martedì 23 giugno 2020

Storie di animaletti docili e meno docili


Fonte: Videodrome

Pasolini come Montanelli: l’Italia ha i suoi santi e ai suoi santi dedica statue e scuole. Santi a cui non si possono accostare “ma” o “però”, pena l’essere accusati di eresia. Non siamo mai stati bravi a fare i conti con la nostra coscienza, tra dogmi e spallucce. E così, mentre la statua di Montanelli viene imbrattata con la scritta “razzista stupratore”, l’opinione pubblica glissa sulle vicende di pedofilia che hanno coinvolto Pasolini. Un passato rinnegato a metà: insomma, contro le violenze di ieri, ma solo a targhe alterne.

Il Pasolini pedofilo e quella storia sbagliata

È il 29 agosto del 1949. Pasolini non ha ancora trent’anni. Si trova alla sagra di Santa Sabina, a Ramuscello, in Friuli, dove incontra quattro giovani ragazzi del luogo, due quindicenni e due sedicenni: comincia a parlare con loro e gli offre da mangiare dei dolci. Poi i cinque si appartano in un campo lì vicino, con la scusa di raccogliere dell’uva. Pasolini comincia a baciare uno dei quattro e dopo si fa masturbare mentre gli altri guardano. Poi paga 10 lire al ragazzo. I giovani litigano e la voce arriva ai carabinieri: Pasolini viene accusato di atti osceni in luogo pubblico e corruzione di minore. I familiari dello scrittore intervengono e l'avvocato Bruno Brusin offre 100.000 lire a testa alle famiglie dei ragazzini per convincerle a non sporgere denuncia. Pasolini e i due sedicenni sono condannati per atti osceni a tre mesi di reclusione, che però non sconteranno mai per effetto dell’indulto. 

In seguito allo scandalo, Pasolini viene espulso dal PCI e sospeso dall’insegnamento. In un’intervista al Sole 24 ore, Alberto Arbasino racconterà che «verso le undici di sera mentre si era ancora lì a tavola c’era Pasolini che cominciava ad agitarsi un po’».  «La Elsina (Elsa Morante ndr.) gli diceva “Vai, vai pure Pier Paolo perché sennò (i ragazzini ndr) non aspettano”… siccome la pedofilia allora non esisteva come concetto oltre che come termine, e allora non ci si pensava alla maggiore o minore età dei ragazzini… il fatto era che siccome i ragazzini non avevano né moto né biciclette né niente, stavano lì sotto casa e Pier Paolo arrivava lì sotto le case loro». Una storia sbagliata, con cui ancora non abbiamo fatto i conti. Perché? La ragione sta nel fatto che non riusciamo a leggere il nostro passato con occhi critici, figli di una cultura che facilmente lo glorifica piuttosto che esaminarlo. Per ingenuità, ma soprattutto per pigrizia.

Oltre il genio
Montanelliani e pasoliniani si nascondono dietro il diritto e dovere di distinguere l’uomo dall’intellettuale. Ma non è un’operazione facile come separare l’acqua dall’olio. A differenza di un Cristoforo Colombo, Pasolini e Montanelli, con la loro sensibilità e gli strumenti forniti dall’epoca in cui sono vissuti, erano perfettamente consapevoli delle azioni che stavano commettendo, tanto che non le hanno mai rinnegate. Ma mentre il giornalista di Fucecchio è stato messo sotto accusa per il suo razzismo, le polemiche su Pasolini sono passate, negli ultimi anni, in sordina, forse perché vittima oltre che carnefice. Una dimensione che per alcuni è sufficiente a redimerlo. «Pasolini non imponeva mai la sua sessualità, al contrario voleva essere punito e maltrattato. Chi legge Petrolio sa che il suo era un atteggiamento di ricezione e quindi non di imposizione», diceva nel 2017 la scrittrice Dacia Maraini, rispecchiando quell’atteggiamento assolutorio che caratterizza il dibattito su Pasolini da parte di una certa porzione dell’opinione pubblica. Discriminato per la sua omosessualità, perseguitato, emarginato e assassinato: etichette che per molti lo rendono più umano rispetto a un Montanelli che, con un sorriso freddo e compiaciuto, definisce la sua sposa bambina un “animaletto docile". Eppure affiancare Pasolini a Montanelli non è benaltrismo, ma un doveroso benoltrismo. Il gioco a chi è più “duro e puro” è sempre pericoloso e ci priva di un dibattito costruttivo sul passato.

