giovedì 18 giugno 2020

Prima gli italiani.....furbi


Testo di Leonardo Cecchi

Scusate. Ma una cosa va detta. A voi, voi che lo sostenete. Sono giorni e giorni che questa persona, spesso in pieno orario di lavoro, vi saluta mentre si mangia brioche, ciliegie, albicocche, granite, beve caffè. Annusa limoni. Sorridendovi mentre svolazza da una parte all’altra d’Italia ignorando, volutamente, ogni regola sul distanziamento sociale. Il tutto mentre vi dice che vuole lavorare. E che le pagliacciate le fanno gli altri. Ecco allora ma voi, voi che queste foto e questi annunci li vedete quando siete imbottigliati nel traffico mentre andate a lavoro, voi che se qualcuno vi becca dentro un negozio senza mascherina vi fa un mazzo tanto, non vi fate un pochino rodere?

Davvero. 


A sapere che lui, a spese vostre, fa tutto questo. Non vi smuove nulla dentro? Perché, sinceramente, quale meccanismo perverso può portare una persona a idolatrare un individuo che non solo paghi (profumatamente) per non lavorare, ma addirittura a sbavare di gioia quando ti sbatte in faccia la foto di lui che si mangia qualcosa e ti dice “voglio lavorare”, mentre a te le ferie te le daranno nel duemilamai? 
Spontanea la domanda, eh. 
Poi fate voi.

4 commenti:

  1. Oh anime prave, tocca sempre a noi Toscani cercare di strapparvi se non una risata, almeno una smorfia di sorriso... Oh cavalieri dalla triste figura, deponete lancia e spada e, per breve fiata, cogliete quel vago sentor di grottesco e di ridicolo che tutto permea, financo le cose et lì personaggi che decidon dell'umane sorti.

    Rimanderemo al dopo desinare li pensieri funesti e tristanzuoli. Alto e splendente è il sole questa mane, tempo verrà per parlar della canaglia, tempo verrà per sparlar della giudaglia....

    Leonardo Cecchi è toscano... Buon sangue non mente. Buongiorno a tutti.

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