sabato 13 giugno 2020

Uomini, rettili e Dei


Non dimentichiamo di mantenere il contatto con la natura, a dispetto di tutte le dittature che i padroni dell’universo vogliano instaurare in quello che considerano il loro giardino privato. In realtà, questo giardino chiamato Terra non è privato, né tanto meno è di loro proprietà. Essi sono sbarcati su questo pianeta dopo milioni d’anni che la Terra esisteva, con tutte le sue specie selvatiche e molte di più. Poi decisero di crearne un’altra, che avrebbe influito negativamente su tutte le altre, fino al punto che tutti gli animali ci temono, avendo più volte sperimentato la nostra stupida pericolosità. Solo i più evoluti fra di noi usano macchine fotografiche al posto del fucile e hanno un approccio gentile con gli altri abitanti del pianeta. La maggior parte delle persone, zotici villici e villani, di fronte a un colubro di Esculapio avrebbero avuto due reazioni: o scappare o attaccare, un po’ quello che fanno gli animali, con la differenza che noi ci consideriamo superiori agli animali, ma sappiamo dimostrare tale superiorità solo con la cattiveria, la violenza e la sopraffazione. Grazie al colubro di Clauzetto (PN) che oggi, sabato 13 giugno, mi ha ricordato la fanciullezza da naturalista in erba. E grazie anche al Dio Esculapio, che dà il nome a questo splendido rettile.



26 commenti:

  1. Scusatemi, ma credevo il colubro di esculapio molto più grnde.

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    1. Può darsi che fosse un giovane adulto. A volte arrivano fino a due metri.

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  2. Wow, che figata! Intenso ed emozionante video "live" e naturale ... Ciao :-D

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    1. Quando mi capitano questi fortunati incontri, mi sento un po' come un David Attemborough in sedicesimo.

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    1. Fantasioso per quanto riguarda gli Antichi Astronauti, immagino.

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    2. Non solo. Lei, come la quasi totalità delle persone, non tiene conto delle dimensioni.
      Nella tabella di Mendlejev sono compresi 144 elementi, noi viviamo nel carbonio e gli altri?

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    3. Questo commento mi è di difficile comprensione.

      La mia mente semplice mi porta ad immaginare che il concetto di "noi viviamo nel carbonio" sia da legarsi al "carbone", che è il nome attribuito normalmente al Colubro di Esculapio.

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    4. La sua difficoltà è dovuta al fatto che non conosce la chimica organica ed inorganica e la biologia.

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    5. Vero.

      Sapevo che siamo fatti di carbonio e non, per esempio, di silicio, ma lei rimane enigmatico.

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  4. Secondo la genesi, l'avventura umana comincia in qualche modo a causa, o per merito, di un serpente. Strani animali, suscitano interesse e ribrezzo, spesso allo stesso tempo. Insopportabile il loro sguardo fisso e vuoto,ti compenetrano nel profondo, ti denudano fino alle ossa. Sensazioni di profondo disagio.

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    1. Sembra ormai accertato che il Serpente che tentò Eva altri non fosse che ENKI (nome sumero), cioè il fratellastro di ENLIL che era stato messo a capo del laboratorio di ricerche genetiche dove erano rinchiuse le cavie.

      ENKI, però, non si è limitato a tentare Eva, ma l'ha anche messa incinta, giacché egli non aveva l'aspetto di serpente, ma di umano come la cavia stessa e quindi anatomicamente compatibile.

      Caino, quindi, era un mezzosangue, un semidio, mentre Abele era figlio di genitori terrestri.

      Da qui, la facilità con cui Caino uccise il suo fratellastro.

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  5. Roberto, sarebbe interessante riuscire a fotografare questa nuova specie d'uccelli...

    UCCELLI CHE TI FOTOGRAFANO A TUA INSAPUTA.