20 commenti:



  1. Eduardo de Filippo parla della morte di PierPaolo Pasolini

    https://m.youtube.com/watch?v=Nm_63PAElLU

    RispondiElimina
  2. Pasolini era un tormentato intellettuale di sinistra, con il vizietto dei ragazzini. Montanelli si servì del rapporto o contratto di madamato per giovarsi dei " servigi" di una dodicenne africana....

    Pasolini era o diceva di essere di sìnistra, Montanelli no. Vengano concesse le attenuanti generiche al friulano, al toscano no. E

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il toscano era fuori contesto poiché se fosse stato etiope nessuno avrebbe avuto qualcosa da ridire, ma era un italiano, cristiano.


      Il friulano era nel suo contesto ambientale, ma soffriva di una deviazione fuori norma.

      Penso che si debba stendere un velo compassionevole su entrambi.

      Elimina
  3. @Gentili & attenti LETTORI,

    credo di NON essere il SOLO a PENSARE che bisogna "distinguere" quello che una PERSONA è realmente nelle sue diverse parti, sia quella dal lato caratteriale & umano sia quella dal lato CULTURALE e/o SCIENTIFICO e/o ALTRO;

    visto che è stato citato il mio conregionale il PASOLINI dal lato umano penso che NON è certo da prendere come ESEMPIO, viceversa dal lato FILOSOFICO/CULTURALE lo è in quanto di fatto ha "creato" una importante LINEA di PENSIERO anticipando i ns. TEMPI;

    ma di esempi ne potremmo citare moltissimi uno fra tanti il Charlie CHAPLIN un grande del CINEMA un MITO, come UOMO invece viene ricordato nella biografia come un violento in FAMIGLIA in particolare con la moglie;

    stendiamo poi un velo UMANO pietoso sulla VITA di molti CANTANTI & MUSICISTI & ARTISTI degli alcoolizzati dei drogati dei depravati, o di POLITICI ladri di denaro & di verità o di SACERDOTI & PAPI(vedi i BORGIA) dissoluti & pedofili, e QUI mi fermo aspettando la reazione scomposta del fazioso "papista vaticanista" il Sed Vaste;

    la DOMANDA allora E' la STATUA o un DIPINTO è un riconoscimento SIMBOLICO in MEMORIA di quell' INDIVIDUO, allora questa moda di distruzione dei SIMBOLI mi ricordano la follia dei fanatici religiosi i TALEBANI nel distruggere STATUE e dei TEMPLI antichissimi=la STORIA=le RADICI;

    o quei falò di certe OPERE letterarie all' indice da parte dei NAZISTI ma anche dei BOLSCEVICI, o nel TEMPO antico l' incendio devastante della ricchissima BIBLIOTECA di ALESSANDRIA d' EGITTO da parte di fanatici CRISTIANI(!?) ecc. ecc.;

    e NOI in apparenza "pacifici" LETTORI del BLOG veramente siamo delle ANIME candide degli SPIRITI immacolati(!?), o come TUTTI(o quasi) abbiamo nascosti degli "scheletri" o dei "cimiteri" nell' armadio!?

    EGREGI SEPOLCRI IMBIANCATI: AD MAJORA

    SDEI
    (Il MESTRI)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In un certo senso, anch'io sono stato un iconoclasta, quando distruggevo e bruciavo i capanni da caccia e quelli per l'uccellagione.

      La differenza è che quelli erano strumenti per fare del male (agli animali), mentre un libro, un dipinto o una statua riguardano solo la sfera culturale o, al limite, anche quella etica, ma non fanno, di per sé, male a nessuno.


      Concordo con te quando dici che Pasolini era in anticipo con i tempi.

      Io lo paragonerei a Oriana Fallaci: anche lei vedeva cose del futuro che ora si stanno verificando, riguardo al meticciamento in corso.

      Elimina
  4. Non dimentichiamo che Pasolini pur essendo di sinistra era un dissidente perfino del P.C, quindi c'erano multipli interessi a screditarlo. Perció non crediamoci ciecamente la narrativa ufficiale.

