gli sboroni piantarci dentro un aggiuntina di qualche bomba vedi metadrolone allora si puo'ragionare ,con 5 mg tiravo giu ' le porte dovevo Girare con un segno diacritico da tanto ero scomodo sembravo RoboCop , cosi si puo sostituire LA carne e il pesce altrimenti non voglio nemmeno immaginare per un momento wander LA mezza Sega che deve essere sto poverino campano tutti pelle e ossa ,I Negri appena sbarcano a Napoli se lo fanno al barbecue a mo' di lechon ah ah ah ,povera Italia ma come ca... Vi siete ridotti !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se lei lo insulta, lui insulterà lei.

      E questo non è accettabile.


      Eviti!


      Mi fa passare la voglia di risponderle...

      Elimina
    2. Ma e' un tono affettuoso il mio , cerco solo di scuoterlo di fargli cambiare direzione questo si e' andato ad incagliare come Schettino campano pure lui , si e' fossilizzato sui formaggi il veganesimo LA carne che obbrobbrio... Voglio vedere con I milioni di negher che stanno arrivando a frotte quali interessanti disquisizioni alinentari potra' mai fare wandervogel ,questi soon antropofagi cannibali leggevo che in Sicilia in certi paesi cani gatti e bestie varie svaniscono nel nulla se ne perdono le tracce tra gli anfratti tra le boscaglie e I padroni italiani non fanno niente per paura di finire allo spiedo come I loro animali

      Elimina
    3. "Mezza sega" non mi sembra, precisamente, un'espressione d'affetto.


      Comunque, la questione è vecchia come il mondo. Un autore inglese del Settecento, di cui non ricordo il nome, scrisse un libro dal titolo: "Settanta anni fra i selvaggi", ma con un sottotitolo rivelatore: "Resoconto di una vita passata interamente in Inghilterra".

      Selvaggi, sono tutti quelli che mangiano cadaveri, a qualsiasi animale appartengano.

      Elimina
  4. Io ho veganizzato la mia cagna, ma ho preferito non dirlo al veterinario, ché sennò sai quante discussioni ne vengono fuori...
    Quando possibile, le compero, tramite Zooplus, del cibo secco (croccantini) al 99% vegetale, prodotto in Germania, al costo di 35€ per una confezione di 20 kg.
    Mi dura all'incirca un paio di mesi. Inoltre, lei è golosa di ceci e di lenticchie. Mi affido moltissimo anche all'alimentazione casalinga, naturalmente vegana.
    Nei confronti della cagna, non sto commettendo alcuna azione di maltrattamento. I cani, a differenza dei gatti, sono biologicamente onnivori, dunque in grado di assecondare la nutrizione vegetale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, c'è un abisso tra cane e gatto, sul piano dell'alimentazione.

      Alle mie due mangione dò quello che trovo in supermercato. Non è il massimo della coerenza, ma mi semplifica molto la vita.

      Elimina
  5. Mortacci ... anche Kafka impallidirebbe davanti a queste disquisizioni

    RispondiElimina
  6. Ah ah ah grande free animals ma guardi che Giorgio e' fatto cosi' da quando lo conosco a lui non e' mai piaciuta LA pace digitale lo inquieta lo rende irrequieto ha bisogno di agitare le acque poi pero' a volte si Becca qualche onda anomala sul grugnio ma a lui non importa e ' un provocatore ad intermittenza a cui piace darle e prenderle a me non dispiace bisogna solo saper prenderci le distanze e'come quei cavalli difficili da cavalcare ci vuole lo scudiscio digitale qualche Bella nerbata

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sia Andretta che lei, per questo blog, siete un arricchimento, se escludiamo il fatto che il signor Giorgio a volte è un po' acido con me.

      A volte però mi chiedo cosa io gli abbia fatto di male.

      Elimina