    " è stato ormai dimostrato che l'uso quotidiano e continuo dei nostri smartphone ha abbassato la nostra soglia di attenzione e che le reazioni cerebrali di fronte a messaggi o like corrispondono ai segnali che avvengono nel cervello dei giocatori compulsivi.
    In questa fase del nostro capitalismo, dice Mattei, si lavora sulla disattenzione generale per porre in essere comportamenti che qualora fossero effettivamente compresi dalla collettività sociale e oggetto di discussione politica, noi non accetteremmo mai.
    Il cellulare è uno strumento potente nella trasformazione della società in una società di idioti, cioè di persone non interessate alla cosa pubblica perché ci toglie quel livello di attenzione e concentrazione necessario per vedere oltre le apparenze che l'ideologia ci propone.
    Immaginate un drone piccolo quanto un colibrì capace di riprendervi nelle vostre abitazioni entrando così nella vostra sfera più intima. Le tecnologie oggi mettono a rischio sempre di più la nostra privacy e la nostra salute. Per questo è importante invocare il principio di precauzione.

    E poi, lo sai che ci sono... uccelli che ti fotografano a tua insaputa?"...

    Video:
    https://m.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=C0-Pif0H9PY

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    1. Diversi anni fa, quando sembravano cose ancora fantascientifiche, non ricordo su quali siti di verità (="complottisti") vidi insetti progettati per questo scopo. Trovai la cosa ripugnante, e pure pericolosa, ma sentivo che sarebbero arrivati anche a quello. Ed eccoci arrivati...

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    2. Gli insetti robot mi pare li usino per scopi militari, mentre il colibrì drone per ora è solo a livello sperimentale.

      Se dovessero prendere piede, da anticaccia mi farei cacciatore.

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    3. Roberto:
      Credi davvero che ci mantengano al corrente di tutta la tecnologia giá attualmente in uso?

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    4. Jun 29, 2018

      Dalla Cina i “droni-colomba”
      Già utilizzati da oltre 30 agenzie militari e governative cinesi in almeno cinque province del Paese, i droni imitano fedelmente il battito delle ali di un uccello nelle azioni di salita, discesa e volteggio nell’aria."...

      https://medium.com/china-files/dalla-cina-i-droni-colomba-254f300036d8

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    5. Pubblicato il 3 mar. 2011

      Robot Hummingbird Spy Drone with Camera (Colibri Espia)


      https://m.youtube.com/watch?v=K1EYpAqqC2s

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  6. Bello il carbonazzo, ne ho salvati diversi nella vita, togliendoli dalla strada. Una volta diedi ad uno persino un bacetto affettuoso per rassicurarlo (chi mi accompagnava non si era stupito, conoscendomi!).
    Povere creature, ognuna tiene alla sua vita e deve sopravvivere in questo ambiente "ecologico" (come ci è stato insegnato), ma non etico, dove per vivere si divora e si è divorati.
    Mi torna alla mente un verso pregnante del De rerum natura di Lucrezio, dove l'allitterazione sottolinea l’angoscia dell’uomo primitivo dinnanzi al pensiero di finire ancora vivo in una tomba vivente (“Viva videns vivo sepeliri viscera busto”).
    Mors tua, vita mea, ferrea legge dell’inganno terrestre. Dolore e paura, raffinato cibo per gli dei.

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    1. Anch'io nella mia vita ne ho trovati tanti spiaccicati. Se erano in buono stato li prendevo per metterli sotto formalina, ma se erano poltiglia li lasciavo sull'asfalto o li mettevo sull'erba.

      Ieri ho spostato dalla strada una volpe in avanzato stato di putrefazione.

      Attento a dare i bacetti ai serpenti. Il figlio di Kuki Galmann è morto per averlo fatto con una serpente velenoso.

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  7. Tranquillo, so quel che faccio, e poi non era velenoso. Ma perché sotto formalina?

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    1. Non vedo risposta. Bada che non ti sto giudicando, però non mi sembra un gesto rispettoso nei confronti di un animale. Specialmente se fatto da parte di un vegano.

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    2. Scusa, mi era sfuggita la tua domanda.

      Metterli sotto formalina era una cosa che facevo da ragazzo. Mi sentivo un naturalista. Oggi non lo farei.

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