    Venne assassinato quando il suo film Salò era ancora in fase di montaggio.
    Film:
    https://m.ok.ru/dk;jsessionid=88f3383e287fec7dddfdd7f5bee54b176e3134312a129b17.e6a83f0c?st.cmd=movieLayer&st.discId=277882407558&st.retLoc=default&st.discType=MOVIE&st.mvId=277882407558&st.stpos=rec_1&_prevCmd=movieLayer&tkn=2705&__dp=y#lst#

    Il delitto PPP. La verità mai verificata di Sergio Citti (8 maggio 2005)

    http://www.centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it/dibattito/il-delitto-ppp-la-verita-mai-verificata-di-sergio-citti-8-maggio-2005/

    Mi domando quanti che lo criticano avranno letto i suoi scritti.

    Scritti corsari. PDF:
    http://mmontemurro.it/images/Letteratura_PDF/Scritti%20Corsari%20-%20Pier%20Paolo%20Pasolini.pdf
    Pasolini e la sua profetica considerazione sulla Televisione.

    https://m.youtube.com/watch?v=osPo3SgRBWk

    RispondiElimina
  5. Documentario " L'ultima notte di Pasolini"


    https://m.youtube.com/watch?v=UMN6FR20cIg

    RispondiElimina
  6. Pasolini era da galera ha fatto dei film da galera vedi "salo le 120 giornate di Sodoma" e altra robaccia, mentre montanelli e'un Giuda amico degli Ebrei vedi l'intervista rilasciata ad Elkann il papa' di Lapo senza scusanti montanelli e'stato uno dei tanti Giuda come scaldati e bocca che ha cambiato sponda appena il Fascismo cominciava a perdere colpi, su chaplin era ebreo quindi si sa di che cosa sono capaci a livello umano questi seguono le dottrine del loro libro da galera il Talmud

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'ho sentita ripetere molte volte che se gli ebrei la pagassero, anche lei diventerebbe un....voltagabbana.

      Montanelli e altri come Scalfari, si ritrovarono vivi finita la guerra. Semplicemente si adeguarono alla nuova situazione. Il Fascismo era stato sconfitto. Anche mio nonno materno fece così.

      Elimina
    2. Giovanni preziosi si suicido' assieme alla moglie come tanti altri militari di marina che piuttosto di tradire e di consegnare la nave al nemico la fecero affondare si suicidarono mentre tanti fascisti se ne andarono in esilio in Sud America,per quanto mi riguarda non trovo che sia serio il commentare su internet con l'anonimato che impazza... percio'scherzo me ne approfitto mi piace provocare vado avanti a forza di "iperpole" come dice bersani e di ossimori come dice Giorgio mi trastullo tanto da qui me lo posso permettere la mia roccaforte khmer e'inespugnabile

      Elimina
    3. La guerra porta morte.

      Sopravvivere anziché suicidarsi per un ideale è il miglior modo per rinnegare la guerra, imposta da altri e mai voluta dal singolo.

      Se la guerra fosse voluta dal singolo, non esisterebbe la coscrizione obbligatoria.

      Elimina
  7. Volevo scrivere scalfari un rinnegato prima era un grande fascista adorava la sua divisa in camicia nera e lo diceva ora invece e' un Giuda comunista che serve L'ebreo De Benedetti digitate"furono fascisti voltagabbana youtube "

    RispondiElimina

  8. Da quale pulpito viene la predica.

    Non disinformare Sed Vaste. Saló o le 120 giornate di Gomorra è un film denuncia e se c'è qualcuno da galera sei proprio tu che vai con delle povere ragazzine approfittandoti della loro miseria. Ovvero sei un povero pederasta con una doppia morale

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Magari! son senza soldi come un cane comunque non e'vero che sono ne pederesta ne pedofilo mi piace semplicemente la carne fresca a norma di legge e magari qualche badile di passaggio , qui ci stanno i più bei trans del Mondo bellissimi talvolta sono più belli delle donne fanno gli show vengono da tutto il mondo per vedere gli show stile brodway a Pattaya ci sta l'alcazar e tanti altri

      Elimina
    2. Spero che le sue partners abbiano almeno 18 anni.

      Elimina
  9. Un pedofilo amante della caccia ad umani ed animali.

    RispondiElimina