mercoledì 3 giugno 2020

A chi dobbiamo credere?


Per farlo credere vero, un evento ha bisogno dei suoi morti, quasi una specie di sacrificio umano. Per far credere che l’America era sotto attacco, l’undici settembre del 2001 ci vollero quasi tremila morti. Per far credere che sia scoppiata una pandemia, ci vollero dei morti, prima in Cina e poi nel resto del mondo. Per far credere che la polizia americana sia razzista e che la reazione della popolazione di colore sia giustificata, c’è voluto un morto. Ma, a questo punto, se diamo per buono che il poliziotto sia stato in realtà un finto poliziotto, anzi un comico assoldato dalla Sinistra, l’arrestato di colore è morto o non è morto? La ragazza veneta coinvolta e deceduta in un attentato, e per la quale Rosario Marcianò si prese una denuncia per averne messo in dubbio la veridicità, è morta o non è morta? Si può arrivare a un tale livello di manipolazione facendo finta che ci siano dei morti e magari dando loro un’altra identità, mandandoli a vivere in città diverse da quelle d’origine? Se una bara torna in Italia, sempre in riferimento alla ragazza veneta, i parenti sono autorizzati a vedere cosa c’è dentro la bara? 


Circolano sul web filmati della polizia brasiliana che fa aprire le bare trovandole vuote, mentre avrebbero dovuto contenere le vittime del coronavirus. Considerando accettabile l’idea che i Democratici americani stiano portando un attacco a Trump, per fargli perdere le elezioni di novembre, come possiamo sapere se gli eventi di Minneapolis sono autentici o meno? Come si esce da questo ginepraio, da questi sospetti incrociati e da queste manipolazioni più o meno palesi? 



8 commenti:

  1. In nessun caso bisogna prestar fede a qualsiasi versione governativa cosiddetta ufficiale.
    Come qualcuno disse, viviamo l'età della Grande Parodia istituzionalizzata. Una tragica parodia regolamentata a norma di legge.

    RispondiElimina
  2. Fortunatamente c'è chi arriva ad aprire gli occhi e questo anche in ragione del "Cui prodest scelus, is fecit"

    Visualizzate il video ora
    https://youtu.be/CyHi1M901w0

    RispondiElimina
  3. Un punto di vista da non sottovalutare:

    https://youtu.be/S_p1IGSmqRo

    RispondiElimina
  4. San Tommaso ha voluto metterci il naso, sono della stessa filosofia.

    RispondiElimina
  5. Vorrei segnalarle che l'ultimo post del suo blog che ho tentato di condividere su FB "violava gli standard della community".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per qualche anno, FB mi censurava bloccandomi per un mese, dandomi poi via libera per qualche giorno e ribloccandomi di nuovo per un altro mese.


      Ora sta attuando una politica repressiva diversa, con me: ha messo fuori legge il link del mio blog, che non viene accettato.

      Cosa vuole farci, sono ebrei!

      Elimina