sabato 27 giugno 2020

Una candid camera on the road


E’ la seconda volta che M.M. viaggia con me senza sapere di essere registrato. Questo potrebbe far storcere il naso agli sciocchi, specie a quei Troll cerebrolesi che ogni tanto infestano il mio blog. Sono entrato in un rapporto amichevole con il mio compaesano M.M. e da me non ha nulla da temere. Del resto, le Candid Camera di Nanni Loi, passate alla storia della televisione italiana come programmi di grande successo di pubblico, non erano forse fatte di nascosto dagli interessati? E quando Striscia la Notizia, o le Iene, fanno le loro inchieste con la telecamera nascosta, stanno forse violando qualche diritto del singolo? Fatta questa premessa, tenendo presente il motto “excusatio non petita, accusatio manifesta”, lo spirito che mi anima nel momento in cui filmo la strada e registro le conversazioni è meramente scientifico, ovverosia riguarda gli studi antropologici. E’ un termometro della situazione in cui versa la nostra società attuale e si tratta in ogni caso di osmosi, cioè di un passaggio di informazioni da me al mio passeggero e viceversa. Tutto ciò che concerne l’uomo e le sue singole vite è di pertinenza dello studioso. O almeno del curioso. Se non riuscite a vedere niente di interessante dal punto di vista antropologico, forse ci potranno essere momenti di simpatia, di umana partecipazione alle disgrazie altrui, se del caso. Siamo animali gregari e molti di noi hanno anche quella cosa chiamata empatia. Che fa rima con...simpatia.

11 commenti:

  1. Per me è monotono, nemmeno da paragonare con quelli sulla natura.

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    1. Ha ragione, ma quel genere di filmati "on the road" smettono di essere monotoni nel momento in cui inquadrano un bell'incidente stradale. O un arresto violento da parte della polizia. O una sparatoria.

      Tutte cose che nel....monotono Friuli succedono raramente.

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    2. Ne faccio volentieri a meno della "vivacità" della Campania.

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  2. Non è monotono ma illuminante sulla situazione attuale, sul degrado di questa società e sulla rassegnata disperazione delle persone.

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    1. Il mio passeggero su alcuni punti era irremovibile, su altri più accondiscendente.

      Il mio obiettivo non è precisamente quello di convincerlo della bontà delle mie idee, ma di offrirgli degli spunti affinché indaghi sulla loro veridicità.

      Soprattutto per quanto riguarda la sua salute malferma, ovvero sulle cure alternative.

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    2. Prudymen, perdoni i miei limiti, che degrado e rassegnata disperazione evince dal video?

      Mauro b, l'"anima" esiste solamente nei centri storici mentre è assente nelle periferie e nella campagna? A meno che non si riferisca a quella di Faust?

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    3. La periferia, dove peraltro io vivo, suscita in me queste sensazioni. Qualcosa di inadatto, di mal costruito, di ostile, altra cosa per esempio passeggiare in Piazza di Spagna anziché in una strada periferica di Roma, inclusi i quartieri residenziali, come i Parioli...
      Altro discorso per la campagna, anche se ve ne sono di orribili. Sensazioni personali, ovviamente. Anche i luoghi hanno anima, chi più, chi meno.

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    4. Senza togliere nulla alle opere umane non si possono paragonare a quelle naturali.
      Non tutti possono vivere in piazza di Spagna od in altri luoghi similari sotto il profilo architettonico, se le periferie sono di una bruttura unica la responsabilità ricade sulle commissioni edilizie frequentate da incapaci.
      Ci sarebbero anche gli architetti paesaggistici che non vengono mai consultati.

      La "buonanima" con tutti i suoi difetti aveva cercato di contrastare, per quanto gli è stato possibile, queste vistose carenze architettonico/ambientali edificando intere città, quartieri, paesi e contrade dal nulla. Opere che ancora dopo quasi un secolo sono ammirate dal mondo.

      Detto ciò se uno è pieno d'anima non ha tempo per ricercarla all'esterno, significativo di ciò è la realtà sinistra delle città e destra delle campagne, senza distinzioni toponomastiche.

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    5. Penso che ognuno si affezioni al posto dove nasce, dove sono le sue radici, ovvero, dove ha fatto le scuole elementari.

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  3. Stesse sensazioni, più o meno, di quelle provate da Prudyman. Il nostro freeanimals è un intavolatore di discussioni implacabile, non si sfugge.

    La periferia friulana appare pulita e più che decorosa, di sapore mitteleuropeo, ma come tutte le periferie ha poca anima, distante anni luce dal centro storico. Nei cuori dei paesi, delle cittadine e delle città ci si sente a proprio agio, meno soli, né si prova l'angoscia di percorrere strade che sembrano condurre verso il nulla

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    1. Il primato di Mitteleuropa spetta a Trieste, che è leggermente diversa, dal punto di vista territoriale e culturale, dal Friuli.

      Confermo che di criminalità nella zona dove vivo non si sente parlare e i carabinieri sono quasi disoccupati.

      Poiché m'interessa la psicologia umana, non mi dispiace registrare le conversazioni con i miei passeggeri, anche se con M.M. ne ho fatte già due e penso che bastino.

      Sto scoprendo, rapportandomi con voi che siete i miei utenti, che c'è sempre qualcuno che rimane scontento.

      A Sed Vaste, per esempio, non piacciono i mini documentari sulla natura, mentre ad altri utenti fa piacere vederli.


      Insomma, io faccio quello che posso.

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