giovedì 18 giugno 2020

Gli italiani basta che vedano un camice bianco e non capiscono più niente



Ernst Junger, nel Trattato del ribelle, stimava che solo il due per cento dell’umanità avesse la stoffa del ribelle. Più di recente, Giulietto Chiesa stimava che in Italia fosse rimasta una quantità irrisoria di persone capaci di pensiero critico. E’ proprio così e il 2020, l’anno del virus, lo dimostra. Il potere – non solo quello domestico, dell’Italietta periferica e provinciale- ha dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio di essere ostile, nemico del popolo, i sudditi su cui regna. Chiuso in casa, obbligato alla mascherina, terrorizzato da mesi da messaggi e immagini durissime, l’italiano medio ha dimostrato di che pasta (frolla) è fatto. Obbedienza cieca, pronta, assoluta, come nelle vecchie vignette sui comunisti di Giovannino Guareschi, a ogni diktat governativo – rivelato a reti unificate e diramato con atti amministrativi del capo del governo – nessun dubbio di fronte a un martellamento mediatico senza precedenti.

5 commenti:

  1. Il giulietto lui è lo stuolo di controinformatori si vede che bei risultati hanno dato con le loro teorie senza capo né coda c'e' da rimanere storditi come un vitello appena uscito dal recinto a sentire tutti quei nomi citati quella fumisteria quei pettegolezzi fatti passare per certezze spacciati per vangelo ,sti controinformatori hanno creato proditoriamente una generazione di cacasotto che se i telefonini fossero armi sarebbero tutti dei rambo da tastiera il problema e che i telefonini sono un simbolo fallico perciò tutti maschi ibridi mezzi invertiti e il primo negro che spacca tutto che Trovano lungo la strada lo filmano mica lo fermano

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    1. Citazione:

      "pettegolezzi fatti passare per certezze".


      Nessuno studioso delle teorie del complotto spaccia ipotesi per certezze.

      Lei sta manipolando la verità. Per arrivare a quale conclusione, poi?

      Che gli ebrei sono padroni del mondo e guai a chi non lo ripete ad ogni occasione.

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    2. Ma certo lasciano tutto a meta'non e'importante quello che si dice ma come lo si dice, capisce? ma se lei prova a sentire Giulietto in un qualche video o Barnard o mazzucco notera'che clima da santoni mancati ma a me può anche star bene ma voglio risultati cavoli! Comodo riempire un ora di silenzi sparate a salve A caso su tutto e tutti ahh ma siam capaci tutti , no cari voglio vedere qualcosa di tangibile di concreto e invece cosa ci ha lasciato giulietto ditemi cosa ci ha insegnato, fatemi il sunto ditemi almeno chi sono i pupari, non si sa! tutto e'dovuto al caso anzi i responsabili sono i giovani smidollati davanti al Web a beh sono sempre i giovani a prendersi le scoppole per gli errori Di educazione e di esempi sbagliati fatti dagli adulti, ma per tagliar corto e mandare tutto alle ortiche si tira in ballo la teoria casualistica e'la Teoria rattoppa tutto Dio Caso! Teoria da sciacalli da gente con dei vuoti d'aria nel cervello, siamo capaci tutti di formulare questa teoria

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    3. A me basta che i tre blogger citati (e anche gli altri) offrano a chi li ascolta il metodo di analisi critica degli avvenimenti, cosa che i giornalisti di regime si guardano bene di fare.

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  2. Io ormai inizio a credere nella reincarnazione, è impossibile accumulare così tanto ritardo mentale in una sola vita.

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