martedì 27 ottobre 2020

E’ tutto concatenato


Testo di 
Frank Gallo

Comunicazione di servizio: immaginate una piramide rovesciata. Al vertice c'è il Bar o Ristorante o Pub che chiuderà. Di quel locale alcune persone perderanno lo stipendio. Poi perderà il canone di locazione il proprietario delle mura. Poi i fornitori del locale perderanno fatturato: il grossista, quello del caffè e della macchina in comodato d'uso, la lavanderia, quello che gli vende i bicchieri e tutti i materiali, quello che fornisce i gelati e le frigovetrine, gli addetti alle pulizie, un commercialista, e tutte le persone che ruotano attorno a queste attività. E a salire ancora: il produttore di vino, la birreria, il produttore di acqua, e tutta l'industria che sta a monte, insieme con i trasportatori, e quindi padroncini e aziende. E via a salire.


E ognuna di queste realtà è ramificata in tante altre, e sono, tutte assieme, lo scheletro di quella parte di economia chiamata ristorazione fuori casa. Non è solo un bar che chiude. È un'onda lunghissima che tocca una marea di persone ed erode risorse e guadagni impoverendo una fetta enorme di società. Possibile che le persone questo non lo vedano? Possibile che non capiate che togliere potere contributivo a una parte così consistente di economia significa impoverire tutta la società? Meno contributi, meno risorse per pagare pensioni, dipendenti pubblici, sanità. Quanto credete possa impiegare il sistema ad implodere? Il coprifuoco porta a questo. Il lockdown porta a questo. Lo smartwork porta a questo. Nulla da aggiungere.

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